3D Systems ha annunciato che, in collaborazione con l’Ospedale universitario di Basilea (Svizzera), l’innovativa soluzione di produzione additiva presso il punto di assistenza dell’azienda è stata impiegata per progettare e produrre il primo impianto facciale in PEEK stampato in 3D al mondo, conforme al Regolamento sui dispositivi medici (MDR). Il prof. Florian Thieringer e il dr. Neha Sharma, con il supporto del loro team di ingegneri biomedici, hanno progettato e realizzato un dispositivo su misura per soddisfare le esigenze specifiche di un paziente, sfruttando la tecnologia avanzata di 3D Systems e la loro esperienza nella produzione. Questo impianto è stato utilizzato con successo in un intervento chirurgico eseguito in ospedale il 18 marzo 2025. La produzione del primo impianto facciale conforme al Regolamento sui dispositivi medici (MDR) è stata portata a termine utilizzando VESTAKEEP i4 3DF PEEK di Evonik sulla stampante EXT 220 MED di 3D Systems. L’architettura della stampante basata su camera bianca, insieme a flussi di lavoro ottimizzati per la post-elaborazione, consente una produzione efficace di dispositivi medici personalizzati direttamente in ospedale.
Per più di un decennio, i chirurghi hanno utilizzato le soluzioni di pianificazione dell’attività chirurgica VSP che combinano i migliori flussi di lavoro digitali con il più ampio portafoglio di stampanti e materiali per la produzione additiva del settore per fornire soluzioni complete su misura per il paziente. La sinergia tra chirurghi, ingegneri e tecnologia in ambito clinico consente lo sviluppo immediato di trattamenti specifici per il paziente, superando i limiti dei ispositivi medici standard. Di conseguenza, gli operatori sanitari stanno ottenendo risultati migliori, aumentando l’efficienza e riducendo il costo delle cure.
A seguito del successo del caso dell’Ospedale di Basilea, si prevede un’accelerazione nell’uso di protesi facciali stampate in 3D, favorita dalla crescente disponibilità di tecnologie avanzate. Secondo Market Research Future, il mercato degli impianti maxillo-facciali stampati in 3D è stato stimato a oltre 2 miliardi di dollari nel 2024 e si prevede che raddoppierà, superando i 4 miliardi di dollari entro la fine del 2034. La produzione additiva sta trasformando il settore, offrendo soluzioni più economiche ed efficienti. In qualità di pioniere nelle soluzioni sanitarie personalizzate, 3D Systems collabora con i chirurghi da oltre un decennio, pianificando oltre 150.000 casi specifici per paziente e attraverso la produzione additiva, più di due milioni di impianti e strumenti. Questi includono oltre 100 dispositivi con marchio CE e approvazione FDA, realizzati nelle sue strutture di eccellenza a Littleton, Colorado, e Lovanio, Belgio, registrate dalla FDA e certificate ISO 13485.
Dichiarazioni
“Il nostro obiettivo è quello di fornire sempre la migliore assistenza possibile ai nostri pazienti”, afferma il prof. Florian Thieringer. “Il coinvolgimento diretto nella progettazione e nella produzione di impianti personalizzati, direttamente presso l’Ospedale di Basilea, ci permette di adattare le terapie alle esigenze individuali, rispondere in tempi più rapidi e ottimizzare i risultati chirurgici. La capacità di produrre impianti su richiesta rappresenta una nuova era nell’assistenza personalizzata”.
“La rapida adozione di EXT 220 MED da parte delle principali istituzioni sanitarie, unita alla nostra pipeline di applicazioni in espansione, mette in evidenza il potere trasformativo della stampa 3D in ambito clinico”, dichiara Stefan Leonhardt, Ph.D., direttore del settore dispositivi medici presso 3D Systems. “Siamo orgogliosi di collaborare con medici all’avanguardia dell’Ospedale universitario di Basilea e di altri ospedali di eccellenza a livello globale per ampliare le applicazioni della produzione additiva. Dal lancio nell’agosto 2023, la nostra soluzione innovativa è stata adottata con successo in oltre 80 interventi di implantologia cranica presso ospedali partner, dimostrando una rapida integrazione e un’efficacia nel garantire un’assistenza personalizzata ai pazienti. Il successo nell’uso della stampante EXT 220 MED negli impianti maxillo-facciali riflette il nostro costante impegno per l’innovazione, rendendo possibili soluzioni sanitarie personalizzate per nuove applicazioni”.