Regione Lombardia al lavoro per l’attivazione in tempi sempre più rapidi, con la stesura e l’approvazione dei relativi decreti, di un Molecular Tumor Board, strumento di governance clinico-organizzativa per un approccio sempre più personalizzato all’oncologia.
Se ne è parlato a Milano nell’ambito del Forum regionale “Molecular Tumor Board, una nuova governance in oncologia in Regione Lombardia”, promosso da Italian Health Policy Brief su iniziativa del consigliere Emanuele Monti e con il coinvolgimento di professionisti e ed esperti del settore.
Fra gli altri, nei lavori moderati da Stefano del Missier di Italian Health Policy Brief, accanto al consigliere Monti anche Marco Barberis e Giuseppe Curigliano dell’Istituto Europeo di Oncologia, Filippo De Braud dell’Istituto Nazionale Tumori, Luca Toschi dell’Istituto Clinico Humanitas e Franco Nolè di Associazione Italiana Oncologia Medica AIOM – Sezione regionale Lombardia. E ancora: Sabrina Buoro, Coordinatore regionale della medicina di Laboratorio, in rappresentanza della DG Welfare e del suo Direttore generale Giovanni Pavesi, e la dott.ssa Rosaria Iardino, Presidente della Fondazione The Bridge.
Sul tavolo una riflessione sul percorso fino ad oggi intrapreso e sulla strada ancora da compiere per l’attivazione di un Molecular Tumor Board regionale, a partire dai progressi nel campo della genetica e della genomica tumorale che, uniti alla sempre maggiore diffusione, in ambito clinico, dei test per la profilazione genomica estesa (Next Generation Sequencing – NGS), rappresentano l’attuale frontiera dell’oncologia.
MEDICINA PERSONALIZZATA – Ad essere studiata ed identificata, in particolare, è oggi la dipendenza da determinati aspetti biologici della nascita, crescita e progressione della malattia. Queste conoscenze, unite al parallelo sviluppo di farmaci a bersaglio molecolare, ovvero capaci di interagire con uno specifico target biologico, stanno aprendo la strada in oncologia alla medicina personalizzata. Con il nuovo paradigma, l’approccio alle cure per
ciascun paziente diviene sempre più “su misura”, nella consapevolezza che la miglior strategia terapeutica debba essere adattata al singolo e pianificata sulla base di dati inerenti le canoniche caratteristiche clinico-patologiche della malattia unite ai più innovativi dati molecolari, in particolare quelli derivati dall’analisi di NGS.
NUOVA GOVERNANCE E MOLECULAR TUMOR BOARD – In un simile contesto, caratterizzato da un’ampia varietà di informazioni nuove e complesse, si presenta dunque come urgente e strategica l’istituzione di nuovi strumenti di governance, che portino al tavolo della discussione multidisciplinare nuove figure professionali tra cui Clinici, Istituzioni regionali, Management sanitario, Farmacisti ospedalieri, referenti della Rete Oncologica Regionale e delle associazioni di pazienti: i Molecular Tumor Board. La collaborazione tra specialisti, infatti, è e sarà fondamentale per una corretta gestione del dato molecolare e la sua integrazione con i dati clinico-patologici classici per un’ottimale gestione del programma terapeutico del singolo paziente.
IN ITALIA – In attuazione del D.L. 152/2021 (iniziative di potenziamento della medicina di precisione previste dal PNRR), il Ministero della Salute ha approvato il documento tecnico “Istituzione dei Molecular Tumor Board e individuazione dei centri specialistici per l’esecuzione dei test per la profilazione genomica Next Generation Sequencing (NGS)”, contenente criteri, modalità e procedure per l’istituzione dei Molecular Tumor Board nell’ambito delle reti oncologiche regionali, che le Regioni devono adottare. Ad oggi, come ricordato nel corso dei lavori, sono 7 i Molecur Tumor Board attivati nelle Regioni italiane: in Liguria, Toscana e Campania sono attivi dal 2020; in Sicilia, Veneto e Piemonte con Valle d’Aosta dal 2021; in Puglia dal 2022.
Rispetto alle altre regioni italiane, la Lombardia è stata una delle prime realtà ad attivare la Rete Oncologica Regionale verso l’istituzione di Molecular Tumor Board a partire dai centri di eccellenza oncologici della regione. Occorre però ora arrivare alla stesura e all’approvazione dei relativi decreti regionali, definendo al tempo stesso i criteri di accesso alla rete e il necessario organismo di coordinamento.
LOMBARDIA, I DATI – Secondo gli ultimi dati, in Regione Lombardia si stima che siano diagnosticati ogni anno circa 60.000 nuovi casi di cancro, che si traducono in un tasso di incidenza pari a 6 nuovi tumori per 1.000 abitanti: questo dato rappresenta il 15% delle nuove diagnosi di tumore registrate in Italia nel 2022.
Il numero delle nuove diagnosi è in costante aumento per molteplici fattori, tra cui la diffusione degli screening o di altre forme di diagnosi precoce di alcuni tumori (es. mammella, colon-retto ecc.) e l’aumento dell’aspettativa di vita