Tra i 45 e i 50 anni le donne affrontano un periodo di mutamenti fisiologici del loro organismo, consistente nella progressiva diminuzione della sintesi di estrogeni e nell’interruzione del ciclo mestruale. Questo periodo, chiamato menopausa, che segna il termine della vita fertile, è spesso accompagnato da disturbi più o meno evidenti che in alcuni casi possono condizionare notevolmente il benessere psico-fisico della donna.
Nonostante ciò, la menopausa non deve essere considerata una malattia ma un passaggio fisiologico in cui cessano determinate funzioni vitali.
La fase che precede la menopausa viene definita “climaterio” e ha una durata compresa tra 3 e 12 mesi: si tratta di una preparazione graduale del corpo femminile agli eventi tipici della successiva menopausa. Durante il climaterio, il ciclo mestruale può interrompersi per alcuni mesi e poi ritornare così come aumentare di intensità trasformandosi in vere e proprie emorragie.
Tutte queste alterazioni dipendono dalle fluttuazioni ormonali degli estrogeni, che si concludono con l’inattivazione definitiva della funzionalità ovarica.
Quando si parla di sintomi, ci si riferisce a condizioni patologiche responsabili dell’insorgenza di un quadro morboso più o meno grave.
Nel caso della menopausa, non si può parlare di una vera e propria malattia ma piuttosto di un insieme di problematiche la cui entità è strettamente collegata alla costituzione della donna. Anche per questo, in seguito, tratteremo gli integratori menopausa, e non parleremo di medicinali.
Secondo i ginecologi, per poter parlare di menopausa in atto è necessario che le mestruazioni siano scomparse da almeno 12 mesi, a conferma del fatto che le ovaie non sono più in grado di produrre estrogeni e progesterone, che sono i due ormoni sessuali femminili.
In condizioni fisiologiche questo periodo si colloca normalmente tra la fine dei quarant’anni e l’inizio dei cinquanta, anche se sono possibili due casi limite: menopausa precoce, che insorge prima dei quarant’anni, e menopausa tardiva, che si manifesta intorno ai sessant’anni.
I sintomi della menopausa, che spesso sono indicati con il termine di “sindrome climaterica”, si distinguono in tre fasi:
● iniziale;
● intermedia;
● tardiva.
Sintomi iniziali
Sono quelli che si manifestano per primi traducendosi nell’irregolarità del ciclo mestruale, che può essere poco abbondante e di breve durata oppure a contrario molto abbondante e prolungato.
Le mestruazioni possono insorgere ogni due o tre settimane oppure ogni due o tre mesi, con una durata compresa tra sette e quindici giorni.
Nella fase iniziale sono comuni anche altre manifestazioni come:
● vampate di calore brevi e improvvise, che si verificano soprattutto su volto, collo e petto:
● palpitazioni, comprendenti tachicardia alternata a extrasistolia, caratterizzate da una maggiore frequenza notturna;
● sudorazione profusa, non collegata a stimoli termici;
● cefalea di tipo tensivo e di matrice psico-somatica;
● insonnia, spesso derivante dalle vampate di calore e dagli episodi di sudorazione;
● ansia, nervosismo, irritabilità e depressione;
● diminuzione del desiderio sessuale.
Sintomi intermedi
Nella fase intermedia, la menopausa si caratterizza per i seguenti segnali:
● aumento del pH vaginale, che dal valore normale di 3,5-4,5 (tipico dell’età fertile), può arrivare fino a 7-7,5;
● atrofia vulvo-vaginale, collegata all’assottigliamento e disidratazione delle pareti vaginali dovuti alla drastica diminuzione degli estrogeni circolanti;
● dolore durante i rapporti sessuali, che dipende dall’atrofia e secchezza di vulva e vagina;
● dolore muscolare, relativo soprattutto alle articolazioni di gomito, spalle, mani;
● disturbi urinari tra cui il più diffuso è l’incontinenza urinaria, consistente in involontarie perdite dell’urina;
● deficit mnemonici e incapacità di concentrarsi, che sono disturbi innescati da anomalie funzionali dei recettori per gli estrogeni.
Sintomi tardivi
Nella fase tardiva della menopausa i sintomi più caratteristici sono:
● aumento ponderale, con localizzazione del tessuto adiposo soprattutto su fianchi, glutei e addome;
● comparsa delle rughe;
● riduzione della massa muscolare;
● osteoporosi, con rarefazione progressiva del tessuto osseo;
● ipertensione, responsabile di un maggiore rischio cardiovascolare;
● meteorismo, flatulenza e difficoltà digestive.
I sintomi della menopausa durano di norma intorno ai quattro anni, e si manifestano su otto donne ogni dieci.
Menopausa: sintomi e cure
Quando i sintomi della menopausa sono talmente intensi da alterare il benessere della donna, è consigliabile ricorrere a interventi farmacologici oppure fitoterapici.
È risaputo che l’assunzione di ormoni di sintesi, sostitutivi degli estrogeni mancanti, può presentare numerosi effetti collaterali, sia nel breve che nel lungo termine.
Proprio per questo motivo l’impiego di integratori sta assumendo un ruolo sempre più decisivo per risolvere in maniera naturale i disturbi della menopausa.
Tra i principi attivi maggiormente utilizzati vi sono:
● isoflavoni della soia;
● trifoglio rosso;
● fitocomplessi a base di lampone, lavanda e cimifuga;
● rodiola;
● tribulus terrestris;
● maca peruviana;
● dioscorea;
● salvia;
● zinco;
● magnesio;
● vitamina B6;
● vitamina C;
● vitamina E.
Un ruolo di primaria importanza è svolto anche dai fermenti lattici, soprattutto lattobacilli, poiché un corretto funzionamento della flora batterica intestinale contribuisce da un lato ad aumentare le difese immunitarie dell’organismo e d’altro lato ad attenuare le conseguenze della carenza estrogenica.
Inoltre i lattobacilli contrastano efficacemente la maggior parte dei disturbi neuro-vegetativi come le vampate di calore, la sudorazione notturna e i disturbi ansiosi.
Per la sfera psico-emotiva, l’estratto di magnolia costituisce un rimedio prezioso per le sue notevoli proprietà tranquillanti, sedative e miorilassanti, che non provocano sonnolenza.
L’associazione di fitoestrogeni e multivitaminici risulta particolarmente vantaggiosa per la loro attività sinergica; anche la vitamina D e il calcio, che sono indicati soprattutto per la prevenzione dell’osteoporosi, vengono consigliati in menopausa.
Non bisogna dimenticare i prodotti formulati per migliorare l’aspetto estetico della pelle, che in menopausa tende a perdere tonicità, omogeneità, idratazione e lucentezza.
I 10 sintomi della menopausa
I dieci principali sintomi della menopausa sono i seguenti:
1. vampate di calore;
2. sudorazione notturna;
3. alterazioni del ciclo mestruale;
4. aumento di peso corporeo;
5. dolori articolari provocati dall’osteoporosi;
6. calo della libido;
7. insonnia;
8. sbalzi di umore;
9. secchezza vaginale;
10. dispareunia.
Questi sintomi sono i segnali inviati dall’organismo quando le ovaie progressivamente smettono di funzionare, determinando la scomparsa di estrogeni e progesterone nel sangue.
Secondo alcuni dati scientifici, la menopausa può essere distinta in tre periodi, che sono:
● pre-menopausa, tipica di quando, nonostante la donna abbia ancora cicli regolari, inizia a percepire i primi segnali delle modificazioni che stanno per verificarsi. Questa fase può durare anche cinque o sei anni;
● peri-menopausa, che corrisponde al periodo compreso tra l’inizio dei sintomi e la definitiva scomparsa del ciclo, quando gli estrogeni e il progesterone non sono più presenti neppure in tracce;
● post-menopausa, corrispondente al periodo che inizia dodici mesi dopo l’ultimo ciclo e che si prolunga per almeno dieci anni.
L’ultima mestruazione è l’evento che segna l’ingresso nella menopausa vera e propria, una fase che porta con sé significativi cambiamenti sia fisici che psico-emotivi.
Oltre ai dieci sintomi caratteristici della menopausa, in questo periodo la donna può avvertire anche:
● stanchezza e affaticamento eccessivo;
● astenia muscolare;
● difficoltà di concentrazione;
● ansia e depressione;
● incontinenza urinaria;
● dolori osteo-articolari;
● ritenzione idrica;
● difficoltà digestive;
● tensione al seno.
Tutte queste manifestazioni possono avere un andamento altalenante oppure mostrare una tendenza a cronicizzare, a seconda del rapporto che hanno con la concentrazione estrogenica in circolo.
Ogni donna sperimenta la menopausa in maniera differente, anche perché le manifestazioni fisiche hanno una forte componente psicologica, per cui quelle più ansiose tendono a vivere in maniera più intensa e sgradevole qualsiasi modificazione corporea.
La mancanza di estrogeni nel lungo periodo può provocare cambiamenti fisici e psicologici, aumentando il rischio di sviluppare alcune patologie osteovascolari, l’osteoporosi e disturbi della sfera psico-emotiva.
Oltre che con gli integratori, i disturbi della menopausa possono essere trattati anche con prodotti per uso topico come lubrificanti vaginali, estrogeni vaginali in forma di crema, gel e ovuli, oppure con tavolette e anelli vulvo-vaginali.
Menopausa: sintomi iniziali
I sintomi iniziali della menopausa, che di solito insorgono gradualmente nel corso di alcuni mesi, sono i seguenti:
● irregolarità del ciclo;
● mestruazioni abbondanti o scarse;
● vampate di calore;
● sudorazione notturna;
● ritenzione idrica e formazione di edemi;
● aumento di peso e sviluppo di pannicoli adiposi, accompagnati o meno da cellulite;
● disidratazione della pelle;
● perdita della tonicità cutanea;
● dispepsia, meteorismo e flatulenza;
● dolori articolari;
● secchezza vaginale;
● osteoporosi;
● perdita della memoria;
● insonnia;
● ansia;
● nervosismo e irritabilità.
Menopausa sintomi: nausea
Durante la menopausa la progressiva diminuzione di estrogeni e progesterone incide non soltanto sull’apparato genitale ma anche su quello digerente, modificando la produzione sei succhi gastrico, enterico e pancreatico, che rallentano i processi digestivi.
Una delle principali conseguenze di tale situazione è la disappetenza, spesso accompagnata da nausea, poiché l’apparato gastrointestinale non è più in grado di svolgere completamente le sue funzioni in seguito al rallentamento dei processi digestivi.
Menopausa: sintomi mestruazioni
Le mestruazioni durante la menopausa vengono alterate in maniera drastica poiché possono assumere un carattere emorragico (metrorragia) oppure diminuire fino ad azzerarsi (oligomenorrea ed amenorrea).
Questi fenomeni di solito si alternano in maniera imprevedibile e irregolare nel corso del tempo, fino a scomparire definitivamente quando la concentrazione ormonale si è azzerata.
Sintomi menopausa: seno
Durante la menopausa il seno appare quasi sempre teso, gonfio e con un volume superiore al normale: questi sintomi sono tipici delle fasi iniziali, quando le fluttuazioni ormonali sono ancora molto evidenti.
Verso la fine della fase peri-menopausale, il seno perde improvvisamente turgore e consistenza, diventando flaccido e cadente.
Menopausa sintomi: giramenti di testa
Le vertigini che accompagnano molto spesso la menopausa dipendono da stimolazioni neuro-vegetative collegate all’asse ipotalamo-ipofisario, infatti l’ipotalamo e l’ipofisi non funzionano regolarmente quando la concentrazione di estrogeni e di progesterone è insufficiente.
In questo caso i recettori nervosi dell’equilibrio non sono in grado di mantenere una corretta posizione del corpo nello spazio e quindi il rachide tende a riportarsi in asse provocando uno
spostamento vertebrale scompensato.
Menopausa: sintomi psicologici
I sintomi psicologici della menopausa, che sono molto significativi, possono essere classificati come “sbalzi d’umore”.
In realtà queste problematiche, che dipendono ancora una volta dalla carenza estrogenica, si traducono in manifestazioni ansiose, depressive, in insonnia e calo del desiderio sessuale, oltre a difficoltà di concentrazione, deficit mnemonici e iper-eccitabilità nervosa.
Non bisogna dimenticare che esiste una stretta correlazione tra sistema nervoso centrare ed apparato endocrino, per cui la mancanza di ormoni importanti come estrogeni e progesterone incide notevolmente sulla funzionalità nervosa.
Menopausa precoce: sintomi ed età
La menopausa precoce, che è un disturbo che colpisce circa il 40% delle donne, si manifesta quando l’interruzione della sintesi estrogenica avviene tra i 40 e i 45 anni, una fascia di età che normalmente corrisponde alla fase fertile.
In simili circostanze, la donna avverte problematiche piuttosto intense, che migliorano progressivamente avvicinandosi ai cinquant’anni, che è l’età fisiologica in cui compare normalmente la menopausa.
Sintomi menopausa: quanto durano?
La durata dei sintomi menopausali è assolutamente soggettiva, poiché dipende dalla componente psico-emotiva di ogni donna.
In alcuni casi essi sono inavvertiti e la donna supera questo periodo praticamente senza accorgersene; in altri casi invece (circa il 30-35% del totale) i sintomi sono talmente forti da richiedere un intervento farmacologico oppure fitoterapico.
Complessivamente si può dire che i disturbi della menopausa durano da 2 a 5 anni nella fase più significativa e da 5 a 8 anni in maniera più leggera.
Menopausa senza sintomi: sogno o realtà?
È possibile che la menopausa non provochi nessun sintomo, proprio perché la genesi di quasi tutte le problematiche ad essa associate è di natura psico-somatica.
Pertanto quando la donna ha un carattere equilibrato, tranquillo e poco incline all’ansia, accetta bene anche i cambiamenti fisici legati al termine della vita fertile e di conseguenza non avverte nessun disturbo.
Anche se è praticamente impossibile che la donna non si accorga dei mutamenti fisiologici che attraversa durante la menopausa, è comunque confermato da molte ricerche scientifiche che la sintomatologia di questa fase della vita femminile può essere quasi assente.
Conclusioni sulla menopausa: sintomi, disturbi e integrazione
Partendo dal presupposto che la menopausa non è una malattia ma una fase di cambiamento che tutte le donne devono affrontare nel momento in cui termina la loro vita fertile, è necessario tuttavia considerare il fatto che alcuni disturbi ad essa collegati possono incidere notevolmente sul benessere psico-fisico femminile.
Pertanto non bisogna mai sottovalutare i segnali che il corpo invia alla mente quando si trova in carenza ormonale, poiché il ruolo svolto dagli estrogeni e dal progesterone è fondamentale per la salute di tutti gli apparati.
Nel caso in cui la menopausa provochi uno stato morboso particolarmente intenso, è opportuno ricorrere a rimedi efficaci per attenuare i sintomi che altrimenti possono perdurare per mesi ed anni.
Il settore erboristico offre la possibilità di utilizzare fitocomplessi e integratori formulati con principi attivi naturali che si rivelano preziosi alleati per superare le problematiche della menopausa.
È fondamentale poi curare con particolare attenzione il regime alimentare per evitare di ingrassare, curare il ritmo circadiano ed evitare il più possibile ansia e fattori stressogeni.