Si è svolto in streaming coinvolgendo oltre 500 uditori da Italia, Francia, Regno Unito, Svizzera e Medio Oriente, l’evento “Oltre il COVID-19: un approccio multi-stakeholder per accelerare la trasformazione della sanità digitale in Europa”, organizzato nell’ambito della Presidenza francese del Consiglio dell’Unione Europea. L’evento è stato promosso da Dedalus, principale fornitore di software sanitari e diagnostici in Europa e uno dei maggiori nel mondo, in partnership con The G20 Health & development partnership (G20HDP), organizzazione di advocacy che mira a garantire che i paesi del G20 coordinino le loro strategie di innovazione sanitaria con la collaborazione dalla presidenza francese del Consiglio dell’UE.
Il Gruppo Dedalus si è reso così capofila di un percorso di confronto tra Paesi che ha lo scopo di individuare buone pratiche e percorsi di sviluppo sui vari temi che riguardano la digitalizzazione della sanità. Il vertice è, infatti, il primo di una serie di eventi che, nel semestre di presidenza francese, riuniranno ministri della salute europei, politici, membri del Parlamento europeo, ONG e imprese europee che operano nel mondo della salute e della digitalizzazione dei sistemi sanitari. Il prossimo evento organizzato da Dedalus in partnership con G20HPD si terrà in presenza a Parigi il 31 maggio.
Dopo l’introduzione di Sandro Gozi, eurodeputato e ambasciatore globale di G20HDP e di Hatice Kücük Beton, Executive Director di G20HDP, hanno preso parte al dibattito Ioana-Maria Gligor, a capo dell’unità per la European reference Networks e la sanità digitale presso la Commissione europea, Direzione Generale Salute e sicurezza alimentare e Philippe Duneton, executive Director di Unitaid, agenzia sanitaria globale impegnata nella ricerca di soluzioni innovative per prevenire, diagnosticare e curare le malattie in modo più rapido, economico ed efficace nei paesi a basso e medio reddito.
Si sono poi confrontati sui passi da compiere per la realizzazione del decennio digitale Garrett Mehl, capo unità, Tecnologie per la sanità pubblica digitale, Dipartimento per la salute e l’innovazione digitali dell’OMS, Nabeel Goheer, Direttore regionale, Asia, Medio Oriente ed Europa, di PATH, Ray Pinto, Direttore per la Politica sulla Trasformazione Digitale di DIGITALEUROPE e Andrea Fiumicelli, Amministratore delegato del Gruppo Dedalus.
Di partenariati europei per la creazione di innovazione digitale in ambito sanitario hanno invece discusso, moderati da Walter Ricciardi, Presidente della World Federation of Public Health Associations, Louise Agersnap, Direttrice de l’Innovation Hub dell’OMS e Giorgio Moretti, Presidente di Dedalus.
Best practice, interoperabilità, AI e salute digitale nei diversi sistemi sanitari sono stati i temi affrontati da Stefan Höcherl, Head of Strategy + European Affairs, National German Digital Health Agency, Antoine Tesniere, CEO del Campus Paris Santé, Erik Jylling, Vicepresidente esecutivo, Politiche sanitarie, Regioni danesi e Anna Benavent, CIO, Hospital Tauli in Spagna.
Le conclusioni sono state affidate a Alan Donnelly, patron di G20HDP, Dominique Pon, Responsabile Ministeriale della Sanità Digitale e Thomas Steffen, Segretario di Stato, Ministero Federale della Salute della Germania.
“L’Unione europea è e deve essere un motore della salute e dell’innovazione digitale e può contare su un elevato numero di partner a più livelli. Negli ultimi due anni, per fare un esempio dell’enorme potenzialità e richiesta di digitalizzazione, è nato il 63% degli oltre 600 fornitori di servizi sanitari digitali europei.
Il compito di tutti gli stakeholder (politica, regolatori , imprese del settore, professionisti ed anche i pazienti che saranno sempre più coinvolti in questa trasformazione ) è di non perdere una occasione storica di trasformazione digitale. L’obiettivo del nostro incontro è gettare le basi di un approccio multi-stakeholder per accelerare la trasformazione della salute digitale in Europa” ha dichiarato Andrea Fiumicelli, Ad di Dedalus.