L’approccio di Zucchetti al settore della Sanità continua a essere improntato sulla strategia che ha portato la realtà lodigiana a diventare la prima azienda di software in Italia, ossia la continua innovazione e l’ascolto delle esigenze dei clienti per realizzare soluzioni uniche sul mercato.
L’offerta si compone sia di applicazioni sviluppate internamente sia di quelle che sono già il ‘best of breed’ per gli utenti, realizzate da società specializzate che entrano a far parte del gruppo.
È il caso sia di Afea, software house in costante crescita nel mercato delle applicazioni per le strutture sanitarie, sia di CBA Informatica e di Softwareuno INS, le due maggiori aziende italiane produttrici di soluzioni applicative per il mondo dei servizi alla persona.
Queste operazioni straordinarie permettono alla BU ‘Healthcare Solutions’ di Zucchetti di porsi fin da subito come protagonista nel percorso di evoluzione della Sanità territoriale e di rinnovamento dell’offerta sanitaria all’interno del piano di investimento pubblico previsto dal PNRR.
Paolo Galfione, direttore della BU Healthcare Solutions: “La pandemia ha contribuito a far emergere quanto fossero limitate e frammentate le risorse messe a disposizione dei servizi sanitari territoriali, che devono occuparsi di una popolazione progressivamente sempre più anziana e fragile. Con il PNRR si vuole profondamente intervenire nella rete di servizi extra-ospedalieri, dall’assistenza domiciliare alle nuove case della comunità che dovranno integrare il prezioso lavoro dei medici di base e pediatri con i servizi di supporto e di assistenza alla comunità dei pazienti cronici e delle persone fragili. Oggi siamo in grado di unire la capacità di innovazione di Zucchetti – prima azienda di software in Italia per fatturato – con l’esperienza più che trentennale di CBA Informatica e Softwareuno nello sviluppo di applicazioni per le strutture sociosanitarie, che da sempre operano nel territorio per assistere le persone fragili a domicilio e nelle residenze protette. Il nostro progetto non si vuole limitare all’ambito territoriale in quanto questo è intimamente collegato con l’offerta diagnostica e clinica come parte integrante ed essenziale di un rinnovato sistema sanitario; per questo motivo vogliamo che la visione e la nostra offerta sia organica – grazie anche al contributo di Afea – a un nuovo modello di Sanità 4.0: integrata, interoperabile e facilmente accessibile”.
Alessandro Scassini – Amministratore delegato di Afea: “Siamo felici ed orgogliosi di poter annunciare l’ingresso di Zucchetti nel capitale sociale di Afea; Zucchetti è da sempre un partner strategico di Afea ed entrare a fare parte della business unit Zucchetti Healthcare Solution è stata la naturale evoluzione di una sinergia che negli anni si è andata progressivamente rafforzando.
Con Zucchetti condividiamo il desiderio di contribuire a creare una Sanità sempre più orientata ai bisogni del paziente e del sistema nel suo complesso, una Sanità che sia in grado di garantire percorsi di assistenza e cura più efficaci, che consenta ai pazienti di vivere la migliore esperienza possibile nel contatto con le strutture, che sappia impiegare le risorse in modo efficiente e senza sprechi.
Abbiamo l’opportunità di combinare la leadership tecnologica di Zucchetti e la sua capacità di fare network, con le competenze e le soluzioni di governo clinico e gestionale sviluppate da Afea in 15 anni; questo ci consentirà di accelerare la nostra capacità di fare innovazione e di dare risposte a bisogni sempre più complessi di una Sanità che dovrà rapidamente evolversi nei prossimi anni”.
Michele Zelco, direttore generale di CBA Informatica: “È sempre stato un motivo di orgoglio l’impegno profuso da CBA nel realizzare tecnologie interamente progettate e prodotte sulla base delle esigenze del mercato sociosanitario. Il know how, acquisito nel lungo percorso compiuto a fianco dei nostri clienti, ci ha permesso di rendere le soluzioni digitali uno strumento efficace e semplice al loro servizio. Diamo quotidianamente risposte alle esigenze delle RSA, molto più articolate rispetto alle case di riposo di trent’anni fa, che oggi offrono servizi fondamentali per la comunità: centri diurni, hospice, centri di riabilitazione, residenze per disabili, strutture di cure intermedie e ospedali di comunità.
In questo panorama, in cui è in atto una profonda trasformazione, il mercato sociosanitario diventerà il fulcro della riorganizzazione della nuova Sanità italiana.
Questa consapevolezza ci ha portato a valutare positivamente la proposta di Zucchetti di entrare a far parte del gruppo, con il ruolo di protagonisti nello sviluppo di una business unit dedicata alla Sanità, unendo forze e competenze per fare squadra e valorizzare l’impegno di questi anni”.