Diventa sempre più concreto l’ambizioso progetto di Cantieri Digitali Medtech, il venture builder della medicina a domicilio: costruire il primo ospedale decentralizzato, ovvero un ecosistema in cui tutti i pazienti possano accedere a diagnostica e trattamenti medici di alta qualità direttamente dalla propria abitazione, senza la necessità di doversi recare fisicamente in una struttura ospedaliera. In un Paese in cui l’indice di vecchiaia è al 180% (dati Istat), questo modello è pensato per essere di supporto ai tanti anziani, disabili e persone con difficoltà deambulatorie, per i quali andare in ospedale può rivelarsi davvero complicato – oltre che per rispondere alle richieste di chi, nell’era dell’home delivery, vuole evitare di perdere tempo e denaro per spostamenti inutili.
Forte di un eccezionale riscontro da parte dei pazienti finora serviti, Cantieri Digitali Medtech ha recentemente chiuso il suo primo round di investimento, raccogliendo 600mila euro da un pool di investitori di spicco nel mondo dell’innovazione e della sanità tra cui Seven Investments (che fa capo ad Angelo Mario Moratti), Rosario Bifulco (Sorin, Lottomatica, Humanitas, Fiat Group, DeA Capital), Heroes (il veicolo di Davide Dattoli Co-fondatore di Talent Garden e Francesco Fumagalli Co-fondatore di Koinos Capital), Victor Savevski (Chief Innovation Officer di Humanitas Healthcare) e NextUp. Ed è solo l’inizio: è previsto infatti per l’estate il lancio di un secondo e più massiccio round di investimento.
Ma come funziona Cantieri Digitali Medtech? L’obiettivo, grazie alla collaborazione tra talenti dalle differenti expertise, è di elevare i professionisti della sanità a vere e proprie imprese digitali, fornendo loro strumenti di business a cui altrimenti difficilmente potrebbero avere accesso. La prima startup nata all’interno del venture builder è RX Home, il servizio di radiografie a domicilio, già operativo e in piena fase di crescita. Seguono, per ordine di sviluppo, Derma Help, il primo servizio di teledermoscopia disponibile direttamente in farmacia e nelle case dei pazienti e Denta Home, per igiene dentale e ribasatura protesi a domicilio e nelle RSA. Sono inoltre in fase di testing e costruzione altri due “reparti ospedalieri.
“Ci siamo chiesti: se possiamo comodamente ordinare da casa qualsiasi cosa, perché non dovremmo prenotare online e ricevere a domicilio assistenza sanitaria (con tempi e costi ridotti)? Da qui nasce l’idea di Cantieri Digitali Medtech, una realtà unica nel nostro Paese” commenta Mattia Perroni, Founder di Cantieri Digitali Medtech. “Ad oggi ci concentriamo su alcune tipologie di servizi sanitari privati, ma i margini di sviluppo sono potenzialmente infiniti. La stessa sanità pubblica si sta orientando sempre più verso l’assistenza domiciliare e la telemedicina: quest’ultima già lo scorso Dicembre è entrata a pieno titolo nel Sistema Sanitario Nazionale. Pensiamo infatti che tutti i pazienti dovrebbero avere diritto a cure e trattamenti a casa propria, specialmente in caso abbiano difficoltà a deambulare. Crediamo che almeno il 50% degli accessi in ospedale sia evitabile. D’altra parte, a chi piace andare in ospedale 🙂 ?”
A decretare il successo del modello di “ospedale decentralizzato” tra gli investitori e gli utenti contribuisce infatti la combinazione di una serie di fattori. Innanzitutto, una fetta significativa della popolazione preferirebbe evitare di recarsi in ospedale o, addirittura, è impossibilitata a farlo a causa di difficoltà motorie. La pandemia da Covid-19 ha poi reso evidente l’importanza di ridurre gli accessi in ospedale, per limitare il rischio di contrarre infezioni e sgravare il carico del sistema sanitario nazionale. Inoltre, il progresso tecnologico ha reso più semplice il trasporto dei macchinari necessari a fornire diagnostica e trattamenti dalla qualità ospedaliera. Infine, il modello è facilmente scalabile sull’intero territorio nazionale e potenzialmente all’interno dell’Unione Europea.
“Abbiamo deciso di puntare su Cantieri Digitali Medtech perché crediamo che il progetto rappresenti il futuro prossimo della medicina, oltre che per l’importante impatto sociale insito nello stesso” conferma Gianmarco Mammì, CEO di Seven Investments. “L’obiettivo di costruire il primo ospedale decentralizzato italiano è di certo un progetto ambizioso ma crediamo che la visione dei founder, abbinata alla loro motivazione ed esperienza imprenditoriale, siano i giusti ingredienti per raggiungere questo obiettivo.”