Nella nuova edizione del Premio eHealth4all cresce il peso attribuito alla replicabilità dei progetti ed alla loro capacità di mettere in rete i professionisti. La manifestazione ideata nel 2013 da ClubTi Milano e dedicata alla prevenzione con strumenti digitali, in questa V edizione pone l’accento sulla riforma della medicina territoriale, sul ruolo delle case della salute, delle farmacie e dell’assistenza di prossimità. Possono concorrere tutti i tipi di soluzione, dall’app al prototipo, dall’architettura che gestisce dati amministrativi ai sistemi che misurano parametri biologici da remoto o consentono televisite, telemonitoraggi, teleconsulti.
I soggetti che desiderino partecipare –start-up, atenei, istituzioni, ospedali pubblici o privati – hanno tempo fino al 15 luglio per l’invio dei progetti. Entro il 15 settembre 2022 il comitato scientifico, composto da eminenti personalità nel mondo medico, delle professioni sanitarie, informatico, ingegneristico, legali, del notariato, dell’economia, della comunicazione valuterà i progetti. A fine mese ci sarà la presentazione pubblica dei finalisti: i candidati verranno monitorati tra ottobre 2022 e settembre 2023. La premiazione avverrà a ottobre 2023 in un evento di grande richiamo.
Le iniziative verranno valutate in base a cinque aspetti: adattabilità ai progetti di gestione territoriale, includendo l’uso della telemedicina; innovatività, anche con utilizzo di aggiornata o nuova information technology; concretezza e facilità di misurazione; dimensione ed importanza; sostenibilità e replicabilità. Alla voce “gestione territoriale e telemedicina” compare il concetto di “prossimità”, e il giudizio del comitato tecnico-scientifico si focalizzerà sulla necessità di garantire servizi vicini all’utente-paziente e sull’intensità del coinvolgimento di professionisti di team multidisciplinari. Aumenta il punteggio attribuito alla replicabilità, intesa come possibilità di applicare il progetto in contesti più ampi e di moltiplicarne gli utenti in base ai bisogni del bacino d’utenza a pari efficacia. Sparisce infine dopo otto anni il pur residuale peso attribuito al prestigio del proponente, non sempre in grado di garantire la realizzazione delle iniziative.