Le risorse che sono state destinate dal PNNR per la sanità sono decisamente esigue. Si è avviata la tre giorni di MedExpo, fiera virtuale sulla telemedicina e sull’informatica in sanità, con un richiamo forte verso la destinazione delle risorse per una sanità territoriale più forte. Lo ha ha fatto il professor Massimo Galli dell’Ospedale Sacco di Milano nel corso della sessione dedicata agli aspetti del “nuovo sistema sanitario, aspetti epidemiologici, legali e tecnologici”. “Quattro miliardi previsti – ha detto Galli – sono davvero un’inezia se si considera che dovremmo puntare a rafforzare la medicina se vogliamo prospettive nuove”.
Un appello, quello di Galli a MedExpo, che è stato notato dalle numerose autorità presenti all’inaugurazione, come Gloria Lisi, coordinatrice nazionale ANCI per il tavolo della cooperazione, Francesco Gabbrielli dell’Istituto Superiore di Sanità, Giuseppe De Pietro del CNR, Roberto Ciavatta, Segretario di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino.
Eppure la riorganizzazione ed il potenziamento dei servizi sanitari territoriali sono il focus della nuova salute della Nazione se si vuole fronteggiare un’emergenza pandemica come quella attuale e che secondo autorevoli fonti, è destinata a ripetersi nel tempo.
Sul potenziamento dei servizi territoriali per contrastare il covid è stata eloquente l’esperienza portata a MedExpo dall’Unità di Pneumologia dell’Ambito di Rimini dove è stata riscontrata l’efficacia di un programma di allenamento fisico di quattro settimane con telemonitoraggio.
“Si tratta di un approccio efficace e fattibile per un rapido recupero nei pazienti Covid-19 – ha detto la dottoressa Eva Bernardi – è la principale conclusione di un programma di lavoro effettuato dall’Azienda Sanità Locale Romagna su un campione di 50 pazienti dimessi che hanno adottato un programma di attività fisica per quattro settimane e seguiti a domicilio”.
Un’esperienza di cui si è discusso a MedExpo e che potrà cambiare la medicina del futuro è legata all’applicazione di soluzioni di Intelligenza Artificiale e del Machine Learning e ai Big Data. Si è parlato dell’esperienza di Accyourate, società che ha attivato una ricerca con l’Università di Bologna, che ha applicato i circuiti elettronici nelle magliette. I dati rilevati dal corpo umano vengono trasmessi ad un programma dove sono al lavoro algoritmi che interpretano e predicono lo stato di salute “Possiamo monitorare la salute della persona – ha detto il dottor Angelo Geminiani di Accyourate – non solo nel caso di patologie, ma anche per monitorare la qualità della vita delle persone”. Il monitoraggio attraverso la maglietta si può fare in un lasso di tempo molto lungo e allo stesso tempo si possono monitorare le persone che sono in situazioni di pericoli.
La Fiera Medexpo, organizzata da IITM, Istituto Internazionale di TeleMedicina, branca dell’Associazione Italiana Telemedicina e Informatica Medica, con WorldConnex e Botika Alchimisti Digitali, fa da traino all’apertura della più grande community dedicata a questi temi.
Già prima della fiera si erano iscritti circa 400 utenti tra imprese private e pubbliche, ricercatori, Ospedali e Fondazioni e professionisti del settore. È destinata ad essere il riferimento per i temi di telemedicina ed informatica medica.
Per i temi che verranno affrontati si spazia su diverse aree tematiche tra cui i sistemi informativi per le cure a distanza e sul territorio; il telemonitoraggio e la teleriabilitazione, l’intelligenza artificiale ed i sistemi che utilizzano i big data e l’Internet delle Cose, i sistemi di diagnostica digitale e la produzione di protesi con stampa 3D, oltre ad una ricca sezione sulla informatica sanitaria nella cooperazione internazionale.
“Non esiste un’esperienza così avanzata che possa avvicinare gli utenti all’innovazione tramite progetti e applicazioni studiate dalla comunità scientifica e da decine di best practice in corso – dice Matteo Botteghi, Ceo di WorldConnex – La nostra community offre un ambiente innovativo ed efficace per ragionare insieme sulle direzioni di sviluppo per una medicina sempre più moderna e diffusa. Sulla spinta dell’emergenza stiamo assistendo ad un’accelerazione dei processi di digitalizzazione, sui quali però occorre interrogarsi in merito agli scenari futuri. MedExpo vuole allargare il ragionamento mettendo in contatto la comunità scientifica e una vasta platea di interessati”.