Da diverso tempo il nostro Sistema Sanitario Nazionale (SSN) sta passando una crisi di carenza di personale che negli ultimi mesi si è aggravata notevolmente. Medici e infermieri sì, ci sono, ma fuori dai nostri ospedali. Potremmo riassumere così la situazione attuale del nostro SSN che non riesce a fermare l’emorragia di professionisti pronti ad abbandonare le corsie delle nostre strutture a causa di carichi di lavoro eccessivi, condizioni estremamente stressanti e stipendi molto più bassi rispetto ai colleghi europei. I professionisti sanitari hanno uno tra i tassi più alti di occupazione tra i laureati: infermieri, tecnici di radiologia, assistenti sanitari, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, logopedisti e fisioterapisti hanno solo l’imbarazzo della scelta una volta completato il percorso di studi. Eppure, molto spesso, le strutture fanno fatica a occupare le posizioni vacanti.
Medici e infermieri all’estero, alla ricerca di stipendi più alti e condizioni di vita migliori
L’ultima analisi della Federazione Europea dei Medici Salariati (FEMS) lancia un segnale d’allarme sulla situazione economica dei medici italiani: tra il 2015 e il 2022, i salari dei dirigenti medici in Italia sono diminuiti del 6,2%, con una riduzione della spesa per contratti a tempo indeterminato del 2,8%. Lo stipendio medio per medico in Italia è 50.000 all’anno (tradotto 25,64 euro all’ora). I professionisti più giovani percepiscono 30.000 euro all’anno, mentre i più senior possono arrivare anche a poco meno di 120.000 euro lordi.
Ci sono, però, specializzazioni che offrono maggiori opportunità di guadagno anche nel nostro paese: la retribuzione annua lorda di un medico di pronto soccorso o di un anestesista con esperienza minima (1 – 3 anni) si aggira intorno ai 90mila euro, mentre un medico del lavoro o dello sport con un’esperienza di almeno 10 anni, può guadagnare circa 120mila euro lordi all’anno; un radiologo, un neurologo o un fisiatra può percepire fino a 70mila euro e infine un cardiologo, un geriatra o un oculista tra i 60 e i 65mila euro lordi all’anno.
Dichiarazioni
“Il nostro SSN”, precisa Marco Morello, Director, Director della divisione Healthcare di PageGroup, “sta vivendo un periodo piuttosto complicato, non possiamo negarlo ed è evidente che qualche cambiamento strutturale sia indispensabile. In Italia, come nella maggior parte dei paesi europei, c’è una oggettiva carenza di medici, soprattutto in alcune specializzazioni, come medicina generale, anestesia e rianimazione, fisiatria, medicina interna e cardiologia. La maggior parte delle richieste arriva dalle realtà riabilitative poiché negli ospedali pubblici le lungo-degenze sono ormai quasi nulle e si cercano, quindi, posti letto in quelle strutture accreditate che, ovviamente, necessitano di medici per seguire i pazienti nelle fasi post operatorie”.