Hai più di 18 anni? Mettiti in gioco e sfodera capacità digitali e comunicative per cercare di aiutare le persone affette da malattie rare. Torna il Rare Disease Hackathon, sesta edizione della competizione che vuole portare benessere, vantaggio e soluzioni innovative alla comunità delle persone con malattia rara. Studenti universitari, ricercatori, informatici, designer, comunicatori, sanitari si metteranno in gioco per cogliere questa sfida.
Il 14 settembre si terrà un briefing tecnico sul tema delle malattie rare per far acquisire maggiore consapevolezza ai partecipanti e sulle modalità di partecipazione, termine ultimo per le iscrizioni il 17 settembre, la competizione online il 20 settembre dalle 9 alle 18, il 6 ottobre la sfida tra i finalisti. Come premio 5mila euro. Info e documentazione sul sito https://forumdellaleopolda.it/rarehack22/
La partecipazione al Rare Disease Hackathon si è sempre dimostrata un’occasione di crescita in cui si empatizza con i malati, si viene a conoscenza delle loro difficoltà quotidiane, si mettono in gioco tutte le proprie competenze, ma anche la fantasia, la voglia di trovare un’idea utile, la determinazione. E’ un momento di passione, adrenalina, divertimento. La sesta edizione del contest si svolgerà in più tappe nel mese di settembre: un briefing tecnico e una sessione di lavoro online, in apposite stanze virtuali, in cui le squadre saranno chiamate a strutturare l’idea progettuale e a presentarla con un video emozionale/smart capace di comunicare con leggerezza il tema delle malattie rare e lanciare un messaggio di speranza.
La giuria, come sempre composta da personaggi autorevoli con diverse competenze, valuterà le proposte progettuali per selezionare una rosa di finalisti che parteciperanno alla fase finale il 6 ottobre alla Stazione Leopolda di Firenze, nell’ambito della due giorni del Forum Sistema Salute 2022: qui i team che avranno passato la prima selezione definiranno il business model e prepareranno un pitch per convincere in pochissimi minuti i giurati sulla bontà della propria idea. Quest’anno si è voluto valorizzare la dimensione della comunicazione, invitando le squadre a produrre filmati emozionali, capaci di portare l’attenzione sul malato raro offrendo al tempo stesso un messaggio di speranza e di leggerezza.
La partecipazione è gratuita, ed è un’occasione per conoscere ma anche per farsi conoscere. I vincitori potranno incontrare il management di Takeda, illustrare la propria idea e conoscere il funzionamento di una grande azienda. Tutte le idee progettuali verranno inoltre riportate in un documento di sintesi, diffuso presso la rete di contatti di hub, centri per l’innovazione e aziende potenzialmente interessati, nell’intento di ampliare sempre più la community di chi vuole innovare in sanità.“Il Rare Disease Hackathon è una splendida opportunità per creare soluzioni a beneficio delle persone ‘rare’ e della comunità. L’invito è a partecipare numerosi: la solidarietà è entusiasmante”, dichiara Domenica Taruscio, già direttore del Centro nazionale Malattie Rare dell’Iss, da pochi giorni in pensione, responsabile scientifico dell’iniziativa.
La segreteria organizzativa, sin dalla prima edizione, è curata da Koncept srl (contest@koncept.it, 055 357223). Organizzazione di una competizione che si è sempre collocata all’interno del Forum Sistema Salute.