Il trend di crescita del giro d’affari delle farmacie online prosegue anche nel 2023. Nel corso del primo trimestre dell’anno in corso, l’aumento del giro d’affari, come dimostrano i dati forniti da IQVIA, è stata pari al 6% in più rispetto al medesimo periodo del 2022.
I tre mesi iniziali del 2023 si sono chiusi con un fatturato, per gli e-commerce di farmacia in Italia, pari a 216 milioni di euro. A guidare la classifica troviamo gli integratori, un comparto che vede, nell’Italia, il mercato più fiorente in Europa. Per dare qualche numero in merito alla loro crescita tendenziale, ricordiamo che si è assestata attorno all’8%.
Al secondo posto nella classifica dei prodotti più venduti dagli e-commerce di farmacia, legali in Italia dal 2015, troviamo i prodotti per la cura della persona, il cui giro d’affari, invece, è pari a circa 66 milioni di euro, con una crescita dell’11% dall’inizio dell’anno.
In terza posizione, invece, troviamo i farmaci SOP e gli OTC, entrambi acquistabili senza la presentazione di ricetta medica, con un fatturato che, da inizio 2023, si è assestato attorno ai 23 milioni di euro. La crescita da gennaio, in questo frangente, è stata pari al 7,6%.
La spartizione del mercato e i motivi del successo
Il mercato delle e-farmacie in Italia è in mano soprattutto a grandi catene – Dottor Max farmacia online è una delle più famose – che hanno anche il vantaggio della presenza fisica sul territorio, aspetto nodale per intercettare un’utenza che ha ancora un po’ di diffidenza all’idea di approcciarsi in maniera 100% digitale all’acquisto di prodotti legati al benessere.
Le farmacie online, come già accennato, nel nostro Paese sono legali ormai da diversi anni. Il boom, però, è arrivato nel 2020, quando, davanti al bisogno di acquistare farmaci senza obbligo di prescrizione, integratori e altri dispositivi medici senza uscire di casa, le realtà del settore hanno risposto con l’e-commerce.
Adesso, con uno scenario totalmente diverso, a spingere verso le e-farmacie gli utenti che acquistano sul web sono altri fattori.
In primo luogo, va chiamato in causa il prezzo. Viviamo in un periodo di crisi, reso tale anche dal quadro inflattivo. I dati relativi a molti ambiti della salute,mostrano come le persone siano sempre più propense a risparmiare anche quando si parla di cura di sé.
La possibilità di trovare, cosa possibile passando in rassegna le proposte delle farmacie online, prodotti al 30% circa in meno rispetto a quelli proposti nel canale di vendita fisico, è un grande vantaggio.
Un doveroso cenno deve essere dedicato alla riservatezza che l’online garantisce, aspetto che, in questo settore e non solo, oggi come oggi è considerato un valore.
Un altro parametro impossibile da non citare è la comodità. Con le e-farmacie, i prodotti si possono acquistare 24 ore al giorno dovunque ci si trovi.
Come specificato nelle righe precedenti, le società di questo comparto si trovano ad avere a che fare con persone che non riescono a fare a meno del rapporto con il farmacista di prossimità, una figura estremamente autorevole quando si tocca l’argomento della salute.
Non è un caso che, negli ultimi mesi, diverse cooperative di farmacisti abbiano messo online e-commerce corredati di store locator, così da venire incontro alle esigenze di una fetta di target che, nella maggior parte dei casi, parte passando in rassegna i prodotti online e decide di acquistarli in un secondo momento, interagendo direttamente con il farmacista.
Da non trascurare, infine, è l’importanza di puntare sempre di più sulla differenziazione dei prezzi rispetto ai punti vendita fisici e non solo sugli obiettivi di branding, al centro dell’attenzione nella maggior parte delle campagne in rete delle e-farmacie, sia piccole, sia legate a grandi catene.