Santo Stefano Riabilitazione promuove e ospita l’edizione 2021 della Robotic Rehabilitation Summer School, l’appuntamento scientifico dell’European Society of Physical & Rehabilitation Medicine che – a partire da oggi e fino al 27 settembre – approfondirà i temi legati alla riabilitazione nell’età evolutiva con l’ausilio di apparecchiature robotiche.
Dalla sua fondazione, nel 2017, si sono svolti cinque eventi della Robotic Rehabilitation Schoool su diversi settori della riabilitazione robotica e che hanno coinvolto docenti e giovani fisiatri a livello internazionale. Nasce così la “Robotic Rehabilitation European Community”, un gruppo selezionato di circa 250 esperti in riabilitazione che utilizzano apparecchiature tecnologiche e robotiche in riabilitazione in 25 Paesi europei ed extra Europei, che continuano a collaborare per sviluppare ricerche ed evidenze cliniche e scientifiche.
Questo network internazionale di eccellenza nella riabilitazione robotica che coinvolge oltre 50 centri clinici in tutta Europa, è fondamentale per riuscire ad avere casistiche numericamente adeguate alla complessità della ricerca in riabilitazione.
La collaborazione internazionale tra i vari centri di riabilitazione europei permette infatti agli esperti di condividere dati e informazioni, esperienze e progetti di ricerca e mantenersi in costante aggiornamento condiviso.
L’obiettivo è quello di definire innovativi standard e offrire ai pazienti i più alti livelli di cura scientificamente riconosciuti: protocolli, line guida e best practice saranno accessibili anche ai decisori della politica sanitaria, alle associazioni di pazienti e cittadini con l’obiettivo di ampliare l’offerta di cura riabilitativa per tutti.
Alessandro Giustini, direttore dell’Ospedale San Pancrazio di Arco (Trento), membro del comitato scientifico del Gruppo Santo Stefano Riabilitazione e responsabile scientifico della Robotic Rehabilitation Summer School commenta: “Quello della riabilitazione robotica è un ambito in continua evoluzione che richiede un aggiornamento costante. La condivisione delle principali novità è necessaria ai fini della validazione dei nuovi strumenti nei vari ambiti della riabilitazione: recupero del cammino, mobilità degli arti superiori ed inferiori, postura e riabilitazione del linguaggio. Molto importante è poi che questo anno sia stato possibile, nonostante le limitazioni legate alla pandemia, realizzare questa edizione della Scuola Europea per affrontare il tema della riabilitazione nell’età evolutiva, anche con utilizzo di dispositivi avanzati e robotici, che spesso purtroppo è molto poco sviluppata e qualificata, pur essendo un grande ambito di bisogni e criticità gravi e numericamente crescenti in ambito neuro-motorio, cognitivo e comportamentale”.
Antonio de Tanti, fisiatra e direttore clinico del Centro Cardinal Ferrari – Santo Stefano Riabilitazione aggiunge: “I pazienti che seguiamo nei centri di riabilitazione e nei centri ambulatoriali del gruppo Santo Stefano Riabilitazione possono beneficiare della riabilitazione con l’utilizzo di apparecchiature robotiche e, tra queste, la tecnologia della realtà virtuale. Quest’ultima ha dato risultati importanti in termini di collaborazione e coinvolgimento dei pazienti, soprattutto quando parliamo della riabilitazione in età evolutiva. Le simulazioni si avvicinano infatti all’idea dei videogame, e così, il momento riabilitativo è mascherato e favorito da un’attività di gioco e garantisce sovente forte motivazione, coinvolgimento del paziente e migliori risultati”.
Sono sette le sessioni di studio e discussione della Robotic Rehabilitation Summer School che, in modalità virtuale, si terranno a partire da oggi fino al 27 settembre. Quest’anno la scuola riunisce oltre 45 relatori molto esperti nel settore specifico provenienti da Centri dove operano in team con fisiatri, pediatri, neurologi, psichiatri, neuropsicologi, psicoterapisti, e terapisti occupazionali. Partecipano alla Scuola 120 studenti, selezionati dalle società scientifiche di riabilitazione dei rispettivi Paesi così che possano far proprie le best practice condivise durante la Scuola e riportarle ai colleghi nel proprio Paese.
Nell’ultima giornata verranno presentati i primi progetti di ricerca internazionali nati all’interno del Network.
L’evento scientifico ha ricevuto il patrocinio della European Union of Medical Specialists Section of Physical and Rehabilitation Medicine (PRM-UEMS), della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa (Simfer), della Società Italiana di Riabilitazione Neurologica (SIRN) e dell’Associazione Internazionale delle Aziende della Robotica in Riabilitazione (IISART).