La carenza del personale, le lunghe liste di attesa e lo standard dei servizi sanitari, mandano giù l’asticella di gradimento degli utenti europei nei confronti dei sistemi sanitari. Con il 56%, la soddisfazione per i sistemi sanitari è infatti scesa ai minimi storici, diventando un invito per molti a darsi da fare: esercizio fisico regolare, una dieta sana e attività a sostegno del benessere mentale sono solo alcune delle misure adottate per compensare le debolezze del sistema e prendersi cura di sé stessi.
Anche la salute mentale dell’Europa è peggiorata: gli intervistati l’hanno valutata leggermente inferiore rispetto al 2023. E sebbene il 67% degli Europei sia felice in generale, il 52%, e in particolare le generazioni più giovani, lotta contro la solitudine.
Giunto all’edizione del suo 10° anniversario, lo STADA Health Report va oltre l’identificazione delle tendenze dei pensieri e delle preoccupazioni degli Europei per quanto riguarda la salute, per offrire anche soluzioni attuabili per le aree problematiche.
La soddisfazione per l’assistenza sanitaria scende a un nuovo minimo storico
L’accesso alle visite mediche, lo standard dei servizi sanitari, la carenza di personale e una generale sfiducia nei confronti dei responsabili politici del settore sanitario: sono queste le principali cause di insoddisfazione nei confronti dei sistemi sanitari. Ora al 56%, la soddisfazione è diminuita di 18 punti percentuali dal 2020. I cittadini ungheresi, che partecipano per la prima volta, sono i più insoddisfatti del loro sistema sanitario: il 72% lo ritiene insufficiente, seguito da Kazakistan (67) e Serbia (65). Rispetto al 2023, il Regno Unito (-11 punti percentuali), il Kazakistan (-10 punti percentuali) e la Germania (-8 punti percentuali) hanno registrato i cali più significativi.
Tra le lamentele, gli Europei hanno anche alcune idee di ampio respiro per migliorare la soddisfazione: quasi 1 Europeo su 2 (48) ritiene che farebbe la differenza se i responsabili delle politiche sanitarie avessero un background correlato alla salute e una percentuale simile (47) chiede un aumento dei salari per coloro che lavorano nelle professioni mediche, per motivare un maggior numero di persone a intraprendere una carriera nel settore sanitario, alleviando così parte della pressione attualmente avvertita nel sistema.
Sistemi Sanitari: medici e farmacisti “sanno cosa è meglio”
Sebbene il malcontento per l’assistenza sanitaria sia tangibile, la fiducia nella medicina convenzionale è aumentata in modo significativo. Quasi 7 Europei su 10 (69) affermano di fidarsi ampiamente o completamente della medicina convenzionale, con un aumento di 7 punti percentuali rispetto al 2022. La Finlandia (84) e la Spagna (82) sono i suoi sostenitori più fedeli e i cittadini europei maschi (73) sono più propensi a fidarsi della medicina convenzionale rispetto alle donne (65). Il principale fattore di fiducia in questo tipo di medicina? I consigli molto apprezzati degli operatori sanitari, come medici e farmacisti, preziosi per il 48 per cento degli Europei. I consigli degli esperti sono particolarmente apprezzati in Belgio e Irlanda (entrambi 56), Germania e Paesi Bassi (entrambi 55), Danimarca e Regno Unito (entrambi 53).
Tra l’insoddisfazione verso i sistemi sanitari, gli Europei si prendono cura della loro salute
Con il calo dei livelli di soddisfazione nei confronti dei sistemi sanitari, sempre più Europei prendono in mano la situazione: l’89 per cento fa almeno una cosa per migliorare il proprio benessere generale. In Finlandia (66), Spagna (62) e Italia (60), le persone sono più attive fisicamente rispetto alla media (50). Inoltre, un terzo si sottopone a controlli sanitari preventivi (33) o assume integratori alimentari (32). È interessante notare che il 31 per cento degli Europei considera anche il tempo trascorso con i propri cari un investimento per il proprio benessere generale.
I giovani europei lottano contro la solitudine
Sebbene la maggioranza degli Europei affermi di essere “abbastanza” o “molto felice” (67), c’è comunque motivo di preoccupazione: mentre l’autovalutazione sulla salute mentale è peggiorata solo leggermente, passando dal 67% nel 2023 al 65% degli intervistati che valuta la sua salute mentale come “buona” o “molto buona”, uno sguardo più attento rileva un fenomeno che non dovrebbe essere sottovalutato. L’epidemia di solitudine ha colpito il continente, con il 52% degli Europei che prova sentimenti di solitudine. E nonostante siano i più connessi rispetto a qualsiasi altro gruppo, il 63% dei giovani tra 18 e 34 anni si sente solo. Tuttavia, l’eccessivo tempo trascorso online rappresenta solo una parte del problema: in primo luogo, le giovani generazioni citano il lavoro (27) come principale fattore di solitudine e, di conseguenza, chiedono un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata per porre rimedio alla situazione.
Dichiarazioni
“Con lo STADA Health Report 2024, i cittadini europei ancora una volta si sono pronunciati: la soddisfazione per i sistemi sanitari è peggiorata per il quarto anno consecutivo, una tendenza allarmante che noi, insieme ai responsabili politici, alle autorità regolatorie, ai medici e ai farmacisti, dobbiamo capire, affrontare e invertire. Allo stesso tempo, è, però, incoraggiante vedere persone di ogni genere, background e fasce d’età che si adoperano per prendersi cura della loro salute, sia fisica che mentale“, afferma Peter Goldschmidt, CEO di STADA.