Il ricorso alla telemedicina online è cresciuto a ritmi vertiginosi nel corso degli ultimi anni e, stando alle più autorevoli previsioni, lo stesso dovrebbe accadere nel corso dei prossimi.
Anzi, per certi versi, è ben possibile che il ruolo della telemedicina online possa diventare ancora più prioritario di quanto non lo sia stato nello straordinario recente contesto, forte delle risorse in arrivo dal Pnrr. Ma che cosa è dunque lecito attendersi dall’evoluzione della medicina digitale? La strada verso la telemedicina online è a senso unico e sostituirà il ricorso alla sanità tradizionale?
Telemedicina online, non se ne può più fare a meno
Se una lezione è possibile trarla da quanto avvenuto negli ultimi 24 mesi, è la necessità di cercare nuove strategie di assistenza. In tale ambito, i vantaggi della telemedicina online sembrano candidarla a soluzione ideale per dare alla sanità italiana l’atteso cambio di passo.
Il ricorso a un’efficace telemedicina può d’altronde favorire la realizzazione di visite mediche e esami diagnostici anche a domicilio, così come videoconsulenze online, psicoterapia da remoto e tanto, tanto altro ancora.
Insomma, il futuro della medicina parla anche, e soprattutto, digitale.
Un mercato in forte sviluppo
Per quanto attiene i numeri, un recente studio condotto sul mercato europeo da Frost & Sullivan afferma che il giro d’affari della telemedicina digitale ammonta a 17 miliardi di euro entro il 2026.
Sempre in ambito numerico, le risorse del Pnrr per la salute sono pari a oltre 8 miliardi di euro. È lecito pensare che buona parte di questi saranno investiti proprio per moltiplicare i vantaggi della telemedicina online, considerato anche che l’Italia spende circa 22 euro pro capite per la digitalizzazione, contro i 40 della Francia e i 60 della Germania.
Ecco dunque che da più parti si è fortunatamente sviluppata la necessità di accelerare sulla transizione digitale, permettendo agli sviluppi compiuti nell’ultimo biennio (quando più del 40% dei medicini ha iniziato a percorrere la strada delle visite digitali) di consolidarsi e migliorarsi.
Cure universali e senza barriere
Tornando ancora una volta ai vantaggi della telemedicina online, non possiamo non ricordare come l’introduzione delle nuove tecnologie terapeutiche possa favorire l’universalità dell’accesso alle cure, risolvendo l’annoso problema delle disuguaglianze territoriali.
D’altronde, grazie al ricorso alle nuove tecnologie, chiunque può avere accesso a una videoconsulenza in tempi rapidi e con modalità di maggiore comfort rispetto a quanto non potrebbe fare in presenza diretta, spesso in un luogo lontano da quello di domicilio.
Certo, questo non significa che, per il momento, la telemedicina online sia in grado di sostituire integralmente la presenza del medico. Così come, evidentemente, una positiva sinergia tra il pubblico e il privato: se infatti è vero che il contributo dei privati è essenziale, è pur vero che perché la strategia di transizione al digitale funzioni a pieno regime è fondamentale che vi siano infrastrutture e formazioni che non potranno che essere garantiti dall’apporto dello Stato, come ad esempio avviene (e avverrà) con l’applicazione di nuove tecnologie come il 5G.