Si è svolto al Forum Sistema Salute di Firenze l’hackathon sull’aderenza terapeutica: 7 squadre di giovani concorrenti si sono sfidati nell’AI4Adherence. Global Health. Innovation Hackathon, sostenuto da Gruppo Servier in Italia, per immaginare soluzioni tecnologiche innovative per favorire una maggiore aderenza terapeutica dei pazienti.
I vincitori dell’AI4Adherence. Global Health. Innovation Hackathon
Ha vinto il premio dell’AI4Adherence, di 3.000 euro, una squadra di persone che si erano iscritte singolarmente, mettendosi alla prova anche nel confrontarsi all’interno di un gruppo di sconosciuti, che però evidentemente ha funzionato molto bene: The Lonelist.
Valerio Vatteroni, studente di ingegneria biomedica, Nicola Mario Decuzzi di giurisprudenza, Joy Ciliani dottoranda in Design per il Made in Italy, Dragos Baicu laureando in scienze umanistiche per la comunicazione e Nicola Caione ingegnere elettronico, consigliere D&I, hanno puntato sulla gamification con il progetto CuraBuddy. Il team è stato premiato per la soluzione più accattivante ed efficace rispetto al target dei bambini, coinvolti nel rispetto della terapia proprio grazie al gioco.
Secondo classificato dell’AI4Adherence è il team AI Care con il progetto Moira, la guida del paziente premiato per la pluralità delle soluzioni proposte, rivolte a paziente, MMG, specialista e farmacista.
Terzo classificato il progetto MaIA la tua compagna di terapia del team TerapIA, valorizzato per l’attenzione all’empowerment del paziente e alla componente emotiva.
Sebbene non abbiano vinto l’AI4Adherence, hanno vissuto con intensità e partecipazione le altre squadre: Dynamic Minds, Mind Design, Plan B, I Polistirati.
L’importanza di una cura personalizzata
Tutti questi ragazzi hanno fatto tesoro delle informazioni e degli spunti offerti durante il kickoff meeting di AI4Adherence, in cui grazie all’intervento di vari esperti si è sottolineata l’importanza di un atteggiamento collaborativo del paziente rispetto alle raccomandazioni del medico, per una buona riuscita della terapia. Evidente infatti come sia fondamentale che il paziente comprenda l’utilità della terapia e l’importanza di rispettarla e, al tempo stesso, sia consapevole dei fattori di rischio legati alla non aderenza. Nonché la consapevolezza che la scarsa aderenza alle prescrizioni del medico, oltre ad avere un impatto sul paziente, determina costi per la società in termini di maggior rischio di ospedalizzazione, aumento degli interventi di assistenza sanitaria, morbilità e mortalità. Come testimoniato dalla professoressa Enrica Menditto, dell’Università degli studi di Napoli Federico II, durante il kickoff meeting, infatti, una scarsa aderenza, determinata da diversi fattori, si traduce in costi socio sanitari evitabili pari a 125 miliardi in Europa e 11 in Italia.
Importante, dunque, andare sempre più verso una cura personalizzata e tutti i team sono stati bravi nell’immaginare soluzioni capaci di dosare tecnologie e dimensione umana, al servizio della vita reale delle persone, perché, come ci ha ricordato la ricercatrice della Fondazione Bruno Kessler, Monica Consolandi, la persona è un essere umano complesso e di tale complessità bisogna tenere conto.
La giuria dell’Hackathon
I progetti presentati all’AI4Adherence sono stati valutati da:
- Gianni Amunni, Coordinatore scientifico ISPRO Toscana
- Francesca Azzena, Direttore UO Farmacia Ospedaliera Livorno, Azienda USL Toscana Nord Ovest
- Andrea Belardinelli, Responsabile Settore Sanità Digitale e Innovazione, Regione Toscana
- Alessandro Bugli, Direttore IT Gruppo Servier Italia
- Francesca Ierardi, Ricercatrice e sociologa, Osservatorio per la Qualità ed Equità ARS – Agenzia Regionale di Sanità Toscana