Più della metà dei medici italiani lamenta l’eccesso di carico burocratico che impatta negativamente sul vissuto e sulla qualità delle prestazioni. Più nello specifico, il tema coinvolge con più forza il vissuto dei medici di medicina generale: per il 77% di loro è proprio questo il fattore più frustrante, contro il 41% degli specialisti*. Basti pensare che il 30% dei professionisti spende in media fino a 3 ore al giorno al telefono per “incombenze burocratiche”.** Per affrontare entrambe le questioni, MioDottore, in collaborazione con medici in attività, ha sviluppato una soluzione innovativa: basandosi su un algoritmo intelligente, il servizio di “Assistente IA” che genera un riepilogo preciso e strutturato della conversazione durante la visita e il trattamento, che può essere trasferito senza problemi in qualsiasi sistema di gestione dello studio su richiesta.
Come funziona “Assistente IA” di MioDottore
A differenza delle soluzioni IA convenzionali per la trascrizione delle conversazioni, l’Assistente IA di MioDottore estrae fatti relativi al paziente su condizioni preesistenti, farmaci, sintomi, nonché diagnosi mediche e decisioni sulle cure. Allo stesso tempo, omette le digressioni irrilevanti. Dopo la consultazione, i riepiloghi strutturati sono disponibili entro un minuto e possono essere liberamente integrati o modificati. In futuro il medico avrà la possibilità di addestrare l’Assistente a seguire il proprio modello dei resoconti personalizzato per adattarsi senza problemi alla sua routine quotidiana.
Risparmio di tempo: l’intelligenza artificiale come chiave per costruire fiducia nella relazione medico-paziente
“L’IA sta avendo sviluppi in tutti i settori del lavoro; lo stesso nostro codice deontologico prevede l’utilizzo nel profilo professionale di macchinari ed elettronica per migliorare il servizio alla persona” spiega il Dott. Francesco Gandolfi, fisioterapista di MioDottore che ha testato il servizio. “I vantaggi più evidenti sono la riduzione dei tempi di scrittura in contemporanea alla visita, quindi si può dedicare più attenzione all’ascolto del paziente che registra, a parole sue, il vissuto del suo problema”.
“Il desiderio dei medici di concentrarsi sui pazienti con maggiore tranquillità e meno vincoli burocratici è sempre più stringente” afferma Luca Puccioni, CEO di MioDottore. “Le soluzioni digitali rispondono efficacemente a queste esigenze, semplificando i processi amministrativi, ottimizzando la gestione dei dottori e migliorando la comunicazione tra medico e paziente. La sfida di MioDottore è quindi quella di utilizzare tecnologie avanzate, come l’Intelligenza Artificiale, per rendere la sanità più umana, riducendo il peso della burocrazia sui medici e liberando loro del tempo prezioso che può essere dedicato alla cura e all’interazione con i pazienti. Ovviamente l’intelligenza artificiale non sostituirà i professionisti medici, poiché l’apprezzamento umano e la cura personale sono insostituibili. Il nostro nuovo servizio Assistente IA genera un riepilogo della conversazione tra paziente e medico, che il dottore può utilizzare per poi formulare la diagnosi. Proprio per questo motivo abbiamo sviluppato Assistente IA con lo scopo di alleviare i compiti gravosi, soprattutto i processi burocratici ripetitivi, che contribuiscono a minare la fiducia nella relazione medico-paziente”.
Il servizio di Assistente IA è conforme al GDPR e addestra il suo algoritmo sulla base di dati anonimizzati.
Fonte:
*Survey condotta dall’agenzia PKE per conto di MioDottore (2022)
** Survey condotta dall’agenzia da Datanalysis per conto di MioDottore (2023)