Il PLLA è un polimero dalle proprietà eccezionali e sempre più utilizzato in campo medico. La prima motivazione è la sua capacità di essere riassorbito dal corpo umano: la resistenza relativamente elevata e la sua velocità di degrado e riassorbimento lo rendono appropriato per la maggior parte delle applicazioni muscolo scheletriche, con particolare utilizzo nella chirurgia pediatrica.
Oltre a questa capacita di riassorbimento, che consente ai pazienti di evitare secondi interventi per la rimozione di device medici, il PLLA si distingue dagli altri materiali per le sue caratteristiche salva ambiente.
Il PLLA, infatti, è:
- Eco-Friendly perché derivato da risorse rinnovabili come il mais
- Biodegradabile, riciclabile e compostabile.
- Bio Compatibile: non produce effetti tossici o cancerogeni nei tessuti
- Fa risparmiare energia perché richiede dal 25 al 55% di energia in meno per la produzione
Il PLLA rientra quindi a tutti gli effetti nella famiglia delle bio-plastiche che hanno un impatto sociale positivo e favoriscono l’ambiente.
L’unica azienda in Italia che possiede le tecnologie adeguate per lavorare tale materiale e creare medical devices destinati ai vari settori chirurgici si trova a Buccinasco, alle porte di Milano, e si chiama Leghe Leggere Lavorate – prima azienda italiana specializzata nella produzione di componentistica per la chirurgia ortopedica e l’implantologia dentale.
“Negli ultimi anni si parla molto spesso di bio, salvaguardia dell’ambiente, sostituzione delle plastiche con materiale riciclabili” racconta Davide Pizzamiglio, CEO di Leghe Leggere Lavorate. “Anche nel campo medicale si sta andando verso questa tendenza, con la ricerca di nuovi materiali. Noi in Leghe Leggere lavoriamo da anni il PLLA e siamo l’unica azienda in Italia in grado di utilizzare questo materiale eco compatibile per creare device medici per la chirurgia. Il PLLA favorisce il paziente con le sue proprietà di riassorbimento dal corpo umano e con una riduzione degli effetti cancerogeni. Allo stesso tempo, favorisce l’ambiente perché prodotto da risorse rinnovabili, quali il mais – che è la più conveniente – la canna da zucchero, il riso, la barbabietola. La nostra capacità unica dell’uso del PLLA per produrre viti, cambre e placche ad uso chirurgico ci rende doppiamente orgogliosi: per la nostra abilità di innovazione e di anticipare i tempi e per il contributo alla salvaguardia dell’ambiente”.