Si è discusso delle sfide e delle opportunità offerte dal Pnrr e del ruolo in prima fila giocato dalle Aziende sanitarie nel promuovere il cambiamento, nel corso di un convegno organizzato a Milano dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), ospitato dall’Agenzia regionale emergenza-urgenza (Areu). L’incontro – dal titolo Le Aziende sanitarie lombarde di fronte alla sfida del Pnrr – è stato un’occasione per rilanciare, con la partecipazione di esponenti del management e delle istituzioni, un confronto proficuo sui temi chiave del Pnrr che permetteranno di imprimere una svolta epocale al Ssn.
“Con l’appuntamento odierno Fiaso inaugura un ciclo di appuntamenti regionali volti a tracciare, insieme al management delle Aziende sanitarie e ospedaliere, un percorso sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, fondamentale per la definizione della sanità del prossimo futuro – dichiara Alberto Zoli, Direttore generale di Areu e Coordinatore Fiaso Lombardia -. Siamo onorati che si parta dalla Lombardia, chiamata ad avere un importante ruolo nell’implementazione del Pnrr. Una scelta che testimonia quanto la Federazione sia presente in questa regione e quanto quest’ultima sia importante per Fiaso”.
“Il Pnrr rappresenta una grande occasione di riforma e di cambiamento organizzativo, che non potrà che sortire effetti positivi sull’efficacia e sull’efficienza del Ssn, ma anche e soprattutto sulla presa in carico dei cittadini – prosegue Carlo Nicora, Direttore generale della Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori e Vicepresidente di Fiaso –. Ma perché ciò si verifichi occorre che i Servizi sanitari regionali, il management delle Aziende sanitarie, le società scientifiche e le organizzazioni dei pazienti collaborino per il perseguimento di obiettivi condivisi e per l’implementazione di progettualità realizzabili nei tempi previsti dal Piano”.
“Sono tre i grandi ambiti su cui Fiaso è impegnata: la valutazione delle competenze manageriali e dei percorsi di formazione, la trasformazione digitale e l’utilizzo dei big data, la ricerca e l’innovazione come fonte di sviluppo – prosegue Giovanni Migliore, Presidente di Fiaso -. Le risorse del Pnrr ci consentiranno di puntare sulla sanità territoriale, con il potenziamento della telemedicina e delle cure domiciliari e con l’implementazione delle case della comunità, favorendo un progressivo avvicinamento della sanità ai cittadini, soprattutto in riferimento alla presa in carico delle fragilità e delle cronicità. Ma anche di investire sull’innovazione tecnologica, e ancora sulla formazione e sul rinnovamento delle competenze professionali, che saranno fondamentali per fornire al personale gli strumenti necessari per offrire i servizi della rete territoriale e consentire una riqualificazione delle cure intermedie”.
Stefano Lorusso, Direttore generale Unità di missione per l’attuazione degli interventi del Pnrr per il Ministero della Salute, ha proseguito illustrando gli obiettivi e i tempi del percorso applicativo del Pnrr: “Uno dei progetti chiave del Pnrr riguarda l’implementazione dell’assistenza domiciliare attraverso la telemedicina. A questo proposito, ci stiamo dedicando alla realizzazione di una piattaforma nazionale unica che ci restituirà in maniera integrata un grande patrimonio informativo. Una scelta rischiosa ma ambiziosa al tempo stesso, che va nella direzione di un superamento delle disequità a livello territoriale sui temi della trasformazione digitale in sanità”.