Secondo una ricerca effettuata da Aruba, società HPE, lo scorso anno il settore della sanità è stato tra quelli più all’avanguardia per l’adozione di tecnologie avanzate, spinto dalla consapevolezza di doversi adattare alla situazione in corso.
Stando ai risultati dell’indagine, infatti, circa tre quarti dei responsabili IT hanno avviato l’implementazione di sperimentazioni o di applicazioni in aree quali l’Intelligenza Artificiale (74%), l’Internet of Things (76%) e il Machine Learning (71%).
Come sottolineato fin dalle prime battute di una nota ufficiale da Fabio Tognon, Country Manager di HPE Aruba in Italia: «In occasione della Giornata Mondiale della Salute, abbiamo analizzato come evitare che ogni progresso realizzato in termini di trasformazione digitale sia travolto dal flusso di dati che ne risultano, afferma. Questo settore è stato anche tra quelli che hanno riscontrato più difficoltà nel gestire i dati prodotti dall’utilizzo della tecnologia stessa. Secondo la ricerca, un terzo (33%) dei responsabili IT ha lamentato un numero di dati troppo elevato rispetto a quelli gestibili dai rispettivi sistemi e l’incapacità di elaborare i dati raccolti in maniera sufficientemente veloce da agire di conseguenza (32%)».
Un eBook per insegnare alla sanità a elaborare i dati in maniera efficiente
Per gestire tutti questi dati e sostenere la trasformazione digitale della sanità a lungo termine, un nuovo eBook di HPE Aruba dal titolo “Taking healthcare to the Edge” delinea le tre aree principali di interesse per le aziende di questo settore, tracciando una chiara roadmap per l’implementazione della rete più adeguata per il futuro.
Per elaborare i dati in maniera efficiente, le organizzazioni sanitarie devono seguirli fino all’Edge di rete acquisendoli in tempo reale direttamente alla fonte anziché trasferirli fino a un hub centralizzato.
La ricerca di HPE Aruba mostra che l’86% dei responsabili IT di questo settore reputa urgente la necessità di implementare sistemi integrati per gestire i dati all’Edge di rete, che il 71% di essi sta già utilizzando o sperimentando tecnologie Edge e il 74% sta producendo nuovi risultati per mettere a disposizione delle strutture sanitarie strumenti e applicazioni migliori, garantire la disponibilità ininterrotta dei dati relativi ai pazienti nel luogo dove vengono prestate le cure e usare sensori IoT per monitorare costantemente i dati dei pazienti in tempo reale generando allarmi precoci in caso di necessità direttamente al posto letto.
Verso un’analisi intelligente dei dati
Acquisire tutti questi dati è una cosa ma essere in grado di agire di conseguenza è completamente diverso. Per questo, l’AI ha un ruolo sempre più rilevante nella conversione dei diversi data point in insight per la diagnosi, le cure e lo sviluppo di farmaci ma anche nel supporto dei team IT perché riescano a trovare e risolvere gli inconvenienti della rete evitando onerose interruzioni o danni alla user experience.
Anche prima della pandemia, il 74% dei responsabili IT operanti nel settore della sanità stava già sperimentando o utilizzando applicazioni AI sulle rispettive reti con l’obiettivo di ricavare insight efficaci.
Conservazione sicura dei dati
Alla luce della crescente diffusione dell’IoT negli ospedali e nelle abitazioni, gli operatori della sanità devono tenere sotto controllo i livelli di connettività di dispositivi e app. Questo preoccupa i responsabili IT del settore, se il 61% di essi è convinto che la connessione di dispositivi IoT all’Edge possa rendere vulnerabili le rispettive organizzazioni. HPE Aruba ritiene che per chi lavora nella sanità sia essenziale implementare le giuste soluzioni affinché dati altamente sensibili risultino protetti e le persone mantengano la fiducia per poter proseguire nella trasformazione digitale.
In questo caso un approccio Zero Trust alla sicurezza è parte della risposta ma sono altrettanto importanti la visibilità sulla rete e l’identificazione dei dispositivi, così da creare una visione univoca di reti sempre più frammentate e fornire ai team IT la capacità di assegnare livelli differenziati di accesso ai dati a seconda del dispositivo o del gruppo di utenti.
Per Morten Illum, VP EMEA di HPE Aruba: «Nel corso della pandemia, gli operatori della sanità hanno accelerato il ricorso a soluzioni e strumenti digitali spinti della necessità. Approcci precedentemente seguiti solo per sperimentazioni o mai tentati prima sono stati implementati per mancanza di alternative. Ora che ci sono possibilità di scelta grazie ai vaccini e al ritorno alla normalità, il settore della sanità si trova a un punto di svolta con una incredibile opportunità per realizzare quei cambiamenti che permetteranno di fornire in futuro servizi digitali di livello superiore. Se gli operatori della sanità non avessero la possibilità di trovare un modo per controllare il flusso di informazioni che entrano ed escono dai sistemi, rischierebbero una rapida inversione di tendenza. Per questo, è fondamentale che il settore evolva le proprie capacità di rete in modo da assicurarsi di disporre dell’infrastruttura e delle soluzioni necessarie per supportare la nuova generazione di tecnologie ed esperienze che definirà la trasformazione digitale nel 2021 e in futuro».