Crescita delle interazioni al di fuori delle ore di ambulatorio, pretesa di tempi di risposta sempre più rapidi a fronte del moltiplicarsi dei canali di comunicazione non adeguati e carichi burocratici gravosi. E anche carenza di medici con aumento esponenziale del numero di assistiti. Queste alcune delle problematiche che i professionisti delle cure primarie devono fronteggiare quotidianamente nello svolgimento della professione. Per ridurre la pressione a cui sono sottoposti i Medici di Medicina Generale e garantire efficienza dell’assistenza territoriale anche grazie all’uso di strumenti digitali, nasce la partnership tra la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), associazione autonoma e indipendente nata per promuovere, valorizzare e sostenere il ruolo professionale dei Medici di Medicina Generale, e Doctolib Italia, azienda e-health attiva in Europa nell’ambito della sanità digitale che offre a migliaia di professionisti sanitari soluzioni sviluppate ascoltando i loro bisogni.
La partnership – che è stata annunciata ufficialmente in occasione del 40° Congresso Nazionale SIMG – ha infatti l’obiettivo di supportare l’evoluzione della figura del Medico di Medicina Generale contribuendo a sviluppare le competenze digitali necessarie. In questo senso gli sforzi congiunti di SIMG e Doctolib sono volti alla realizzazione di veri e propri percorsi formativi, da un lato attraverso l’offerta di un Corso di Formazione a Distanza per la digitalizzazione della Medicina Generale, per migliorare le competenze manageriali, per acquisire conoscenze specializzate in aspetti di burocrazia e di governance; dall’altro attraverso la realizzazione di contenuti dedicati all’organizzazione dello studio medico e che trattano tematiche che abbracciano per esempio la gestione degli appuntamenti, quella del personale di studio, la gestione dello stress lavorativo o di quello derivante dalle emergenze.
Infine, verrà costituito un gruppo di lavoro che, attraverso i dati di diversi modelli organizzativi presenti sul territorio, definisca un modello efficiente per la Medicina Generale sulla gestione non clinica della pratica medica.
Un punto di arrivo importante per cui sarà necessaria la definizione, promossa proprio da SIMG, delle principali linee guida sulle modalità organizzative.
La digitalizzazione rappresenta infatti un fattore chiave per accedere a nuove e semplificate modalità di erogazione e fruizione dell’assistenza primaria, consentendo di ridurre il tempo dedicato agli aspetti di natura amministrativa a favore del tempo dedicato alla cura, alla prevenzione e all’ascolto degli assistiti.
“Il Progetto SIMG Office che presentiamo oggi ha l’obiettivo di disegnare un nuovo concept di contenitore e contenuti della professione del Medico di Medicina Generale” – spiega Claudio Cricelli, Presidente SIMG. “Da una parte si basa sulla creazione di una piattaforma integrata di servizi per la Medicina Generale nella quale la prenotazione di servizi come l’accesso allo studio e la richiesta di visite e prestazioni è pianificata e razionalizzata. Dall’altra è una vera e propria piattaforma progettuale che attraverso partnership di progetto, come quella con Doctolib, punta al superamento dei singoli prodotti, software e applicazioni per realizzare un’integrazione che semplifichi l’attività quotidiana dei professionisti sanitari delle cure primarie. Il fine è costruire un sistema globale di informazione medica scientifica, di formazione multidisciplinare dei Medici che consenta al network territoriale di essere connesso a una rete dorsale che metta in connessione tutti i Medici di Medicina Generale, offra loro l’accesso a tutti i servizi, informazioni e dati, generi informazioni per il governo del SSN, si integri con gli sviluppi della digitalizzazione territoriale guidata da Agenas e determini la vera evoluzione del flusso dei dati dal basso verso le reti neurali del Sistema Informativo Sanitario Nazionale”.
“Nella prospettiva di questo progetto” – dichiara Nicola Brandolese, CEO di Doctolib Italia – “siamo orgogliosi di collaborare con una società scientifica di rilievo come SIMG. Insieme condividiamo la visione di come l’assistenza territoriale sia centrale per garantire l’efficienza del sistema sanitario e per dare risposte ai bisogni dei cittadini. Oggi più che mai il nostro lavoro è orientato a migliorare l’accesso alle cure e contribuire allo sviluppo della sanità in Italia”.