DigitalRehab, startup innovativa dedicata alla ricerca, allo sviluppo ed alla commercializzazione di terapie digitali certificate per la riabilitazione digitale motoria e cognitiva, ha avviato la campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Opstart con un target di raccolta di 200 mila euro.
DigitalRehab è stata fondata nel 2021 da un gruppo di ricercatori, medici, fisioterapisti ed imprenditori con lo scopo di offrire ai pazienti, ai fisiatri e ai fisioterapisti sistemi di tele-riabilitazione neuromotoria con un’esperienza innovativa basata su prove di efficacia, guidata dai dati, personalizzata sulle esigenze del singolo paziente. A sostenere l’azienda anche un team di advisor ed esperti internazionali tra cui Giuseppe Recchia, CEO di daVi DigitalMedicine, Roberto Ascione, CEO di Healthware Group e Presidente di Healthware Ventures, e Dino Paladin, Founder e Consultant di AB ANALITICA.
Ad oggi l’azienda ha completato la fase di ricerca di AuReha, una terapia digitale per riabilitazione neuro-motoria che consente ai pazienti di effettuare sessioni riabilitative da remoto in ambienti virtuali immersivi e attraverso attività di gaming, dopo un trattamento iniziale in ambito ospedaliero o ambulatoriale di diverse patologie neurologiche ed ortopediche. La soluzione AuReha si basa sull’utilizzo di un indumento (maglia o pantaloni) dotato di sensori inerziali per il monitoraggio dei movimenti dei pazienti durante le sessioni di riabilitazione. I dati così raccolti vengono analizzati da algoritmi basati su intelligenza artificiale che forniscono informazioni sul progresso dell’intervento riabilitativo e uno score clinico oggettivo, indicativo della reale mobilità/motricità del paziente.
“DigitalRehab nasce con l’obiettivo di trasformare la pratica della riabilitazione motoria cognitiva con sistemi di digital rehabilitation personalizzati sulle esigenze specifiche dei pazienti e assicurare una maggiore aderenza al percorso di recupero. La campagna attiva su Opstart è finalizzata a finanziare lo studio clinico necessario all’introduzione in commercio di AuReha a fine 2024 – inizio 2025 in Italia e a seguire negli Stati Uniti e nei principali Paesi europei. Ad oggi siamo felici di condividere che l’efficacia dei serious games di Aureha è già stata dimostrata con una sperimentazione clinica condotta all’Ospedale Bambin Gesù di Roma e pubblicata sul Journal of Clinical Medicine nel 2022. Stiamo inoltre lavorando per la pianificazione di uno studio di fattibilità in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, al quale seguirà una nuova sperimentazione clinica randomizzata e controllata”, afferma Giuseppe Recchia, CEO e co-founder di DigitalRehab.
“Come Healthware Ventures siamo molto felici di supportare questo progetto di venture building, che vede un Team di grande competenza impegnato su un reale problema irrisolto per i pazienti. La riabilitazione è infatti largamente sub-ottimale per temi di accesso e sostenibilità, mentre le terapie digitali in campo riabilitativo sono in grado di potenziare ed integrare il lavoro dei professionisti della riabilitazione in modo estremamente significativo. DigitalRehab offre in questo modo l’opportunità di democratizzare l’accesso a percorsi riabilitativi di eccellenza ed altamente scalabili grazie all’uso della tecnologia, in un quadro di provata efficacia clinica e sostenibilità finanziaria per l’intero sistema sanitario”, dichiara Roberto Ascione, CEO di Healthware Group e Presidente di Healthware Ventures.
DigitalRehab si inserisce nel mercato delle terapie digitali, il cui valore secondo MarketsandMarkets1 raggiungerà i 13,1 miliardi di dollari entro il 2026 con un tasso di crescita del 31,4% nel periodo di previsione 2022-2027. Nello specifico la terapia digitale AuReha si posiziona nel segmento di mercato dei sistemi di riabilitazione virtuale la cui domanda crescerà nei prossimi anni in relazione all’alta incidenza di forme di disabilità motoria o psichica tra la popolazione globale (circa il 15% secondo l’OMS), all’aumento previsto di popolazione geriatrica e alla difficoltà di offerta di riabilitazione in presenza. favoriranno nei prossimi anni la crescita della domanda di sistemi digitali di riabilitazione.