Cresce la propensione degli italiani verso un modello di healthcare ibrido e innovativo. Secondo la prima edizione dell’Osservatorio di EpiCura, il primo poliambulatorio digitale in Italia, condotto su un campione qualitativo rappresentativo dell’utenza (per sesso, età, regione, classe d’ampiezza demografica dei comuni) e realizzato per comprendere come la pandemia abbia modificato l’approccio alla salute delle persone in favore di soluzioni più tecnologiche, il 57% degli intervistati ha usufruito di app e servizi online per la prenotazione di prestazioni legate al mondo del benessere e della salute.
Gianluca Manitto, CEO & Co-founder di EpiCura ha commentato: “Il settore sanitario è stato, inevitabilmente, quello più colpito dalla pandemia, ma anche quello in cui l’innovazione tecnologica ha giocato un ruolo fondamentale nel riadattare processi e modalità di cura in un contesto inedito. Cercando di comprendere quali siano le nuove necessità degli italiani e quanto elementi come qualità, rapidità, affidabilità e personalizzazione influiscano sull’uso dei servizi sanitari digitali, la nostra indagine ha messo in evidenza come la frontiera della telemedicina si stia avvicinando ad essere la nuova normalità nell’ambito della salute e del benessere personale. Questo ci spinge a proseguire con determinazione nel nostro percorso, portando quegli elementi tanto richiesti nella vita di tutti i giorni, in un modo tanto semplice quanto immediato”.
HIGHTLIGHT OSSERVATORIO
Il 78% degli intervistati ritiene molto utile la possibilità di prenotare una visita online in qualsiasi momento, evitando così le lunghe file d’attesa ai centralini, così come ricevere informazioni diagnostiche online. Inoltre, il 62% vorrebbe ricevere viste mediche e specialistiche a domicilio, dimostrando un interesse sempre maggiore verso un’offerta personalizzata e personalizzabile anche nel campo della salute.
Tra le motivazioni principali che hanno spinto l’utilizzo di app e servizi online legati a benessere e salute, in particolare per la prenotazione di visite mediche, al primo posto la comodità di ricevere l’intervento senza necessità di spostamento (67%), la flessibilità di scelta della data e dell’ora in cui fissare la prestazione (47%) e la maggiore tempestività nell’erogazione del servizio (42%). Dall’Osservatorio emerge inoltre che app e servizi online, vengono prevalentemente usati per avere pareri specialistici o un controllo (53%) e per proseguire processi di cura o terapia (30%).
I professionisti più richiesti sono medici specialisti (51%), medici generici e pediatri (31%), seguiti da psicologi e psicoterapeuti (31%), nutrizionisti (16%).
In crescita, spinti ancora una volta dai lockdown, i servizi di telemedicina e video-consulti, specie in campo psicologico che possono offrire un grande risparmio in termini di tempo.
Il 45% dei partecipanti dichiara, infatti, di aver usufruito nell’ultimo anno di un supporto psicologico in diverse modalità: il 60% in studio, il 31% in forma mista (sia in studio che online) e l’9% solo online. In generale, l’86% ritiene che le video sedute possano essere un modo più semplice, comodo e immediato per accedere al servizio e che la modalità online possa anche rappresentare un incentivo per iniziare un percorso terapeutico (63%).
Infine, il 40% ha usufruito negli ultimi 12 mesi almeno una volta di un servizio di telemedicina.
I dati raccolti dimostrano la chiara necessità di un impegno sempre più importante verso l’innovazione dell’ambito sanitario e del benessere, unica chiave per raggiungere non solo le persone che hanno già usufruito dei servizi digitali legati alla salute, ma anche coloro i quali ancora non hanno avuto modo o volontà di testare queste nuove modalità di fruizione.
Lo sviluppo dei servizi sanitari nel digitale sarà lo strumento che permetterà di apportare un cambiamento culturale che, per via della pandemia, ha già cominciato a trasformare usi e abitudini degli individui, e che, da questo momento in poi, sarà ricercato dai consumatori nel settore della salute e del benessere per via delle qualità che il digitale ci ha insegnato ad apprezzare: comodità, flessibilità, tempestività e personalizzazione.