Con l’avvento dei computer nessuno poteva immaginare come quest’epoca potesse essere una vera e propria rivoluzione della storia umana. L’arrivo di nuove tecnologie ha permesso alla ricerca di orientarsi verso il digitale e i sistemi digitali stiamo sperimentando in questo momento storico una serie di applicazioni inimmaginabili fino a qualche anno fa. Questo accade nei settori della quotidianità ma anche in applicazioni più specializzate come quello della sanità e della medicina. In ambito sanitario le nuove tecnologie permettono di visitare pazienti a distanza, monitorarli ogni giorno senza costi eccessivi, effettuare operazioni chirurgiche un tempo rischiose, giungere a diagnosi in tempi rapidi e con terapie sempre più specifiche e sicure. Vediamo allora come le nuove tecnologie hanno impattato nel mondo della sanità.
Intelligenza Artificiale
L’Intelligenza Artificiale è una tecnologia che impatta sempre più in ogni aspetto della nostra vita quotidiana, dalla medicina allo svago. L’esempio più classico è quello dell’iGaming con l’offerta vasta e diversificata di giochi e promozioni, come il voucher William Hill, elaborati su misura dell’utente. L’IA viene utilizzata per testare nuovi videogiochi e per ottimizzare l’esperienza di gioco dell’utente, sempre più vicina ai gusti dei player. E in campo medico l’IA permette di leggere le cartelle cliniche e creare algoritmi in grado di creare piani terapeutici in pochi secondi e senza errori, capendo come un farmaco può interagire nella nostra vita. Ma non solo. L’IA permetterà ad esempio di analizzare campioni di tessuti biologici in tempi rapidissimi, in modo da prevenire la formazione di tumori o di curarli prendendoli per tempo ed evitando invasive e sfiancanti cure per cercare di combatterli in un secondo momento.
Biometrica
Banalmente potremmo pensare a Gps, Smartwatch, sensori e tracker. Ma non è così banale perché anche i prodotti consumer sono arrivati ormai a un livello di affidabilità molto elevato tanto da poter essere preso in considerazione anche in sede diagnostica. Con essi, e naturalmente con prodotti estremamente più professionali, si possono controllare i livelli di ossigenazione del sangue, il battito cardiaco, la qualità del sonno, della respirazione e avere così un quadro clinico in tempo reale ed estremamente preciso.
Realtà virtuale e robotica
Interessante è l’utilizzo della realtà virtuale, soprattutto in ambito chirurgico e legato alla robotica. Esistono già i sistemi che permettono di effettuare operazioni chirurgiche “da remoto”, cioè attraverso la visione di un visore che restituisce un’esperienza immersiva e controllando con dei “joystick” dei robot che effettuano l’operazione, così da limitare l’invasività di una certa operazione con conseguenti tempi di recupero del paziente molto più rapidi. Inoltre, ci si sta concentrando nella realizzazione di nanoparticelle e nanodispositivi, microscopici dispositivi che possono essere inseriti addosso al paziente e che offrono la possibilità, ad esempio, di somministrare farmaci e terapie a vita senza intervento del paziente o di un operatore sanitario ma tutto in automatico.
Stampa 3D
Le stampanti 3D ormai fanno parte della nostra vita da un decennio almeno. Ma cosa significa questo nell’ambito sanitario? I materiali sono oggi cambiati, sono migliorati ed evoluti e oggi è possibile addirittura stampare vasi sanguigni o molto più semplicemente protesi di ogni tipo. A costi molto più contenuti di una protesi classica. Soprattutto si pensi di applicare questa tecnologia in quelle aree del mondo dove non esistono laboratori specializzati. Qui un prodotto economico ma ben costruito aumenterebbe esponenzialmente la qualità di vita di milioni di persone. Ma questo vale anche in situazioni “normali” dove però la stampa 3D arriva ad una complessità ingegneristica a cui un uomo non arriverebbe mai e che ormai è applicato in operazioni quotidiane.
Telemedicina
Forse è la più semplice delle invenzioni degli ultimi anni, ma la telemedicina è una vera e propria rivoluzione sanitaria che abbatte i costi del sistema sanitario nazionale e locale, permette un miglioramento della qualità del rapporto medico-paziente, offre una maggiore tranquillità senza alcuna attesa da parte dell’assistito. Ma non si deve pensare alla telemedicina come una visita via Skype del medico. Si immagini un ecosistema di dispositivi che inviano al proprio medico il proprio stato di salute, cosicché egli possa valutarlo in tempo reale, senza file di attesa o, peggio, senza dover raggiungere qualche località remota. Dare una risposta certa e rapida al proprio paziente, facendolo sentire curato e in considerazione. Tutti pregi che migliorano certamente lo stato di una società avanzata e moderna.