È operativa a Putignano la nuova risonanza magnetica MR SIGNA Voyager 1,5T di GE Healthcare presso il Centro di Riabilitazione Funzionale e di Diagnostica per Immagini Giovanni Paolo II, del Network Neuromed. Un nuovo sistema di ultima generazione, il primo in Puglia e nel centro sud Italia, che garantisce esami silenziosi, rapidi e contraddistinti da una eccellente risoluzione delle immagini.
Una tecnologia che oggi è utilizzabile per seguire pazienti adulti, pediatrici e prenatali, con un aspetto importante legato all’ambiente: la nuova risonanza magnetica MR SIGNA Voyager 1,5T è un’apparecchiatura a basso consumo che consente un risparmio energetico fino al 30% rispetto a sistemi di precedente generazione.
“Il Network Neuromed – dice l’Amministratore del Centro di riabilitazione Funzionale e di Diagnostica per Immagini Giovanni Paolo II, Enzo Cuccovia – è particolarmente orientato all’innovazione tecnologica delle proprie strutture e questo ci permette, così come sta avvenendo in Puglia, di garantire ai nostri utenti-pazienti il miglior approccio alle patologie e le migliori tecnologie in ausilio delle attività dei nostri specialisti”.
“Tutti i pazienti potranno usufruire di questa nuova tecnologia. Inoltre, l’utilizzo in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale garantisce ancora di più un accesso equo alle migliori tecnologie in sanità” – sostiene la dott.ssa Simona Giannone, Responsabile Sanitario dell’area Diagnostica del Centro di Riabilitazione Funzionale e di Diagnostica per Immagini Giovanni Paolo II di Putignano –. La nuova RM Signa Voyager da 1,5 T installata presso il nostro centro – prima in Puglia e al sud- è dotata di intelligenza artificiale e tecnologie di ultima generazione che permettono di ottenere immagini con elevata risoluzione in tempi molto brevi offrendo maggior comfort al paziente e ottimi risultati diagnostici. Il nuovo apparecchio è dotato di sequenze silenziose e che riducono gli artefatti da movimento quindi non è più necessario che il paziente sia perfettamente immobile durante l’esame, rivelandosi utile nei pazienti claustrofobici o poco collaboranti senza inficiare la qualità delle immagini e quindi la diagnosi. Grazie inoltre alla tecnologia GE possiamo esaminare l’intero corpo senza apnee. Spero vivamente che questa nuova risonanza possa dare un contributo fattivo alle esigenze sanitarie del territorio”.
Il campo magnetico di questa risonanza è di 1,5 Tesla, ideale per tutte le tecniche avanzate di imaging RM, con la possibilità di effettuare esami su tutti i distretti anatomici in campo neurologico, muscoloscheletrico, addominale, vascolare, senologico, cardiologico e total body. Ottimi risultati vengono ottenuti nella visualizzazione di lesioni traumatiche (colli vertebrali, fratture, ernie discali), lesioni artrosico-degenerative (meniscopatie, condropatie, tendinopatie), lesioni infiammatorie (tendiniti, artriti, borsiti), lesioni neoplastiche. La nuova risonanza consente inoltre la possibilità di effettuare esami più semplici e veloci anche in caso di trauma.
“Nella scelta della tecnica della nuova risonanza magnetica, la nostra priorità è stata quella di puntare su una tecnologia non solo di ultimissima generazione ma anche con delle peculiari caratteristiche di unicità, efficacia ed efficienza, in modo da poter offrire al paziente un’elevata qualità del servizio – dice l’ingegner Albina Viviano -. La tecnologia AIR, anche grazie a soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, assicura immagini consistentemente superiori alle tecnologie convenzionali. Il gantry BIG-BORE da 70cm massimizza il comfort del paziente e consente una riduzione del rumore durante l’acquisizione. Tempi rapidi di esecuzione dell’esame permettono una minor permanenza del paziente all’interno del tunnel, con evidenti benefici per tutti i pazienti che soffrono di ansia e claustrofobia. Ulteriore aspetto da rilevare è la bobina AIR COIL, estremamente leggera e con un design innovativo ad elevata flessibilità e robustezza per una migliore adattabilità alla conformazione del paziente”.