Antonio Cosentino, Digital Sales Country Leader Italy & Malta di GE Healthcare – divisione medicale di General Electric – è intervento al Laboratorio Sanità 20/30, in corso a Napoli il 7 e l’8 luglio per parlare di come la sanità italiana possa trarre un impulso importante dai fondi stanziati dal PNRR per affrontare le nuove sfide legate all’innovazione del mondo sanitario.
Ricordiamo che la Missione 6 del PNRR è dedicata totalmente alla voce Salute: in tutto, il Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza prevede investimenti in sanità pari a 15,63 miliardi di euro da suddividere secondo due filoni: reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale e innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale.
Qui il suo commento:
“Il PNRR rappresenta la migliore opportunità per ammodernare la Sanità italiana: in questo contesto l’introduzione di soluzioni tecnologiche innovative, in grado di gestire la moltitudine di dati sanitari in una logica interoperabile ed aperta, rappresenta la pietra angolare per una programmazione e gestione degli asset sanitari atta a garantire livelli prestazionali adeguati all’esigenza dell’utenza” ha dichiarato Antonio Cosentino, Digital Sales Country Leader Italy & Malta, GE Healthcare. “L’evoluzione dell’assistenza sanitaria sarà caratterizzata dalla moltiplicazione degli interlocutori coinvolti nei processi di diagnosi e cura dei pazienti, dalla crescente complessità di tali percorsi e dall’iperspecializzazione delle professionalità sanitarie.
La frammentazione di questo ecosistema clinico porta quindi alla crescente necessità di costruire ecosistemi e piattaforme digitali che rendano possibili interazioni e processi di collaborazione continua. L’innovazione digitale dei processi clinico-ospedalieri è un passaggio fondamentale per migliorare il rapporto costo-qualità dei servizi erogati, limitare sprechi e inefficienze, ridurre le differenze tra i diversi reparti ospedalieri e migliorare la qualità di servizio percepita dall’assistito sul territorio.
Tutto questo potrà avvenire soltanto utilizzando soluzioni digitali basate sulle più avanzate tecnologie (AI, Realtà Aumentata, Telemedicina, etc.), in grado di sfruttare i benefici offerti dalle più moderne infrastrutture come cloud, reti mobili 5G etc e che siano progettate in ottica interoperabile ed aperta. Attraverso questo approccio nella progettazione si potrà massimizzare l’integrazione con i sistemi informativi ospedalieri, implementare una gestione olistica del percorso paziente e fornire dati e strumenti per la gestione in tempo reale dei Big Data sanitari attraverso cruscotti di “Advanced Analytics”, algoritmi di Intelligenza Artificiale e soluzioni di supporto alle decisioni”.