Si chiama “Filos” e rappresenta una delle prime applicazioni di tecnologia per migliorare l’accesso alle informazioni per i malati di cancro e le loro famiglie l’assistente virtuale messo a punto da IBM basandosi sull’intelligenza artificiale di IBM Watson.
Frutto della collaborazione tra AIMaC – l’Associazione italiana per i malati di cancro e la Fondazione IBM Italia, il progetto fa parte del programma IBM Impact Grant Program, una delle attività di punta nella strategia IBM Corporate Citizenship.
Con IBM Watson risposte più tempestive e mirate
Nello specifico, “Filos” mira a migliorare l’efficacia della comunicazione da parte di AIMaC. Il sito web dell’Associazione è riconosciuto come fonte autorevole e aggiornata di informazioni sul cancro. Grazie a un consulente virtuale, abilitato dalla tecnologia IBM Watson, sarà possibile integrare le funzionalità del sito web fornendo ai pazienti risposte tempestive e in modo più mirato ed efficace.
Il progetto consente ad AIMaC di rafforzare la sua capacità di comunicare con gli ammalati, amplificando e aumentando ciò che ora viene offerto alla comunità attraverso il prezioso lavoro dei suoi volontari.
Non un semplice chatbot
L’Assistente Virtuale non è una semplice “chatbot” addestrata su un argomento, ma il primo “operatore” che consente ad AIMaC di attivare – integrandolo nel sito web – un ulteriore canale di contatto informativo con i suoi utenti, che sarà in grado di rispondere tempestivamente H24 alle richieste di informazioni attraverso la comprensione del linguaggio naturale e l’elaborazione di risposte, partendo dalla ricchezza di conoscenze sapientemente preparate negli anni da AIMaC e contenute nei suoi “opuscoli” informativi.
I diritti del malato di cancro prima di tutto
La prima area di conoscenza con cui è stato formato l’assistente virtuale è correlata al volume “I diritti del malato di cancro”, preparato dagli specialisti AIMaC. Il team di esperti IBM ha lavorato fianco a fianco con lo staff di AIMaC durante la progettazione del progetto e l’addestramento del sistema, che è stato formato con un numero di circa 400 enunciati. È stato poi sottoposto a 5 cicli di fasi di verifica-convalida-correzione.
Dopo questo primo step, AIMaC potrà utilizzare immediatamente la soluzione, arricchirne i contenuti, inserire le informazioni disponibili negli altri opuscoli e personalizzare l’offerta di informazioni in base ai reali bisogni degli ammalati e delle loro famiglie. A regime, tutti gli utenti potranno interagire con l’assistente virtuale, ottenendo informazioni in modo diretto e personalizzato.
La disponibilità dell’assistente virtuale, addestrato a rispondere in modo semplice ed efficace a tutte le domande che i pazienti e le loro famiglie pongono, offrirà un servizio migliore ai malati di cancro e, allo stesso tempo, aiuterà AIMaC a sviluppare competenze sull’uso di tecnologie all’avanguardia.
Come riferito in una nota ufficiale dal Prof. De Lorenzo, Presidente Aimac.: «Riteniamo che l’informazione per i malati di cancro sia la Prima Medicina. Il Volontariato Oncologico, da sempre al servizio dei malati di cancro, ha anticipato le istituzioni pubbliche e private nell’assicurare l’assistenza domiciliare, le cure palliative, la terapia del dolore e la riabilitazione per stomizzati, laringectomizzati, e donne con linfedema del braccio conseguente a intervento chirurgico al seno. Aimac, in linea con questa tradizione, ricorre all’intelligenza artificiale per assicurarne H24 l’informazione per accedere al riconoscimento dei diritti e benefici previsti dalle leggi dello Stato. Presto l’intelligenza artificiale sarà applicata anche alla informazione H24 su nutrizione, cancro della mammella e del colon».