BD4H@School è un’iniziativa di divulgazione scientifica volta a coinvolgere i giovani nella comprensione e nell’applicazione del potenziale dei Big Data nella salute, promuovendo la crescita esponenziale delle competenze trasversali e tecniche in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU.
Nel contesto di BigDataForHealth, progetto di Divulgazione Scientifica ideato dal Professor Luca Pani – Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze -, sostenuto da Accademia del Paziente Esperto Eupati e coordinato dalla Professoressa Johanna Blom, è ripresa l’attività di BD4H@School. L’iniziativa nasce con l’intento di coinvolgere gli studenti delle scuole superiori e di condividere con loro argomenti sulla rivoluzione sanitaria in atto, renderli partecipi di quanto sta avvenendo nel mondo della Salute, del Benessere e del Digitale.
L’obiettivo principale dell’iniziativa è sondare il sentiment e l’approccio che questi giovani (prossimi all’inizio di un nuovo percorso di studio o professionale) hanno su temi che li riguardano da vicino, soprattutto in quanto attori principali sia nella rivoluzione in ambito sanitario, sia nel digitale – per il quale non è raro rilevare quanto sia limitata la loro conoscenza delle finalità e delle opportunità che questi mezzi rappresentano -. Per il team di ricerca è importante valutare quanto gli studenti siano consapevoli del valore e del potenziale degli strumenti e dei sistemi digitali che utilizzano quotidianamente, per sviluppare poi il confronto in tema di Big Data e Salute.
Voluto e realizzato dalla Prof.ssa Johanna Blom, associata di Psicobiologia e Psicobiologia fisiologica presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze Unimore, BD4H@School conta sulla adesione – dal secondo semestre 2022/23 – di alcune classi quinte dell’ITIS Enrico Fermi di Modena (corso di Elettronica, indirizzo di Automazione e di Informatica e Telecomunicazioni, articolazione Telecomunicazioni). Il progetto – approvato dal Dirigente Scolastico Stefania Giovannetti e coordinato dai Professori Stefano Anceschi e Lorena Marassi – è in continuità con l’edizione tenuta nello scorso anno scolastico, in quanto “i temi trattati sono particolarmente importanti per il nostro Istituto, per una crescita “esponenziale” delle competenze trasversali (soft skills) insieme a quelle tecniche degli studenti, in linea con i Sustainable Development Goals dell’ONU, che da tempo sono parte integrante delle nostre attività didattiche”.
“Nel campo dell’istruzione – afferma la Prof.ssa Blom –, i Big Data vengono già impiegati da tempo e possono giocare un ruolo nel supporto all’impegno e per lo sviluppo degli studenti. I progressi nell’uso delle tecnologie digitali e dell’analisi dei dati hanno creato prospettive ineguagliabili per valutare e modificare i comportamenti (health behaviour) in ambito sanitario. Gli adolescenti e i giovani adulti mostrano alta affinità con il mondo digitale che li circonda, sono a loro agio con le tecnologie. Sensibilizzarli e farli familiarizzare con il mondo dei Big Data relativi alla Salute è importante, soprattutto in questa fase di sostanziale cambiamento, anche per la loro salute futura. Qui a Modena abbiamo intrapreso questo percorso, grazie alla disponibilità dell’Istituto Fermi, che offre anche percorsi affini ai temi trattati. Il progetto che stiamo realizzando ritengo rappresenti una stimolante e bella opportunità di formazione e crescita per gli studenti coinvolti, ma anche per noi adulti, grazie al confronto che ne emerge. Tra l’altro l’interesse, l’attenzione ai temi trattati e la vivace curiosità dimostrati già nei primi incontri, ce lo stanno confermando.”
In questa nuova edizione, BD4H@school coinvolge oltre 80 studenti cui è stato sottoposto (in una prima fase) un questionario sui temi del digital, del mondo dei videogame e della loro modalità di ricerca in rete di informazioni su Salute/Healthcare/Wellness. Il confronto proseguirà con l’obiettivo di entrare nel vivo delle loro esperienze e dei loro vissuti con il mondo della rete, dei social, dei device e dei tool di uso quotidiano tra loro. Il progetto, infine, prevede lo sviluppo da parte degli studenti e studentesse, suddivisi in gruppi, di project work, al fine di farli lavorare attivamente sui temi affrontati e sollecitarli a crearsi un pensiero critico e ad approfondire aspetti di questi ambiti a loro più affini e per loro di maggiore interesse.