L’AO Ospedali Riuniti Marche Nord – Presidio San Salvatore Centro è stata inserita nella classifica World’s Best Smart Hospitals 2021, che premia i 250 principali ospedali nel campo delle tecnologie intelligenti.
L’indagine condotta da Statista in collaborazione con Nesweek ha considerato 5 macroparametri: chirurgia digitale, imaging digitale, intelligenza artificiale, telemedicina e cartelle cliniche elettroniche. Il lavoro di analisi del team di esperti, sulla scorta di un sondaggio redatto con i professionisti in corsia ha permesso di stilare l’elenco Top 250 Smart Hospitals di 26 paesi diversi, 13 dei quali in Italia.
“Il riconoscimento internazionale – sottolinea il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord, Maria Capalbo (nella foto) – è frutto di un lavoro sinergico tra sanitari e pazienti nell’ambito dei servizi erogati in telemedicina e di telemonitoraggio a distanza. I progetti sono stati sviluppati nei giorni più bui della crisi pandemica. La necessità di dare continuità alle cure, garantendo al contempo la sicurezza degli operatori e degli assistiti, ottimizzando le risorse disponibili ci ha spinti a potenziare i servizi di assistenza da remoto grazie all’ausilio delle nuove tecnologie. In questa direzione – prosegue ancora il direttore generale dell’AO, abbiamo avviato una serie di protocolli innovativi: il primo relativo alla cura ed assistenza a distanza dei pazienti Covid, 95 assistiti da remoto dopo la loro dimissione dal presidio, 89 dimessi dopo infusione con terapia di anticorpi monoclonali. Il quadro clinico di questi pazienti è stato continuamente monitorato a distanza, in più durante l’arco della giornata sono stati programmati momenti di consulto da casa con i sanitari del nosocomio per valutare lo stato generale di salute del paziente. Al percorso Covid, ne è seguito un altro volto a garantire continuità assistenziale dei pazienti affetti da patologie croniche: 30 i pazienti affetti da scompenso cardiaco seguiti e monitorati costantemente. Un altro protocollo di assistenza a distanza è stato attivato per i pazienti diabetici afferenti all’ospedale. I sistemi di monitoraggio da remoto hanno consentito di garantire le prestazioni con un rischio di contagio azzerato, evitando il sovraffollamento nei presidi ospedalieri. I risultati ottenuti, ci spingono a proseguire in questa direzione, i sistemi digitali integrati al lavoro dei professionisti in corsia, possono contribuire a rendere più efficaci le cure e più efficiente il servizio sanitario.”