Si chiama Toscana Pharma Valley la prima rete di imprese in Toscana per il settore farmaceutico. A fondarla ci hanno pensato Molteni SpA, Kedrion SpA, Eli Lilly Italia SpA, mentre GSK Vaccines Srl supporta l’iniziativa ritenendola di alto valore strategico per l’intero territorio regionale.
La rete, infatti, rappresenta un network di imprese leader nel mondo farmaceutico, fortemente radicate nel territorio toscano e con un ruolo trainante per l’ecosistema locale e tutte proiettate sui mercati globali.
Non a caso, il contratto di rete è finalizzato a instaurare una collaborazione stabile e organizzata tra queste realtà imprenditoriali per sviluppare e gestire con una strategia condivisa una Piattaforma di servizi logistico-digitali a supporto delle industrie nelle Scienze della vita e ulteriori iniziative connesse al progetto Toscana Pharma&Devices Valley.
Presentato ufficialmente in Regione Toscana, il contratto di rete ha avuto la benedizione anche di Confindustria Firenze, della Fondazione Toscana Life Sciences e di RetImpresa – Agenzia di Confindustria per le reti d’impresa.
Verso un Hub regionale per logistica e distribuzione
Non a caso, la costituzione della rete di imprese è la premessa che porterà alla realizzazione di un Hub regionale della logistica e distribuzione di prodotti finiti e materiali di confezionamento in ambito farmaceutico e biomedicale, totalmente automatizzata e digitalizzata, che per dimensioni ed efficienza possa operare a beneficio di un territorio sovraregionale, allo scopo di accrescere la capacità di internazionalizzazione e di export delle imprese, lo sviluppo dell’indotto e dell’occupazione.
Il via libera alla realizzazione della Piattaforma, che fungerà – per le 4 imprese coinvolte nella realizzazione – da hub logistico-distributivo del centro Italia, era arrivato a marzo 2018 con la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa con il Ministero per lo Sviluppo economico, la Regione Toscana, l’Autorità portuale, l’Interporto di Livorno e Toscana Aeroporti, interessati al progetto Toscana Pharma & Device Valley avviato a partire dal 2014 e KPMG che ha svolto il ruolo di Advisor per le imprese coinvolte.
All’interno del protocollo, il contratto di rete è stato individuato come concreto strumento di collaborazione e organizzazione delle attività condivise, consentendo alle aziende private di realizzare un meccanismo aggregativo aperto anche ad altre realtà imprenditoriali e ponendosi come cabina di regia e sede di confronto nel territorio per coordinare e favorire la conclusione di accordi di programma, accordi per l’innovazione e altri strumenti agevolativi negoziati con le Amministrazioni statali e regionali, nell’ottica di una crescita del tessuto industriale diffusa e condivisa.
La Piattaforma logistico-digitale sarà infatti realizzata nel territorio della provincia di Livorno, con il supporto e il coinvolgimento delle principali Istituzioni e stakeholder del territorio.
La rete Toscana Pharma Valley si è, inoltre, costituita con l’intento di integrare le competenze dei partecipanti alla rete per “accrescerne la capacità innovativa per ottimizzare la gestione dei servizi logistici”, attraverso la realizzazione di “attività di ricerca, sviluppo sperimentale, innovazione, formazione”, che si potranno attuare anche in collaborazione con il sistema accademico e della ricerca pubblica e privata, e con soggetti come Fondazione Toscana Life Sciences che svolgono un ruolo di facilitatori e aggregatori di sistema.
Maggiore efficienza e competitività per l’intero comparto
L’importanza strategica di Toscana Pharma Valley risiede proprio nell’utilizzo dello strumento Rete d’impresa come forma di aggregazione fra aziende multinazionali e aziende italiane che permette di superare i vincoli formali alla cooperazione industriale fra questo tipo di soggetti, ponendosi obiettivi di maggiore efficienza e competitività dell’intero comparto delle Scienze della Vita attraverso l’organizzazione e la gestione condivisa di strategie industriali e di sviluppo dei Territori.
Il settore delle Life Sciences in Toscana conta oltre 400 imprese attive. La Regione ha raggiunto livelli altissimi di specializzazione nel bio-farmaceutico e nei dispositivi medici. Oggi, è il terzo polo nazionale del settore, dopo Lombardia e Lazio, con un valore complessivo della produzione pari a circa 6 miliardi di euro, il 12% del totale nazionale, di cui il 63% destinato all’export.
Il settore conta un’occupazione di circa 11 mila unità, che sale a oltre 16.000 con l’indotto, concentrata nelle aree di Firenze, Pisa, Siena e Lucca e con una centralità delle attività di ricerca e sviluppo, che impiega il 13% della forza lavoro.