Di Phil Richards, Chief Security Officer di Ivanti
La pandemia in corso ha intensificato ulteriormente la presenza delle minacce di ransomware nell’intero settore sanitario. Le diverse organizzazioni ospedaliere, vittime di questi attacchi, si trovano spesso a dover scegliere se evitare di cedere al pagamento del riscatto o intervenire tempestivamente per riattivare i propri sistemi.
Al fine di sottrarsi all’estorsione di denaro, secondo Ivanti è fondamentale che le organizzazioni sanitarie si preparino ad affrontare questi attacchi, attraverso test e piani di recupero specifici.
Effettuare il data recovery in seguito ad un attacco ransomware, non comporta solamente il ripristino dei dati da un backup sui sistemi corrotti ma richiede il re-image di centinaia o migliaia di sistemi, coinvolgendo un ingente quantità di tempo e di risorse. Prevedere un accurato piano di ripristino risulta quindi indispensabile per evitare di dover sottoporsi al pagamento di un riscatto.
La seconda sfida di cybersecurity che il settore sanitario deve affrontare secondo Ivanti, riguarda la gestione e il monitoraggio delle risorse. Quando si tratta di dover tracciare tutti gli asset che vengo utilizzati, gli ospedali e le organizzazioni sanitarie sono posti di fronte a una grande sfida. Il vantaggio è che la maggior parte di quei dispositivi sono dotati di un accesso wireless, che consente di individuarli, gestirli e proteggerli velocemente.
L’applicazione di tecnologie di Hyper-automation, come il deep learning, rappresenta l’unico approccio in grado di garantire a tutti gli endpoint, ai dispositivi edge e ai dati di essere rilevati, gestiti, protetti e revisionati. Con l’Hyper-automation, gli istituti sanitari possono individuare velocemente eventuali problemi ai sistemi informatici, applicando l’automazione nei processi di remediation e protezione per tutti i dispositivi, che possono così essere utilizzati in sicurezza da medici, assistenti e pazienti.
Ivanti Neurons for Healthcare offre una visibilità completa degli endpoint in ambito sanitario, dei dispositivi IoT e dei dati rilevando e profilando in modo intelligente i device, valutando i rischi, segnalando le minacce e riconciliando le informazioni sui dispositivi con le sorgenti dei dati. I team IT possono migliorare prestazioni, sicurezza e conformità in tutto il sistema informatico, risultando praticamente invisibile a medici, infermieri o personale ospedaliero. L’implementazione della piattaforma di Hyper-automation di Ivanti consente alle organizzazioni sanitarie di usufruire di una intelligence in tempo reale su salute, sicurezza e prestazioni dei dispositivi medici IoT, inclusi i server PACS, le apparecchiature per radiografie, gli scanner CT e i dispositivi a ultrasuoni. Ivanti Neurons garantisce la rilevazione, gestione, protezione e manutenzione degli asset delle organizzazioni sanitarie (inclusi laptop, computer e dispositivi IoT). Questo si traduce in un’esperienza fluida, sicura e personalizzata per medici, operatori sanitari e pazienti.