Secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’AIFI, l’Associazione italiana Fisioterapisti, sono quasi 65.000 i fisioterapisti in tutta Italia1, per un rapporto di 97 per 100.000 abitanti. Considerando che ogni fisioterapista “operante” deve ottenere 150 crediti ECM ogni triennio, appare subito evidente il successo e il potenziale di crescita di FisioScience, startup accreditata dal Ministero della Salute e dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali nata nel 2018 come punto di riferimento e di formazione per i professionisti e gli studenti di fisioterapia e che si definisce come “la Netflix dei fisioterapisti”.
L’intuizione avuta infatti solo quattro anni fa dai giovani under 30 Niccolò Ramponi (CEO), Valerio Barbari (COO), Stefano Diprè, Giandomenico Campardo e Paolo Torneri si è rivelata vincente. Oggi la startup si appresta a spegnere la quarta candelina, con una crescita del +217%2 e un obiettivo ambizioso: chiudere il prossimo anno, ovvero il 2023, con un fatturato di almeno un milione di euro.
“Un’ambizione sicuramente ardua – afferma Niccolò Ramponi – ma sostenuta da dati reali: in soli due anni e mezzo, e 58 corsi organizzati, abbiamo formato più di 1300 fisioterapisti di tutta Italia, e il riscontro che stiamo ottenendo cresce esponenzialmente, motivo per cui pensiamo che il prossimo anno i professionisti coinvolti cresceranno di almeno il +50%. Ma non solo cresce il bacino di utenza di FisioScience (ricordo infatti che sono 10.000 i fisioterapisti iscritti alla nostra newsletter) ma cresce anche il network stesso, composto ormai da quasi 100 professionisti in tutta Italia, tra docenti, esperti e collaboratori”.
Un’offerta formativa apprezzata soprattutto per la praticità
“La nostra offerta formativa online – raccontano dalla startup – come ad esempio il FisioScience CLUB, permette al fisioterapista di potersi aggiornare in qualsiasi momento ed in qualsiasi posto con contenuti che seguono gli ultimi studi pubblicati in letteratura scientifica. C’è anche una ricca selezione di casi clinici in cui fisioterapisti esperti illustrano casi pratici di valutazione e trattamento di pazienti reali che hanno trattato in passato o hanno tuttora in trattamento. E’ proprio questo a dare un forte taglio pratico e applicabile al progetto, nonché il motivo per cui abbiamo deciso di dare vita a questa startup: distanziarci un po’ dalla formazione meramente teorica per dare anche e soprattutto visibilità a casi pratici e utili al professionista”.
Gli obiettivi della startup per il 2023
Oltre ad un aumento del fatturato, la startup prevede il lancio della nuova piattaforma del FisioScience CLUB, la community di fisioterapisti di FisioScience ad oggi composta da più di 600 professionisti, per integrare formazione e community, il lancio delle App per iOS e Android e di ulteriori tre libri della collana FisioScience, arrivando ad un totale di 8 libri formativi pubblicati a data odierna (e circa 10.000 copie vendute).
La startup, inoltre, non esclude la possibilità di sbarcare in altri mercati, primi tra tutti quello francese e spagnolo, dove la figura del fisioterapista è molto simile, rispetto ai Paesi anglosassoni, all’Italia.
“Il tutto però – prosegue Niccolò – non prima del 2025, vogliamo infatti prima concentrarci in Italia sul consolidamento del business e della community. Il nostro obiettivo entro due anni è quello di formare il 10% dei fisioterapisti presenti in Italia tramite i nostri corsi. Vogliamo davvero diventare il punto di riferimento a 360° per il fisioterapista e per lo studente di fisioterapia nella formazione e possiamo dire di partire da basi solide: ad oggi vantiamo infatti il blog più letto dai fisioterapisti in Italia, che abbiamo arricchito con un portale sulle scale di valutazione ed una guida su come trattare le principali patologie muscoloscheletriche”.