Il mondo del lavoro è cambiato. Molte persone, da qualche anno sono in smart working o sfruttano la modalità di lavoro ibrida, trovando un equilibrio tra vita privata e lavoro. Non tutti però ci riescono e, spesso, soprattutto dalla pandemia, subiscono uno stress lavorativo non indifferente. Questo aspetto non deve essere sottovalutato e deve essere considerato e trattato come un vero e proprio infortunio sul lavoro. Stando all’ultima relazione annuale Inail, gli infortuni riconosciuti sul lavoro nel 2022 sono stati 429.004, in aumento del 18,2% rispetto ai 363.074 dell’anno precedente. Gli infortuni mortali accertati sul lavoro sono stati 606, in calo del 21,7% rispetto ai 774 dell’anno precedente. I dati del 2022 indicano anche un aumento delle denunce di malattia professionale in confronto al 2021 e soprattutto rispetto al 2020, anno in cui il fenomeno risultava ridotto a causa della pandemia. Le patologie lavoro-correlate denunciate sono state quasi 61mila, in crescita del 9,9% rispetto alle oltre 55mila del 2021 e in calo dello 0,9% rispetto alle oltre 61mila del 2019. Sul tema, il prossimo 22 febbraio è programmato l’evento conclusivo del progetto “Work Ability and Ageing” promosso da Fòrema e Confindustria Veneto Est e finanziato da ULSS 6 Euganea. Una giornata di approfondimento che si terrà dalle 14 alle 18 presso la sede di Fòrema, in via Masini 2 a Padova.
Fòrema incontra le aziende
Il pomeriggio di approfondimento è riservato a datori di lavoro, HSE (health safety and environment, ndr) manager e RSPP e ASPP interni all’azienda. Queste ultime due sono figure chiave per le aziende: l’ASPP è l’addetto al servizio di prevenzione e protezione, la figura che compone il servizio di prevenzione e protezione (SPP) in appoggio al responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), con specifiche competenze in materia di salute e sicurezza del lavoro.
Il programma del pomeriggio prevede l’analisi di tre grandi aree: le cause comportamentali degli infortuni (relatore: Elena Padovan); la gestione dello stress (relatore: Marta Calligaris) e quindi si ragionerà attorno alla safety mindset, quella tanto pericolosa “sicurezza psicologica” che convince i lavoratori di non correre rischi (relatore Gianluca Celeste).
Sessioni di formazione con la realtà virtuale
Con l’occasione, Fòrema presenterà anche un nuovo asset inserito nei propri piani di formazione, dei visori per la realtà virtuale che saranno attivati a breve in “digital safety corner” (tutti i pomeriggi dell’ultimo venerdì del mese, nella sede di Fòrema). In pratica, i datori di lavoro o i referenti sicurezza a vari livelli potranno simulare in 3D con apposite maschere situazioni di reale pericolo per i lavoratori in azienda, ma ovviamente in totale sicurezza.
“Abbiamo deciso di organizzare questo appuntamento per porre la luce dei riflettori sul problema della sicurezza nei posti di lavoro”, dichiara il direttore generale di Fòrema, Matteo Sinigaglia. “Il nostro obiettivo è di focalizzarci anche sul tema del burn-out e dello stress da lavoro, spesso sottovalutato in ufficio. Ma la strada che percorriamo ci porta anche ad utilizzare le ultime innovazioni, come dei visori per la realtà aumentata che fanno vivere scenari realistici a chi, poi, gli infortuni sul lavoro li vive direttamente, in azienda”.