Avviato in stretta collaborazione con il l’Università Campus Bio-Medico di Roma uno studio di fattibilità del robot icone, il primo robot per la riabilitazione neurologica dell’arto superiore certificato per utilizzo anche extra-ospedaliero. Sviluppato e realizzato dall’azienda italiana Heaxel, con sede a Roma, icone è un sistema robotico intelligente a supporto delle terapie di neuroriabilitazione, pensato per pazienti con danni neurologici, ovvero per persone che hanno un apparato muscolo-scheletrico funzionante tuttavia non in grado di gestire correttamente uno o più arti a causa di una lesione subita dal cervello come, ad esempio, quelle provocate da un ictus.
“Per la prima volta in Italia un robot per la neuroriabilitazione entra direttamente nelle case dei pazienti – ha commentato il professor Vincenzo Di Lazzaro, Preside della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, Università Campus Bio Medico di Roma – Questo ha un impatto notevole, va al di là della teleriabilitazione: in un momento in cui con il Covid si ha difficoltà di accesso alla riabilitazione in struttura, si porta la tecnologia direttamente a casa del paziente e si passa alla riabilitazione domiciliare. E sarà utile anche a chi deve fare trattamenti minori e spesso non può essere ricoverato per mesi”.
Il robot, trasportabile e compatto, all-in-one e plug-and-play, consente infatti un contatto fisico limitato e può essere utilizzato comodamente anche nel comfort delle proprie case da pazienti che presentino un deficit motorio dell’arto superiore, una spasticità non grave e che siano in grado di interagire col robot mentre a video vengono illustrati i movimenti da svolgere sotto forma di giochi interattivi (exergames, exercise + videogames).
Lo studio, condotto con l’Università Campus Bio-Medico di Roma, coinvolgerà in tutto 10 pazienti per 10 sedute (2 settimane) ciascuno secondo turnazione, per una durata complessiva di circa 5 mesi. I primi due pazienti sono stati già trattati, con benefici evidenti, e il terzo è attualmente sotto terapia.
“I pazienti sono entusiasti e desiderosi di iniziare i trattamenti. La loro motivazione è molto alta e questo ci incoraggia lungo il percorso di innovazione che stiamo perseguendo – ha commentato l’Ing. Maria Teresa Francomano, Co-founder e Presidente di Heaxel – Sviluppiamo tecnologia di avanguardia con l’obiettivo di offrire trattamenti efficaci a un numero sempre maggiore di pazienti, in condizioni di comfort e sicurezza. A questo scopo stiamo anche definendo delle modalità innovative di fornitura di icone® ai professionisti del settore, in modo che possano facilmente inserirlo nella loro pratica clinica”.