La Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (FICT) mette a disposizione 12 posti per i giovani, di età compresa tra i 18 e i 28 anni (28 anni e 364 giorni) che potranno svolgere il Servizio Digitale nei progetti presentati dalla FICT tramite il bando pubblicato il 12 luglio 2023 e con scadenza al 28 settembre 2023, ore 14,00. L’avvio in servizio è previsto entro il 28 dicembre 2023.
Gli aspiranti operatori volontari possono presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede. L’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio è attualmente pari ad € 507,30.
Il programma Diritti in rete per Comunità digit@li sarà realizzato in tre Centri FICT, il CEIS di Genova, il Centro di Solidarietà di Catanzaro ed il Consorzio Cometa La Spezia, rappresentativi dal punto di vista funzionale e geografico, in co-programmazione con la Direzione Generale dell’esecuzione penale esterna e di messa alla prova e le sedi periferiche (Uffici Esecuzione Penale Esterna – UIEPE) sul territorio nazionale. Il programma trova terreno comune nell’obiettivo condiviso dell’implementazione di servizi di facilitazione da remoto per consentire una connessione costante tra il sistema di giustizia penale esterna e le persone in carico ai Centri della FICT, sottoposti a misure alternative alla detenzione e misure/sanzioni di comunità.
Una opportunità di lavoro per 12 giovani per mettere a disposizione le proprie competenze digitali per un anno. Una sorta di “facilitatori della tecnologia digitale” che potranno supportare gli ospiti di comunità e non solo, nell’utilizzo del digitale, al fine di renderli autonomi nello svolgimento delle operazioni. Al termine del percorso, su richiesta dell’ente, il Dipartimento per la trasformazione digitale può rilasciare una certificazione delle competenze digitali acquisite.
Il bando, rivolto ai 12 giovani, si inserisce nel quadro di tre importanti novità introdotte dal Governo; la prima vede l’aumento dell’assegno mensile da 444,30 a 507,30 euro; in merito alla seconda, grazie al decreto-legge PA, approvato in via definitiva in Senato, la possibilità, per chi concluderà il progetto annuale, di vedersi riservata una quota del 15% dei posti nei concorsi pubblici per le assunzioni di personale non dirigenziale; infine sarà erogata ad ogni volontario una formazione specifica, a cura del Dipartimento per la trasformazione digitale e dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, che presenterà i principali portali di accesso alla PA da parte dei cittadini; è la prima volta per il servizio civile che questa formazione viene erogata a livello centrale da personale pubblico. Queste novità vanno a valorizzare l’esperienza ed il lavoro svolto, riconoscendo ulteriormente l’impegno dei volontari.
Le finalità prioritarie del servizio civile digitale sono quelle di contribuire all’incremento, entro il 2026, al 70% della percentuale di popolazione in possesso di competenze digitali almeno di base, obiettivo ambizioso e necessario per la realizzazione di una capillare inclusione digitale e alfabetizzazione digitale.