L’Istituto del Cervello e del Midollo Spinale (Istituto ICM Brain & Spine), un centro di ricerca internazionale sul cervello e il midollo spinale, ha scelto Western Digital per aggiornare la sua infrastruttura di archiviazione con OpenFlex, piattaforma componibile aperta, estremamente veloce, efficiente e flessibile. Facendo leva sullo standard NVMe over Fabrics (NVMe-oF), ICM può avere un accesso più ampio allo storage condiviso, che può essere facilmente distribuito per incontrare le esigenze di ciascun ricercatore o dipartimento. ICM ora può avere anche un accesso più rapido a dati critici e la possibilità di ridimensionare e riallocare volumi di storage in base alla domanda, offrendo un contributo alla lotta contro i disturbi neurologici.
I ricercatori dell’istituto ICM hanno bisogno di catturare e analizzare i dati relativi ai pazienti da una varietà di strumenti di imaging clinico e tra diversi laboratori, ma sono sempre stati ostacolati da un’infrastruttura di archiviazione dei dati obsoleta che non è stata in grado di tenere il passo con le loro esigenze. Il più recente microscopio è in grado di generare fino a 2TB di dati ogni ora, che è molto più di quello che può ospitare lo storage locale di ciascuna postazione. Questo ha creato lunghi ritardi in ogni fase del percorso di analisi, portando i ricercatori ad aspettare l’infrastruttura di archiviazione per continuare il loro lavoro.
ICM ha lavorato con il suo partner tecnologico, 2CRSI, per identificare una soluzione innovativa di storage che potesse fornire la perfetta combinazione tra performance e flessibilità, scegliendo infrastruttura componibile disaggregata OpenFlex di Western Digital. OpenFlex fornisce a ICM prestazioni di archiviazione molto veloci insieme a un’architettura più efficiente e flessibile, consentendo ai ricercatori di continuare il loro lavoro senza dover aspettare per archiviare i dati. Secondo il dipartimento IT di ICM, con OpenFlex non è più necessario comprimere lo storage locale nei pressi di ciascuna postazione di lavoro, o trasferire manualmente lo storage nei campus ad ogni variazione dei progetti. Al contrario, possono distribuire la capacità di storage nella rete Ethernet di ICM ovunque e ogni volta che è necessario, senza sacrificare il livello di performance.
Kurt Chan, Vice President e General Manager dell’area Piattaforme per Data Center di Western Digital ha dichiarato: “Gli attuali carichi di lavoro in ambito clinico richiedono soluzioni di storage veloci e altamente affidabili per archiviare quantità su larga scala di dati di ricerca e relativi ai pazienti. Poichè la chiarezza e la risoluzione dell’imaging clinico aumenta, le immagini hanno bisogno di essere archiviate a livello centrale per accelerare le valutazioni e la diagnostica. La nostra soluzione OpenFlex, aperta e componibile, fornisce facile accesso a questi grandi file di immagini mediche quasi in tempo reale, aiutando a ridurre i tempi per trovare cure critiche e terapie alternative”.
“I nostri ricercatori non vogliono preoccuparsi della tecnologia di storage o dell’infrastruttura IT e con OpenFlex non devono farlo”, ha affermato Caroline Vidal, CTO in ICM. “Possiamo fornire un accesso veloce e a bassa latenza ai dati di imaging, fino a quattro volte la risoluzione con cui ii ricercatori avrebbero potuto lavorare prima. Lo storage condiviso con lo standard NVMe over Fabric è lì all’occorrenza, così che possano focalizzarsi nell’usare i dati e fare progressi nelle loro ricerche.”
I benefici di OpenFlex di Western Digital per ICM includono:
● Prestazioni rivoluzionarie paragonabili allo storage collegato localmente: i ricercatori possono ora avere accesso ad uno storage ad alte performance disponibile in diverse capacità, alla massima velocità che i collegamenti da 50GB/secondo di ICM possono offrire. La soluzione assicura inoltre le basse latenze necessarie quando si lavora con file immagini ad alta risoluzione – ICM ha indicato 34 microsecondi o meno per più operazioni di archiviazione.
● Tempi di scoperta più veloci: la performance OpenFlex ha un impatto diretto sul lavoro salvavite dei ricercatori di ICM, eliminando ritardi e interruzioni nel percorso di analisi. I ricercatori ICM possono analizzare e verificare più immagini cliniche al giorno, con una risoluzione 4 volte superiore rispetto a prima, e trovare velocemente dati archiviati quando necessari. Il risultato è che possono progredire la loro comprensione dei processi di patologia neurologica e sviluppare nuove terapie più velocemente.
● Flessibilità dell’architettura: Con OpenFlex, il team IT di ICM può rapidamente e velocemente allocare lo storage per incontrare le esigenze dei ricercatori e ridimensionare e riallocare volumi di storage su richiesta. Questa flessibilità è essenziale poichè l’istituto intende aggiungere più microscopi e altri strumenti nei prossimi anni, aumentando continuamente le risoluzioni e i volumi di dati di imaging clinico.
● Operazioni efficienti e attente all’efficienza dei costi: Con l’archiviazione centralizzata nel data center over Fabrics, il team IT di ICM può gestire la soluzione più facilmente. Gli aggiornamenti di manutenzione e di software adesso richiedono meno tempo e sforzo – un significativo risparmio operazionale paragonato alla gestione di dozzine di server per l’archiviazione distribuiti tra i campus. In aggiunta, poichè lo storage è centralizzato, eventuali nuovi microscopi aggiunti possono utilizzare lo stesso pool di capacità, eliminando le spese per la distribuzione di più storage locali per ogni nuovo dispositivo.