Quando si usa la tecnologia, come cellulare o tablet, per lunghi periodi, è importante mettere in atto regolarmente delle buone pratiche per fare in modo che la postura non risenta troppo dello sforzo a cui è sottosposta. Una buona prevenzione, basata sull’igiene posturale, è fondamentale per contrastare gli effetti negativi che le numerose ore passate quotidianamente davanti allo schermo da giovanissimi e adulti possono causare sulla colonna vertebrale. Se precocemente corretti, molti degli atteggiamenti posturali errati sono reversibili, mentre se non si corre ai ripari tempestivamente si rischia che la colonna vertebrale acquisisca in modo definitivo posizioni scorrette, molto più difficili da risolvere.
Lo ha dimostrato uno studio fatta dai ricercatori del Laboratorio di attività motoria adattata (LAMA) dell’Università di Pavia per studiare gli effetti del movimento di autocorrezione (applicato nel trattamento della scoliosi ad esempio), sull’allineamento della colonna vertebrale e sull’equilibrio dei ragazzi. Attualmente sono in corso altre due ricerche presso l’Istituto di Cura Città di Pavia (Gruppo San Donato). I ricercatori hanno visto che effettivamente le curve scoliotiche si riducono durante l’esecuzione dell’autocorrezione, ma hanno riscontrato che l’equilibrio non migliora proporzionalmente. Anzi, nel 40% dei partecipanti alcuni parametri dell’equilibrio peggiorano. Grazie alla contemporanea acquisizione del rachide, i ricercatori hanno potuto dimostrare oggettivamente che questo peggioramento non influisce sulla correzione delle curve.
Sono ancora in corso altri due studi, a cura dello stesso gruppo di lavoro, che indagano gli effetti degli interventi di chirurgia vertebrale effettuando tre valutazioni tramite il sistema di rilevamento tridimensionale Spine3D: una il giorno prima dell’intervento e due il secondo giorno post chirurgia in cui si osserva anche l’effetto di un breve programma di esercizi da 10 minuti, mirati a migliorare le posture assunte dai pazienti subito dopo l’intervento.
I risultati preliminari confermano l’efficacia della chirurgia vertebrale sulle patologie del rachide ma indicano che, immediatamente dopo l’intervento, tutti i pazienti peggiorano il loro equilibrio e la postura. Queste conseguenze dell’intervento sono note e tendono a ridursi rapidamente. Capita però talvolta che vengano mantenute nel tempo, sino a generare sovraccarichi funzionali e/o dolore. Dallo studio emerge che tutti i pazienti che svolgono il programma di esercizi propriocettivi migliorano subito la loro postura ma non l’equilibrio. Anche per questo, in ambito clinico, è molto efficace poter eseguire gli esercizi monitorando posizione del rachide ed equilibrio per consentire ai terapisti di affinare le informazioni fornite ai pazienti durante il trattamento, migliorandone la percezione corporea e la propriocezione. Meglio ancora sarebbe poter utilizzare questi strumenti per il trattamento stesso, magari in forma di videogioco (gamification), per migliorare l’aderenza dei giovani ai programmi di allenamento e la piacevolezza percepita durante l’esecuzione degli esercizi. Tale pratica potrebbe migliorare la postura e l’equilibrio anche durante lo svolgimento delle attività quotidiane, riducendo così i rischi per il rachide.
Il Dottor Luca Marin, coordinatore dell’area riabilitativa dell’Istituto di cura Città di Pavia e membro del Laboratorio di attività motoria adatta (LAMA) afferma: “La postura della colonna influenza ed è influenzata anche dall’equilibrio ma sino a poco tempo fa era molto complesso studiare in modo combinato i due fattori. La tecnologia più recente consente di valutare contemporaneamente e in modo non invasivo il rapporto tra postura della colonna vertebrale ed equilibrio”. Una delle soluzioni più avanzate oggi disponibili per questo è Spine 3D, un innovativo sistema di rilevamento tridimensionale che permette di monitorare anche più volte l’anno regolarmente le curve della colonna per capirne l’evoluzione e/o valutare l’efficacia dei trattamenti. A differenza della comune radiografia, questo tipo di analisi è privo di radiazioni e può quindi essere ripetuto frequentemente. Si può effettuare in strutture sanitarie, centri ospedalieri, studi di fisioterapia e podologia in tutta Italia.
CONSIGLI PRATICI
Quando si usano cellulare o tablet per lunghi periodi, è importante modificare regolarmente la postura flessa, abitualmente adottata, usando le braccia per alzare lo schermo sino a consentirci di mantenere allineate testa e colonna cervicale. Le stesse indicazioni valgono per il pc, ovviamente modificando correttamente la postazione di lavoro. Per detendere le tensioni e migliorare la postura è consigliato eseguire questo semplice esercizio di auto-allungamento. Seduti, busto staccato dallo schienale della seduta, bacino e colonna bene allineati tra loro, spalle rilassate e ben lontane dalle orecchie, braccia lungo i fianchi con i palmi delle mani rivolti in avanti, anche e ginocchia flesse a 90 gradi, piedi ben posati a terra. Inspirando lentamente dal naso si allunga la colonna verso l’alto, come per portare il capo verso il soffitto. Per aiutarsi bisogna immaginare che qualcuno effettui dolcemente una trazione verso l’alto. Raggiunta una posizione di allungamento piacevole, questa va mantenuta per una ventina di secondi ritornando alla posizione iniziale. Nel frattempo si inspira lentamente dal naso e si espira dalle labbra socchiuse.
Se compaiono dolori e gli esercizi non sono sufficienti, è necessario rivolgersi a un medico specialista che valuti la situazione. Altrettanto importante è mantenere controllata la postura della colonna vertebrale e l’equilibrio. Oggi è possibile monitorare frequentemente e in modo non invasivo grazie agli sviluppi tecnologici. Uno degli strumenti più innovativi si chiama Spine 3D, è un sistema di rilevamento tridimensionale che permette di monitorare anche più volte l’anno regolarmente le curve della colonna e l’equilibrio per capirne l’evoluzione e/o valutare l’efficacia dei trattamenti. A differenza della comune radiografia, questo tipo di analisi è privo di radiazioni e può quindi essere ripetuto frequentemente. Si può effettuare in strutture sanitarie, centri ospedalieri, studi di fisioterapia e podologia in tutta Italia.