Healthy Investment Central Eastern Europe (HICEE) mira a promuovere l’innovazione nell’Europa Centrale e Orientale (CEE), dove le start-up ricevono solo un terzo della media europea per gli investimenti in capitale di rischio. Il consorzio del programma è guidato da EIT Health, la principale rete europea di innovatori nel settore sanitario, parte dell’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT), un organismo dell’Unione Europea. I partner del progetto sono rappresentati da fornitori di servizi di accelerazione d’impresa e reti di investitori provenienti da Ungheria, Polonia, Slovacchia e Slovenia, nonché poli di innovazione del Belgio e dei Paesi Bassi. L’iniziativa, della durata di due anni, è attuata strategicamente nell’ambito di Horizon Europe, il programma quadro di ricerca e innovazione dell’UE.
Nel 2021 la regione dell’Europa Centrale e Orientale ha rappresentato solo il 3,2% del totale degli investimenti in capitale di rischio in Europa. Le start-up che hanno ricevuto sostegno in questa regione hanno ricevuto un investimento medio di capitale di rischio di 1,2 milioni di euro, pari a un terzo della media europea di 3,8 milioni di euro1. Secondo l’European Innovation Scoreboard (uno strumento che svolge analisi comparative in tema di ricerca e innovazione nei paesi della UE e in quelli limitrofi), attrarre capitali è una delle maggiori sfide nelle regioni europee in via di sviluppo, che sono considerate ecosistemi di innovazione modesti e moderati. Tra i motivi di tale valutazione, vi sono sia un minor numero di obiettivi di venture capital e un basso numero di investitori, sia la riluttanza a investire capitali a livello transfrontaliero.
“La ricerca indica che il divario di investimenti nell’Europa Centro-Orientale è dovuto alla mancanza di massa critica sia dei progetti che degli investitori. HICEE affronta questo problema concentrandosi sul supporto degli Uffici di Trasferimento Tecnologico (TTO), coltivando la condivisione delle conoscenze attraverso lo sviluppo delle capacità e costruendo un’infrastruttura adeguata agli investimenti a favore delle imprese early-stage. Il programma riconosce le sfide specifiche affrontate dalle start-up nel settore della salute e delle scienze della vita e mira a fornire alle parti interessate le conoscenze necessarie per una immissione mercato di successo”, spiega Magda Krakowiak, direttrice dell’EIT Health Accelerator.
Attrarre 3 milioni di euro di capitali con coinvestimenti transfrontalieri
L’obiettivo del programma HICEE è quello di creare ecosistemi di investimento sostenibili early-stage, attrarre investitori locali e internazionali, fornire supporto per il de-risking e condividere attivamente i risultati di successo per promuovere il coinvolgimento continuo degli investitori. Svolgerà le sue prime attività nei paesi in cui hanno sede i partner, vale a dire Polonia, Ungheria, Slovacchia e Slovenia. Tuttavia, le sue opportunità di sensibilizzazione e di formazione si estenderanno ad altre regioni europee valutate modeste e moderate nel campo dell’innovazione, come l’Italia. Si prevede che il programma doterà con nuove metodologie almeno 10 organizzazioni di sostegno alle start-up, come ad esempio gli Uffici di Trasferimento Tecnologico (TTO). HICEE mira, inoltre, a formare altri 30 trainer che possano avere un impatto su un massimo di 150 progetti di innovazione/start-up all’anno. Altri risultati attesi includono l’esame di 25 start-up sanitarie per la preparazione avanzata agli investimenti nei mercati internazionali e l’attrazione di milioni di co-investimenti transfrontalieri.
I manuali digitali sugli investimenti e un libro bianco sulle politiche di investimento, finalizzati alla condivisione delle conoscenze, fungeranno da guide preziose per gli investitori, contribuendo a creare una comunità di investitori più informata e responsabilizzata. Rivolgendosi a TTO, università, investitori e innovatori, HICEE pone l’accento sulla collaborazione per sostenere l’innovazione nella regione. Il programma mira a coinvolgere direttamente l’European Investment Fund EIF, le agenzie regionali e nazionali per l’innovazione e i politici europei per creare un ambiente che promuova la crescita a lungo termine e crei connessioni vive e durature tra gli attori dell’innovazione nella regione e oltre.
I partner del consorzio HICEE
Il consorzio del programma è composto da 10 partner provenienti da 7 paesi europei. Ciò include EIT Health (DE) in qualità di coordinatore, la sua entità affiliata EIT Health SI (DE) e i principali beneficiari, vale a dire Civitta (SK), Cobinangels (PL), Crowdberry (SK), EIT Health InnoStars (InnoStars) (DE), Hungarian Business Angel Network (HunBAN) (HU), Ljubljanski univerzitetni incubator (SI), MEDVIA (BE) e TU Delft (NL).
Inoltre, l’iniziativa si avvarrà delle competenze di stakeholder esterni e membri dell’advisory group, vale a dire KU Leuven (BE), Danube Angels (AT). Hungarian Export promotion Agency Nonprofit, Inc (HU), Business Angels Europe BAE (BE), Karolinska Institutet Innovations AB KII (SE), European Investment Fund EIF (LU), Invest Europe IE (BE), Arima d.o.o / Business Angels of Slovenia (SI).
La maggior parte dei partner del consorzio HICEE sono già coinvolti in attività strettamente legate all’ambito del progetto nelle loro regioni. Civitta gestisce un programma di accelerazione. Inoltre, Civitta, TU Delft, Ljubljanski univerzitetni incubator e InnoStars hanno una solida esperienza di programmi collaborativi congiunti come il programma DRIVE o il programma RIS Jumpstarter. EIT Health e EIF hanno già un rapporto di lavoro consolidato e forniscono un flusso di operazioni a basso rischio agli investitori europei associati attraverso lo sviluppo congiunto del Venture Center of Excellence (VCoE), un programma di co-investimento pubblico-privato da 150 milioni di euro collegato al Sustainable Development Umbrella Fund (SDUF)
“HICEE è un passo fondamentale per creare un ecosistema dinamico dell’innovazione nell’Europa Centrale e Orientale. Per garantire la diffusione e l’adozione dei risultati del progetto, sfrutteremo l’ampia portata di EIT Health InnoStars e del suo programma Regional Innovation Scheme (RIS), operativo in 13 regioni modeste e moderate, inclusa l’Italia . Con l’impegno congiunto delle parti interessate, degli investitori e degli innovatori, sono ottimista sul fatto che il programma lascerà un segno duraturo nel panorama economico e sanitario della regione”, ha aggiunto Balazs Furjes, amministratore delegato di EIT Health InnoStars.