Le donazioni diventano cashless, dunque ancora più trasparenti e semplici, con il primo progetto diffuso di POS solidali. A lanciare l’iniziativa sono SumUp, fintech leader nel settore dei pagamenti digitali e soluzioni innovative cashless, e la Fondazione Lene Thun Onlus, presente in Italia con 51 laboratori permanenti di ceramico-terapia all’interno di 30 strutture ospedaliere.
A partire da novembre, in 225 negozi THUN distribuiti su tutto il territorio nazionale, è possibile donare, tramite un POS SumUp, il proprio contributo per finanziare i laboratori di ceramico-terapia all’interno degli ospedali italiani, garantendo capillarità e continuità all’iniziativa della Fondazione.
Prima Onlus per diffusione in Italia per la terapia ricreativa attraverso la modellazione dell’argilla, la Fondazione Lene Thun (parte di Lenet Group) realizza, infatti, “Laboratori Permanenti” di ceramico-terapia negli Ospedali Italiani operando prevalentemente nelle oncologie pediatriche. Il progetto, che prevede laboratori settimanali principalmente nei reparti di Pediatria, Oncologia, Day Hospital e Neuropsichiatria, coinvolge oltre 600 volontari su tutto il territorio e raggiunge oltre 9.000 bambini. Ogni laboratorio ha un costo annuale di 35.000 euro e viene proposto negli ospedali in forma totalmente gratuita, in alcuni casi anche in maniera digitale, superando così le barriere imposte dalla pandemia.
Adesso, grazie alle donazioni cashless, all’interno dei punti vendita THUN sarà possibile sostenere il progetto in totale trasparenza, a partire dalla tracciabilità delle operazioni: il donatore riceve uno scontrino dedicato ed in più può seguire sul sito della Fondazione Lene Thun l’andamento della raccolta fondi per ogni singolo laboratorio.
A questo si aggiunge la comodità: il processo di pagamento è semplice e veloce, dal momento che con il POS mobile SumUp è possibile donare sia con carta, che con smartphone e smartwatch in modalità contactless. In più, la ricevuta viene inviata direttamente via SMS o via email a conferma del pagamento e può, quindi, essere comodamente archiviata per la dichiarazione dei redditi o per usufruire delle agevolazioni fiscali previste per le donazioni. Inoltre, il contributo del donatore viene rafforzato da SumUp, che ha avviato in Italia un programma che azzera le fees ai commercianti che ricevono pagamenti a mezzo POS.
“I nostri strumenti di pagamento cashless hanno consentito a THUN di integrare le donazioni digitali anche all’interno degli store fisici, coniugando l’esigenza di omnicanalità, con quella di trasparenza tipica dei pagamenti digitali”, spiega Umberto Zola, Country Growth Lead Italia di SumUp. “Insieme a THUN, con i nostri POS portiamo all’interno del contesto no-profit del retail nuove opportunità di raccolta, estendendo la nostra mission di trasparenza nei confronti dei merchant e degli utenti finali anche al mondo delle donazioni”.
“La nostra Fondazione, con il principio del ‘poco da tanti’, si basa da sempre sul concetto delle microdonazioni, le quali danno la possibilità di dare continuità ai nostri progetti anno dopo anno. Ogni centesimo ha un valore prezioso, per questo siamo sempre alla ricerca di nuove modalità per rendere semplice, trasparente e capillare la raccolta di micropagamenti”, spiega Paola Adamo, Charity General Manager Fondazione Lene Thun Onlus. “SumUp si è rivelato un partner strategico fondamentale per realizzare una raccolta fondi 2.0 che, grazie alla semplicità di utilizzo del POS mobile – confermata anche dal riscontro diretto dei donatori – ci ha consentito di creare la prima rete di POS solidali pienamente capillare”.
“La ceramico-terapia è una terapia creativa che si affianca alle terapie che vengono somministrate in ospedale, permettendo ai bambini di rilassarsi e di accogliere al meglio tutta la parte terapeutica che viene loro proposta. In particolare, aiuta i bambini ad affrontare il trauma attraverso il processo creativo”, spiega Manuela Metra, ceramista e arte-terapeuta volontaria della Fondazione Lene Thun. “L’iniziativa dei POS solidali è importante perché consente di semplificare e rendere trasparente la donazione stessa: le persone sono più invogliate a fare donazioni in maniera continuativa e ripetuta. Questo fa sì che il laboratorio venga sostenuto in maniera permanente nel tempo e permette a noi di essere presenti, appuntamento dopo appuntamento, per mantenere la nostra promessa di regalare un sorriso ai bambini in ospedale”.