Gli ultimi anni sono stati estremamente impegnativi per il settore sanitario, poiché la pandemia ha aumentato la domanda di servizi di emergenza e ha contribuito a far impennare i costi operativi. Di conseguenza, le strutture sanitarie hanno accelerato i processi di digitalizzazione per offrire nuovi servizi e operare in modo più efficiente. Nello specifico, sono stati adottati servizi di telemedicina per ridurre il dispendio di tempo di medici e infermieri e si è scelto di introdurre lo streaming video negli ospedali per permettere consulti a distanza. Inoltre, le organizzazioni sanitarie, le aziende farmaceutiche e i fornitori, stanno sfruttando i big data e gli strumenti di intelligenza artificiale per individuare tempestivamente le esigenze degli utenti, ottimizzando così gli investimenti e migliorando l’assistenza ai propri pazienti.
Le organizzazioni sanitarie hanno bisogno di mantenere la continuità elettrica 24/7
Si tratta di tendenze che continueranno anche quando la domanda di servizi legata alla pandemia diminuirà. Questo perché i dispositivi connessi permettono ai medici di monitorare a distanza la salute dei pazienti, identificando i primi sintomi e aiutando le persone a rispettare le terapie prescritte. Inoltre, molti pazienti hanno apprezzato la comodità della telemedicina e non sono disposti a tornare alle visite di routine negli ambulatori. Di conseguenza, l’81% dei dirigenti delle organizzazioni sanitarie afferma che il ritmo della loro trasformazione digitale è aumentato e il 93% dichiara che sta velocemente aggiornando le proprie infrastrutture. Una delle principali tendenze del settore è quella di creare una “porta d’accesso digitale”, integrando diversi sistemi, applicazioni e workflow in un unico percorso, migliorando la user experience dei pazienti. Secondo IDC, entro il 2023 il 65% delle persone utilizzerà questa modalità per accedere ai servizi. Nello specifico, con un unico login, i pazienti potranno fissare appuntamenti, valutare i costi dei servizi, utilizzare app di assistenza per interagire con gli operatori, ricevere prime informazioni di supporto dai chatbot, controllare e saldare le fatture online e molto altro ancora.
Tutto questo ricade direttamente sui team IT di data center e facility, che devono riuscire a garantire un’esperienza utente ‘digital-first’. Per raggiungere questo obiettivo, i team hanno predisposto siti edge caratterizzati da sistemi di elaborazione, dispositivi di archiviazione, alimentazione e raffreddamento dedicati, per assicurare localmente le funzionalità di analisi e gestione dei dati.
Quali sono quindi le sfide che questi team devono affrontare per soddisfare una domanda in continua crescita?
1. Garantire un’elevata disponibilità: i siti edge devono offrire una stabilità 24/7 per permettere a medici e pazienti di godere di un’esperienza digitale continuativa. Nel settore sanitario vi sono diversi casi applicativi che possono essere mission-critical, come l’alimentazione delle postazioni di lavoro degli operatori sanitari, le funzioni di back-office e la possibilità di informare i pazienti o di effettuare consultazioni chirurgiche a distanza. In tutti questi casi, le organizzazioni sanitarie devono evitare tempi di inattività, che metterebbero a rischio la salute dei pazienti, generando anche consistenti perdite economiche. Per evitare che si verifichi tutto questo, le organizzazioni sanitarie stanno rivalutando con estrema attenzione i loro gruppi di continuità (UPS). Gli UPS Vertiv™ Liebert® GXT5 hanno una topologia a doppia conversione che isola completamente le apparecchiature collegate da eventuali disturbi dell’alimentazione in ingresso. Quando si verifica un problema, queste soluzioni azzerano il tempo di trasferimento legato al passaggio dalla fonte di alimentazione primaria all’UPS. Con questi sistemi di gestione dell’alimentazione ad alte prestazioni, i team IT possono offrire agli utenti un’esperienza digitale superiore e il controllo da remoto di questi dispositivi con Vertiv Power Insight, intervenendo rapidamente in caso eventuali problemi.
2. Ridurre gli interventi di manutenzione: nonostante le organizzazioni sanitarie utilizzino molte soluzioni tecnologiche, spesso i siti edge vengono collocati in luoghi molto affollati, come cliniche, ospedali, laboratori di ricerca e uffici. A fronte di questo aspetto, i team IT vogliono garantire prestazioni affidabili delle soluzioni di alimentazione di backup, riducendo al contempo gli interventi di manutenzione che potrebbero interrompere le attività quotidiane.
Gli UPS Liebert GXT5 sono disponibili con batterie agli ioni di litio che garantiscono affidabilità, prestazioni eccezionali e una durata di circa 8-10 anni. Queste soluzioni vengono spesso definite “set-and-forget” perché hanno in genere una durata pari all’intero ciclo di vita dell’UPS. I sistemi di continuità comprendono anche un algoritmo predittivo sullo stato delle batterie e Vertiv Power Insight, un software utile per pianificare la sostituzione delle stesse quando necessario. Nello specifico, l’algoritmo esamina lo stato della batteria, prevedendo la data di sostituzione, in modo che l’IT possa gestire questo processo proattivamente.
3. Semplificare la sostituzione: poiché le batterie agli ioni di litio pesano dal 40 al 60% in meno e hanno un ingombro ridotto del 40% rispetto alle batterie VRLA, la loro sostituzione è molto più semplice. Questo significa che sono più facili da sollevare e da collocare in ambienti con spazi limitati. Inoltre, il volume ridotto degli UPS online con batterie agli ioni di litio lascia spazio ad altri dispositivi, come attrezzature IT aggiuntive o apparecchiature mediche.
4. Funzionamento in condizioni non ottimali: spesso le soluzioni di rete e di calcolo vengono collocate in ambienti ridotti che potrebbero non essere raffreddati con precisione. Anche in questo caso, le batterie agli ioni di litio offrono prestazioni migliori fino a 40°C, a differenza di quelle VRLA che perdono circa metà della loro durata per ogni aumento di temperatura oltre i 25°C.
Di conseguenza, i gruppi di continuità Vertiv agli ioni di litio possono essere collocati accanto ad altre tecnologie o in luoghi a temperatura ambiente, senza temere che queste condizioni causino un malfunzionamento delle batterie.
5. Riduzione del TCO: l’impiego di batterie agli ioni di litio negli UPS permette all’IT di ridurre la frequenza delle sostituzioni, intervenendo anche su più unità contemporaneamente. Questi processi consentono di contenere i costi totali legati ai materiali e alla manodopera per tutto il ciclo di vita di un UPS agli ioni di litio. In aggiunta, queste soluzioni sono provviste di una garanzia di cinque anni che permette ai team IT di pianificare le sostituzioni, ottimizzando le risorse per altri progetti digitali.
Conclusioni
I team IT del settore sanitario rappresentano i partner chiave nello sviluppo di un’esperienza utente digitale migliore sia per i medici che per i pazienti. È per questo motivo che l’IT sta implementando un gran numero di siti edge per supportare i casi applicativi mission-critical e life-critical.
Le soluzioni UPS Vertiv Liebert GXT5 forniscono l’alimentazione di backup di cui le organizzazioni sanitarie hanno bisogno per diventare “digital-first”. Affidabili, a bassa manutenzione e convenienti, gli UPS Vertiv Liebert con batterie agli ioni di litio mantengono l’edge computing attivo e funzionante, ovunque questo si trovi, permettendo ai medici di rimanere produttivi, offrendo le cure migliori sia digitalmente che in presenza.
Di Eric Gonzalez, Senior Offering Manager for Single-Phase UPS line of business di Vertiv