Raccoglie ben 27.849 medici, 2.771 cliniche e 21 milioni di disponibilità aggiornate quotidianamente l’Osservatorio Cup Solidale, che trova al volo le visite private più convenienti comparando prezzi e tempi d’attesa per le principali prestazioni sanitarie, offerte da soggetti privati, su tutto il territorio nazionale.
Si tratta di uno strumento preziosissimo che offre una fotografia dinamica dei costi su base nazionale e provinciale con prezzo minimo, medio e massimo.
«Nel momento in cui escono dallo studio del proprio medico con una ricetta, tante persone vengono prese dallo sconforto, perché sanno che dovranno passare molto tempo al telefono oppure online per trovare la prestazione di cui hanno bisogno», sottolinea Leonardo Aloi, Ceo e co-founder di Cup Solidale. «Spesso il compito sembra impossibile, soprattutto se la richiesta è urgente e non si vuole spendere una fortuna. L’Osservatorio mette a disposizione le informazioni sulle prestazioni in pochi clic, con la possibilità di sapere a colpo d’occhio qual è il tempo di attesa e la distanza da casa, a fronte di un prezzo più o meno conveniente, e scegliere la soluzione migliore».
Sul sito di Cupsolidale.it si trovano anche diverse prestazioni che possono tranquillamente competere per prezzo con quelle del Sistema Sanitario pubblico, ma soprattutto che sono erogate in tempi brevi, solitamente da 1 a 5 giorni.
Cosa fa Cupsolidale.it
Cupsolidale.it, in qualità di aggregatore e comparatore web di servizi e prestazioni sanitarie, nasce proprio per facilitare l’accesso alle cure nel campo della sanità privata. Con la pubblicazione dell’Osservatorio la startup completa la sua offerta di un servizio trasparente e facile da usare.
Accedendo a Cupsolidale.it, infatti, è possibile cercare una prestazione direttamente a partire dalla propria zona di residenza oppure visualizzarla all’interno dell’Osservatorio, comparando prezzi e tempi di attesa su tutto il territorio nazionale.
Una volta trovata la prestazione che interessa al prezzo e nel giorno migliori per le proprie esigenze, si può prenotare e pagare direttamente dal sito. Tutto in pochi minuti, senza code o inutili attese al telefono.
Il servizio è totalmente gratuito per gli utenti finali, mentre gli istituti e i laboratori privati o del terzo settore presenti su Cup Solidale pagano semplicemente una percentuale sulle prestazioni.
Tutti i vantaggi dell’Osservatorio Cup Solidale
L’Osservatorio di Cup Solidale vuole essere uno strumento di informazione utile sia per l’utente che usa la piattaforma per prenotare, sia per tutti i principali stakeholder coinvolti nell’ambito della sanità italiana.
- Per giornalisti, ricercatori e studiosi l’Osservatorio rappresenta il primo aggregatore di dati sulla sanità privata disponibile in Italia, aggiornato su base quotidiana e di libero accesso. Cliniche, laboratori, farmacie e in generale tutti i prestatori di servizi in ambito sanitario non comunicano tra loro: Cup Solidale grazie al suo ruolo nella filiera funge da trait d’union;
- Per cliniche, laboratori, farmacie eccetera l’Osservatorio è un utile strumento per comprendere l’offerta di mercato nel territorio in cui operano e stare sempre al passo;
- Un accesso più semplice e veloce alle prestazioni private alleggerisce i costi e le difficoltà di gestione che gravano sul Sistema Sanitario Nazionale.
A proposito di quest’ultimo punto: l’Istat ha evidenziato un ulteriore aumento della rinuncia alla cura, nel 2022, causato principalmente da una barriera all’accesso, dovuta (per il 4,2% della popolazione) alle lunghe liste di attesa. Quando le persone rinunciano alle visite e agli esami diagnostici e clinici, aumentano le ospedalizzazioni e l’accesso ai Pronto Soccorso.
«La rinuncia alla cura è il pericolo numero uno da scongiurare. Noi possiamo organizzare e rendere chiara e fruibile l’offerta sanitaria privata. Le persone cercano prestazioni in tempi brevi, vicino a casa e a un prezzo sostenibile. Cup Solidale offre tutte queste informazioni a portata di clic, in un minuto. Con la certezza di sapere qual è il riferimento su base nazionale» conclude Aloi.