Il settore sanitario si evolve e cerca di migliorare i servizi dedicati al paziente, rendendoli sempre più personalizzati. Per andare avanti su questa tendenza la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (Frrb), in collaborazione con Regione Lombardia, ha presentato un bando da 24 milioni per finanziare progetti di ricerca finalizzati a migliorare ulteriormente la cura del paziente, le conoscenze mediche e il sistema sanitario regionale.
Si tratta dell’iniziativa ‘From bed to bench: the way to innovation’, presentata a Milano a un convegno in cui è intervenuto il Presidente della Regione.
I destinatari del bando di Frrb e Regione Lombardia
Al bando potranno partecipare gli enti compresi nel ‘Sistema Ricerca Lombardo’, ovvero Ats, Irccs pubblici e privati, Asst, Areu, Università pubbliche e privati e organismi di ricerca, riunitisi in partenariati.
Saranno supportati programmi che prevedano la realizzazione di un processo di miglioramento continuo nel settore sanitario, in cui le osservazioni derivanti dalla cura del paziente contribuiscono direttamente all’indagine scientifica, portando a innovazioni che generino benefici ai pazienti. Un ciclo interattivo fondamentale per far avanzare le conoscenze mediche e migliorare il sistema sanitario regionale.
“Un bando importante”, ha affermato il Presidente della Regione Lombardia, “che ha l’obiettivo di applicare concretamente la ricerca ai luoghi di cura, così da assicurare una medicina sempre più personalizzata e di precisione, in grado di rispondere ai fabbisogni specifici della popolazione. Lavoriamo affinché tutta l’attività di ricerca scaturita da bandi come questo sia poi messa a disposizione della pratica clinica e assistenziale, per garantire un miglioramento dell’offerta di cura, non solo quella ospedaliera ma anche quella territoriale e assistenziale. Potenziamo il collegamento tra ricerca e applicazione della ricerca”.
“Tutto questo”, ha evidenziato il governatore della Regione Lombardia, “è possibile grazie all’ecosistema lombardo nel settore della ricerca, che è all’avanguardia e competitivo. Lo dimostrano la presenza del maggior numero di Irccs pubblici e privati, i primati nel campo universitario e nella registrazione dei brevetti e gli investimenti nei progetti dei nostri ricercatori”.