In Italia, i corsi di laurea che consentono di intraprendere le professioni medico sanitarie sono ad ‘accesso programmato nazionale’, ciò vuol dire, in altre parole, che ogni anno vengono resi disponibili solo un certo numero di posti, tramite un apposito decreto del Ministero dell’Istruzione. Di conseguenza, possono accedervi solo gli studenti che superano una prova di selezione, i famigerati (e temuti) test di ammissione. Come ogni anno, il dicastero competente stabilisce il calendario delle prove e le relative modalità di svolgimento.
Il bando per i test di ammissione 2021: le date
Il 25 giugno scorso, il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato il bando relativo ai test di ammissione ai corsi di laurea magistrale delle professioni sanitaria. L’accesso ai corsi sarà determinato “a seguito di superamento di apposita prova predisposta da ciascuna università” in base alle indicazioni fornite dal bando stesso (articolo 1). Per quanto riguarda il calendario delle singole prove, i test si svolgeranno nelle seguenti date:
- 1 settembre: corso di laurea a ciclo unico in Medicina Veterinaria;
- 3 settembre: corso di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria;
- 7 settembre: corsi di laurea per le professioni sanitarie;
- 9 settembre: corso di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria in lingua inglese;
- 29 ottobre: corso di laurea magistrale delle professioni sanitarie.
Per chi deve sostenere le prove di ingresso all’estero, in allegato al bando è disponibile un documento in cui sono indicate tutte le sedi individuate dal Ministero per lo svolgimento del test.
Struttura e modalità di svolgimento della prova
Come specificato dal bando, il test sarà unico ed identico per tutte le sedi, incluse quelle estere. Nello specifico, si legge, “la prova di ammissione consiste nella soluzione di sessanta quesiti che presentano cinque opzioni di risposta, tra cui il candidato deve individuarne una soltanto, scartando le conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili”. Ciascun candidato avrà a disposizione un tempo massimo di 100 minuti per la risoluzione dei quesiti previsti dalla prova. Le domande che compongono il test sono così ripartite:
- 12 quesiti di cultura generale;
- 10 quesiti di ragionamento logico;
- 18 quesiti di biologia;
- 12 quesiti di chimica;
- 8 quesiti di fisica e matematica.
Le risposte verranno valutate in base al seguente sistema di punteggio:
- 1,5 punti per ciascuna risposta corretta;
- meno 0,4 punti per ogni risposta sbagliata;
- 0 punti per ciascun quesito lasciato irrisolto.
Sulla base del punteggio ottenuto da ciascun candidato, dopo la conclusione delle prove, verrà redatta una graduatoria di merito unica valida a livello nazionale. Essa servirà ad individuare i partecipanti ammessi ai corsi di laurea. In caso di parità di punteggio, il decreto ministeriale stabilisce che “prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione, rispettivamente, dei quesiti relativi agli argomenti di cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica”. Gli altri parametri che consentono di classificare due o più candidati sono il possesso delle certificazioni linguistiche, disabilità certificate e l’età anagrafica (prevalgono i candidati più giovani).
Come prepararsi ai test d’ammissione
La preparazione alle prove d’ingresso rappresenta una fase cruciale per chiunque ambisca a prendere parte ai corsi propedeutici alle professioni sanitarie. Scegliere un metodo di studio, però, non sempre è facile come può apparire ma, al contempo, è fondamentale per ottimizzare tempo e sforzi.
La prima cosa da fare è colmare le maggiori lacune, concentrandosi sugli argomenti della prova che possono dare maggiori problemi. A tale scopo, è bene anche esercitarsi sui test degli anni precedenti, disponibili su siti specializzati come Concorsi Pubblici, da svolgere mediante appositi tool online. Questo tipo di pratica consente anche di cronometrare il tempo impiegato, così da abituarsi a rispondere a ciascuna domanda in maniera tale da ottimizzare quello che sarà il tempo a disposizione in sede d’esame.