Allirajah Subaskaran è il fondatore e presidente del Lyca Group, un conglomerato di aziende che operano in diversi settori tra cui telecomunicazioni, sanità, servizi finanziari, marketing, viaggi, ospitalità, media e intrattenimento.
Allirajah Subashkaran è un filantropo impegnato, avendo co-fondato la Gnanam Foundation con la moglie Prema Subaskaran e la madre Gnanambikai Allirajah. Subaskaran fa anche parte del Consiglio consultivo per lo Sri Lanka del British Asian Trust, un’organizzazione benefica fondata da Sua Maestà il Re Carlo III e da un gruppo di leader d’azienda asiatici britannici nel 2007 con l’obiettivo di affrontare la povertà, l’ingiustizia e la disuguaglianza nell’Asia meridionale.
Questo articolo analizza la recente partnership del British Asian Trust con la Mir Khalil ur Rahman Foundation per il lancio della campagna Milkar, un’iniziativa volta ad affrontare i problemi di salute mentale in Pakistan.
La British Asian Trust è un’associazione di beneficenza registrata nel Regno Unito e un’organizzazione di sviluppo internazionale che offre una programmazione di alta qualità in tutta l’Asia meridionale. Dalla sua creazione, il lavoro del Trust ha avuto un impatto su quasi 12 milioni di persone in tutta l’Asia meridionale, comprese quelle che vivono in Pakistan, dove la salute mentale e i mezzi di sussistenza sono stati colpiti per decenni.
La British Asian Trust mira a trasformare il panorama della salute mentale in Pakistan, sensibilizzando sul tema della salute mentale, promuovendo servizi accessibili e a prezzi contenuti per tutti e costruendogruppi di sostegno per guidare il processo di cure.
La Mir Khalil ur Rahman Foundation si impegna in iniziative di divulgazione, sfruttando i canali dei social media per sensibilizzare l’opinione pubblica. La fondazione offre soluzioni ai problemi nazionali più urgenti e importanti del Pakistan, conducendo campagne per cambiare la mentalità e il comportamento su questioni riguardanti la salute, l’emancipazione femminile, l’istruzione, la governance, la pace regionale, le leggi contro le donne, ecc.
Il British Asian Trust e la Fondazione Mir Khalil ur Rahman hanno organizzato una cerimonia speciale per presentare ufficialmente la loro collaborazione. In occasione del lancio, Kamyla Marvi Tapal, direttore del British Asian Trust Pakistan, ha dichiarato che 50 milioni di persone in Pakistan soffrono di problemi di salute mentale, pari al 20% della popolazione del Paese. Non solo le strutture sanitarie del Paese sono inadeguate, ma molti pakistani esitano a cercare aiuto per i problemi di salute mentale a causa della mancanza di consapevolezza e delpregiudizio che pervade questo tema.
Kamyla Marvi Tapal ha dichiarato che il British Asian Trust è stato lieto di collaborare a questa campagna nazionale con la Mir Khalil ur Rahman Foundation, esprimendo la sua fiducia nel fatto che essa unirà le persone, contribuendo a diffondere il messaggio e suscitando gentilezza, empatia e compassione verso coloro che soffrono. La campagna Milkar, della durata di 12 mesi, è stata creata con tre obiettivi generali:
- Promuoverela cura personale, la cura della famiglia e la salute mentale della comunità.
- Sensibilizzare e ridurre il pregiudizio che circonda il tema della salute mentale in Pakistan.
- Promuovere l’accesso agli operatori e ai professionisti della salute mentale.
L’amministratore delegato della Fondazione Mir Khalil ur Rahman, Shahrukh Hana, ha sottolineato che l’ente di beneficenza ha una lunga tradizione nella realizzazione di campagne riguardanti questioni di grande importanza nazionale, aggiungendo che la fondazione si considera privilegiata a collaborare con il British Asian Trust per la campagna Milkar sulla salute mentale. Shahrukh Hana ha espresso la speranza che la campagna elimini il pregiudizio legato ai problemi di salute mentale, consentendo a familiari e amici di riconoscere il problema in modo franco ed onesto, affinche’ le persone possano ricevere il sostegno di cui hanno bisogno.
Oggi, nel mondo, circa 300 milioni di persone sono affette da depressione, 60 milioni da disturbo bipolare e 23 milioni da schizofrenia. Le ricerche indicano che in Pakistan un adulto su tre soffre di depressione e ansia, e che tre pakistani su quattro sono stati colpiti dallo stress durante la pandemia COVID-19.
Nonostante queste preoccupanti statistiche, in Pakistan vi è una significativa carenza di risorse da destinare alla cura della salute mentale, con meno di 500 psichiatri per l’intero Paese, pari a un tasso di uno psichiatra per mezzo milione di cittadini, uno dei tassi più bassi al mondo di assistenza per la salute mentale.
In Pakistan, sono poche le persone che denunciano problemi di salute mentale, soprattutto a causa della mancanza di consapevolezza da parte dell’opinione pubblica, unita al pregiudizio che permea il tema della salute mentale. Le persone semplicemente non sono consapevoli dei sintomi e delle avvisaglie dei problemi di salute mentale. A causa della mancanza di educazione, i cittadini non sono in grado di riconoscere i segnali di allarme comportamentali di base. Inoltre, l’atteggiamento di rifiuto che spesso viene rivolto sia ai pazienti che ai loro familiari e amici, rende le persone imbarazzate e persino timorose di cercare aiuto per un problema di salute mentale.
Gli obiettivi della campagna Milkar sono di aumentare la consapevolezza e la percezione dei problemi di salute mentale fino al livello di “emergenza sanitaria nazionale”, aumentando il coinvolgimento, la consapevolezza e l’urgenza. La campagna Milkar mira a facilitare l’individuazione precoce dei problemi di salute mentale, migliorando i risultati attraverso un intervento precoce, creando uno slancio intorno al problema e cambiando la mentalità.
In definitiva, la collaborazione tra il British Asian Trust e la Fondazione Mir Khalil ur Rahman è stata avviata per unire il Pakistan, i suoi politici e i suoi cittadini negli sforzi per comprendere e combattere le malattie mentali, aiutando le persone che vivono con problemi di salute mentale ad accedere all’aiuto di cui hanno bisogno e riducendo la prevalenza e l’impatto negativo dei disturbi mentali sugli individui, le famiglie, le comunità e il Pakistan nel suo complesso.