Deda Next, realtà di Dedagroup impegnata ad accompagnare la trasformazione della Pubblica Amministrazione e delle aziende di pubblico servizio, è al fianco di Regione Puglia per la costruzione di una sanità territoriale più digitale, efficiente e accessibile, capace di mettere davvero i cittadini al centro. La collaborazione tra le due realtà nasce infatti con l’obiettivo di migliorare la qualità e la fruibilità dei servizi, rendendoli più veloci e personalizzati. In questo senso, Deda Next, che già lavora nell’ambito della digitalizzazione della sanità in 11 regioni italiane, ha preso parte a un progetto che punta all’evoluzione del Sistema Informativo Sanitario Territoriale della Regione Puglia (SIST), che svolge la funzione di Sistema di Accoglienza Regionale per la gestione dell’intero ciclo della ricetta dematerializzata (prescrizione, prenotazione ed erogazione) e rappresenta l’infrastruttura regionale per la gestione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) dei cittadini pugliesi.
Al cuore del progetto di Deda Next, i dati, la loro standardizzazione, integrazione e migrazione su una nuova e più sicura infrastruttura cloud, compatibile con il resto dell’ecosistema regionale. Questo ha permesso di potenziare la collaborazione tra circa 4.000 medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, i medici della continuità assistenziale, oltre 2.000 medici specialisti convenzionati, ospedalieri e universitari, oltre 1.200 farmacie, i 10 CUP pubblici e più di 540 strutture specialistiche pubbliche e private accreditate. La migrazione verso la nuova infrastruttura, insieme al processo di reingegnerizzazione delle componenti architetturali, sono state fondamentali per innovare ulteriormente il Fascicolo Sanitario Elettronico – uno dei principali obiettivi della Missione 6 – Salute del PNRR – e, di conseguenza, migliorare la gestione delle prescrizioni ed erogazioni delle ricette elettroniche. Oggi, i cittadini pugliesi che hanno fornito il consenso alla consultazione dei propri dati e documenti sanitari possono, infatti, recarsi in farmacia senza il bisogno di portare con sé il promemoria cartaceo della ricetta dematerializzata.
Il progetto tra la Regione e Deda Next, inoltre, si è concentrato sul potenziamento dell’interoperabilità tra la piattaforma del SIST e le altre soluzioni regionali del Fascicolo Sanitario Elettronico: questo ha consentito di ottimizzare la trasmissione dei documenti relativi agli esami specialistici che i cittadini pugliesi effettuano al di fuori della Regione, oppure di quelli che i cittadini delle altre Regioni effettuano in Puglia, permettendo di visualizzarli all’interno del proprio FSE.
Secondo i dati del Dipartimento alla Transizione al Digitale, presentati proprio a inizio dicembre, la Puglia è al 90% nel completamento del percorso di implementazione del nuovo Fascicolo Sanitario Elettronico ed è quindi la prima regione italiana nell’attuazione del progetto. Un risultato raggiunto anche grazie al contributo di Deda Next, e che consente ora, a tutti i cittadini pugliesi, di avere accesso attraverso un’unica piattaforma alla propria storia sanitaria. Gli stessi dati sono a disposizione anche del personale sanitario, facilitando e rendendo più semplice tutto il processo di presa in carico e di cura del paziente.
Lucio Marottoli, Market Line Manager Healthcare & Public Sector di Deda Next ha sottolineato: “La frammentazione degli applicativi è la più grande barriera all’innovazione del sistema sanitario. È chiaro oggi più che mai che per abbatterla non si può più prescindere dall’interoperabilità di dati e piattaforme, così che tutti gli attori chiamati a portare il loro contributo in questo importante processo di digitalizzazione parlino una lingua comune. Abbiamo lavorato al fianco di Regione Puglia, proprio in questa direzione, dando vita a sistema moderno, totalmente in cloud, che rispetta i più alti standard in termini di sicurezza, che digitalizza una parte fondamentale del servizio sanitario regionale, contribuendo a migliorare complessivamente i livelli di assistenza. Gli strumenti di monitoraggio, che permettono di individuare errori e anomalie, garantiscono tempi di risposta estremamente rapidi, una riduzione dei malfunzionamenti, e soprattutto una migliore cooperazione tra i diversi sistemi regionali a beneficio di tutto il personale sanitario, ma soprattutto dei pazienti, che possono sempre più usufruire di un’esperienza sanitaria smart, veloce e personalizzata”.