Torniamo a parlare di salute mentale al lavoro e del lavoro di TeamDifferent per portarla tra i lavoratori.
Quello del benessere psicologico in azienda, infatti, continua ad essere un tema importante di questi anni e porta con sé diversi problemi sociali, tra cui uno in particolare: nel mondo del lavoro c’è un enorme allarme burnout.
Basti pensare che, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sono circa 300 milioni le persone che, nel mondo, soffrono di depressione a causa del loro impiego. E la situazione non migliora di certo in Italia, che stando ai dati dimostra di avere una relazione piuttosto complicata con la felicità dei dipendenti.
Nel nostro paese, infatti, solo il 4% delle persone è soddisfatto del proprio lavoro. Il 49% dei lavoratori vive uno stress cronico dovuto al suo impiego, il 45% è profondamente insoddisfatto della sua vita lavorativa (fonte: Gallup).
Ma come intervenire su questa piaga?
Qui entra in gioco TeamDifferent, startup tecnologica che ha fatto del benessere mentale nel mondo del lavoro il suo grande scopo.
Il team non solo ha una community che produce contenuti ed iniziative per avere un impatto positivo sulla società, ma sta per rendere disponibile la sua piattaforma per le imprese. Con l’obiettivo di semplificare la tutela della salute mentale in azienda.
L’entrata in Social Innovation Teams (SIT) e l’impegno di generare un vero impatto sociale
Le due realtà non sono del tutto estranee l’una all’altra. La startup, infatti, ha potuto beneficiare dell’appoggio di SIT – la community nonprofit di startup a impatto sociale e ambientale – durante il recente talk online proprio a tema salute mentale.
La community SIT è stata fondata nel 2011 ed è oggi un contenitore di persone e organizzazioni impegnate nella creazione di progetti imprenditoriali che abbiano un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.
La notizia è che dopo un periodo preliminare, TeamDifferent è ufficialmente entrata a far parte di SIT, proprio con l’obiettivo di trovare supporto e profili che possano aiutare la startup nell’intervenire su questo problema sociale.
Siamo molto contenti di questa sinergia e siamo sicuri sarà un modo concreto di darsi da fare per arginare il trend di ansia e stress dovuti al lavoro, soprattutto tra i più giovani.