Sebbene non esista un particolare regime per la categoria medico-sanitaria, la partita IVA è obbligatoria per tutti quei medici che scelgono di lavorare nell’ambito sanitario come liberi professionisti. Infatti, un medico ha la possibilità di lavorare come dipendente presso ospedali pubblici prestando servizio presso il Servizio Sanitario Nazionale ma anche in cliniche private. In alternativa il medico può inoltre esercitare la sua attività come libero professionista emettendo fatture (fatturazione elettronica) e aprendo uno studio privato. Non è inoltre raro il caso di un medico in pensione che decida di continuare ad esercitare la sua attività privatamente.
In tutti questi casi è necessario aprire una partita IVA.
Oltre ai medici possono poi lavorare a partita IVA in ambito sanitario anche infermieri ma più in generale tutti gli operatori della sanità come operatori socio-sanitari e socio-assistenziali.
Per tutto il mondo dei sanitari a partita IVA si ricorda che dal 1° luglio 2022 scatterà l’obbligo di fatturazione elettronica per i regimi forfettari, mentre continueranno a beneficiare dell’esonero fino al 31 dicembre 2023 le partite IVA con ricavi o compensi fino a 25.000 euro. Un cambiamento comunque che a primo acchito può spaventare, soprattutto chi non ha particolare familiarità con la tecnologia, ma che può essere affrontato serenamente affidandosi ai partner giusti in grado di semplificare davvero la vita in materia burocratico-amministrativa.
Xolo è la soluzione ideale per gestire le procedure amministrative perché si presta ad essere utilizzato con facilità sia da utenti esperti che da utenti alle prime armi, riducendo il tempo che i liberi professionisti, in questo caso operatori sanitari, dedicano alla gestione contabile e fiscale. Si tratta di una soluzione 100% digitale nata nel 2015 e approdata in Italia lo scorso gennaio e che è stata appositamente studiata per la fatturazione online, la gestione delle spese, la contabilità e la dichiarazione dei redditi combinando intelligenza artificiale, machine learning e open banking per automatizzare i processi che i commercialisti tradizionali eseguono manualmente. Xolo serve attualmente 100.000 clienti a livello globale e fin dalla nascita la piattaforma ha precorso i tempi perché ha sempre previsto la possibilità di scegliere – dalla dashboard dedicata e con un semplice clic – se adottare la fatturazione cartacea o quella elettronica.
“La scadenza del prossimo 1° luglio 2022 rappresenta un vero e proprio giro di boa per tutti coloro che aderiscono al regime forfettario in Italia, compresi gli operatori del settore sanitario – sottolinea Carlos Sanchez, Country Manager di Xolo per Italia e Spagna – e come tutti i cambiamenti reca con sé anche un discreto bagaglio di incertezze. Fatturare utilizzando un nuovo formato, diverso da quello a cui si è abituati, può intimorire i titolari di partita IVA, soprattutto se si ha poca familiarità con tecnologia o contabilità. In realtà la fatturazione elettronica semplifica molti processi. La nostra piattaforma ha da sempre previsto l’opportunità di emettere fatture elettroniche, questo perchè crediamo che la tecnologia e l’automazione debbano e possano semplificare i processi, restituendo la possibilità agli utenti, in questo caso i liberi professionisti, di focalizzarsi sull’avviamento e sulla crescita del proprio business. Il team di Xolo è quindi pronto a supportare e a guidare passo dopo passo tutti i suoi clienti, attuali e futuri, ad affrontare questo cambiamento con serenità e senza sentirsi mai soli. La fatturazione elettronica per le partite IVA a regime forfettario non è mai stata così semplice”.