Cura e distanziamento: questo il “binomio” che durante la fase iniziale della pandemia ha consentito alla Telemedicina di guadagnare il suo spazio all’interno del contesto sanitario ed iniziare ad affermare il proprio ruolo nei processi di assistenza e cura.
Anche nel 2021 continua la crescita delle iniziative di Telemedicina, molte delle quali non legate all’emergenza pandemica: sono infatti oltre 200 i progetti realizzati negli ultimi mesi, di cui quasi il 75% riguardanti iniziative dedicate ai pazienti non-covid.
Tuttavia, queste iniziative sono spesso caratterizzate da approcci basici sia dal punto di vista organizzativo che tecnologico, e non contestualizzati all’ambito sanitario.
Antonio Delli Gatti, Healthcare Division Director di Engineering ha dichiarato “Oggi è quanto mai necessario che gli stimoli che hanno portato a sentire il bisogno della Telemedicina si rafforzino per segnare un percorso che le consenta di non essere più considerata come “novità” bensì come “routine”. Occorrono pertanto interventi di natura organizzativa e normativa che – insieme ad una digitalizzazione dei processi di assistenza e cura a distanza mediante soluzioni software e servizi adeguati – consentano alla Telemedicina di acquisire maggiore dignità, robustezza e spazio di azione”.
Da 25 anni Engineering è al fianco di medici e cittadini per ridisegnare con loro percorsi e soluzioni in grado di innovare ogni aspetto del Sistema Salute, così da garantire l’accesso ai servizi, evolvere la capacità di diagnosi e cura, concretizzare la continuità assistenziale e di prevenzione. Forti di questa esperienza, nell’Instant Paper “Telemedicina” (scaricalo qui) gli esperti del Gruppo evidenziano come la Telemedicina debba innestarsi stabilmente nei processi di mantenimento e di ricerca della salute, diventando così la cellula fondativa di una profonda rigenerazione della Medicina di Prossimità. Il suo potenziamento permetterà infatti di decentrare gli interventi sanitari, per raggiungere la persona nella comunità, così da favorirne il mantenimento in salute oltre che curarla.
Per ottenere questi obiettivi, sarà necessario impiegare nella Telemedicina tutte le tecnologie abilitanti che favoriscono la prossimità della persona: AI & Advanced Analytics e Machine Learning per generare conoscenza dai dati e di supporto alle decisioni sanitarie, l’Internet of Things per la comunicazione evoluta con i devices, l’Intelligent Automation (RPA) per consentire agli operatori di focalizzarsi sulle attività a maggior valore e il Cloud e la Cybersecurity di nuova generazione per garantire la sicurezza dei dati e dei processi.
Come è raccontato nel White Paper E-Health, Engineering è impegnata nel supportare una Trasformazione Digitale del Sistema Salute totale e specialistica. In questo scenario rientra anche il suo impegno a ridisegnare il DNA digitale della Telemedicina non solo grazie alle sue competenze tecnologiche, ma anche attraverso la sua profonda conoscenza dei processi sanitari, così da realizzare servizi capaci di fornire un’esperienza di qualità sia ai pazienti che ai professionisti sanitari. Una strada che, ancora una volta, Engineering affronta mettendosi al fianco di chi lavora e beneficia dei servizi sanitari. Per realizzare le sue specifiche soluzioni di Telemedicina, ha infatti costruito un percorso di Service Design che sin dalle prime fasi di progettazione ha visto un coinvolgimento diretto di tutti gli utenti in campo: medici, infermieri, pazienti, etc..
Infine, nell’Instant Paper si sottolinea come la Telemedicina non possa essere disgiunta dal sistema informativo aziendale e come l’approccio di Engineering preveda la realizzazione di soluzioni che siano la naturale ed omogena estensione del sistema informativo aziendale in ecosistemi più ampi.
L’instant Paper “Telemedicina” fa parte di una collana editoriale con cui Engineering racconta i più importanti trend di mercato e tecnologici della Digital Transformation.