Secondo un recente studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con altri prestigiosi istituti, quasi un terzo degli italiani dorme un numero insufficiente di ore e circa uno su sette afferma di sperimentare un’insoddisfacente qualità del proprio sonno.
Si tratta di problemi di non poco conto considerando che dormire poco e/o male ha un impatto decisamente negativo a livello psico-fisico.
Cosa fare per migliorare la qualità del proprio sonno?
È assodato che dormire bene ci predispone ad affrontare nel migliore dei modi una giornata di studio, di lavoro o anche soltanto di svago; è per questo motivo che dare l’importanza che merita al proprio riposo notturno è un ottimo modo per migliorare la qualità della propria vita.
Ecco quindi alcuni suggerimenti per migliorare la qualità del proprio sonno:
Dormire almeno 7-8 ore; se è vero che dormire troppo non è consigliabile, è altrettanto indiscutibile che dormire troppo poco può causare sonnolenza, irritazione e nervosismo.
Coricarsi e svegliarsi con regolarità; coricarsi e svegliarsi sempre alle stesse ore può essere di notevole aiuto per migliorare la qualità del proprio sonno.
Evitare i sonnellini diurni e serotini; nei limiti del possibile, i sonnellini diurni dovrebbero essere evitati, a maggior ragione quelli serotini.
Pasti serali leggeri; per favorire un buon sonno è opportuno che il pasto della sera non sia mai troppo pesante; le abbuffate rallentano la digestione e interferiscono negativamente con i tempi di addormentamento. Evitare alimenti troppo ricchi di sodio, così come cacao e cioccolata.
Nelle ore serali evitare le attività che richiedono molta concentrazione; lavorare o studiare nelle ore immediatamente precedenti il riposo notturno è sconsigliabile; in particolare dovrebbe essere evitato in queste ore un eccessivo utilizzo di strumenti quali computer, tablet, smartphone, consolle per videogiochi ecc. Molto più rilassante conversare con amici o familiari oppure leggere un fumetto o un libro.
Assumere compresse per dormire con ingredienti naturali: melatonina, melissa, griffonia; la melatonina è un ormone prodotto naturalmente da una ghiandola situata alla base del cervello, l’epifisi; tale sostanza ha un ruolo di primaria importanza nella fisiologia del sonno e nella regolazione del ciclo circadiano (il ciclo sonno-veglia). Questo suggerimento è importante in particolar modo quando si stanno sperimentando problemi nell’addormentamento e nel riposo notturno.
Praticare sport al mattino o al pomeriggio; è opinione di tutti gli esperti che l’attività fisica regolare sia una pratica fondamentale per migliorare il proprio stato di salute generale e possa avere effetti molto benefici anche sulla qualità del proprio riposo notturno; in alcune persone, però, un’intensa attività fisica praticata nel corso delle ore serali potrebbe causare qualche difficoltà nell’addormentamento.
Fare una doccia calda non troppo prima di andare a dormire; è consigliabile fare una doccia o un bagno caldo almeno due ore prima di coricarsi; farlo proprio a ridosso del riposo notturno potrebbe sortire l’effetto contrario su alcune persone.
Niente eccessi con alcol, superalcolici e caffeina; le bevande contenenti caffeina hanno attività eccitante; il consumo di alcol ha sì un’azione sì blandamente sedativa, ma è poi causa di fastidiosi risvegli notturni.
Evitare di fumare; il vizio del fumo è dannoso per molti motivi, non solo perché nuoce alla qualità del sonno.
Un ultimo consiglio riguarda la camera da letto; è importante che in questa stanza, la cui funzione è quella di garantire un ottimo riposo, sia priva di accessori che potrebbero interferire con il rilassamento necessario ad addormentarsi in modo rapido e duraturo; quindi al suo interno non dovrebbero essere presenti apparecchi televisivi, computer o altri strumenti tecnologici. Ovviamente è importante che la stanza sia il più possibile silenziosa e buia. Per quanto riguarda la temperatura ideale, gli esperti sono concordi nel suggerire una temperatura compresa tra i 15 e 18 °C.