Si è tenuto, presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale a Genova, il convegno “Anziano e Tecnologia: innovazione nell’approccio multidimensionale”, evento conclusivo del progetto MULTIPLAT_AGE, co-finanziato dal Ministero della Salute e dalle Regioni Liguria (capofila), Campania, Piemonte e Calabria, nell’ambito del Bando di Ricerca Finalizzata-Progetti di Rete.
Caratteristiche del progetto MULTIPLAT_AGE
Durante i quattro anni di lavoro, il progetto MULTIPLAT_AGE ha esplorato la fattibilità e l’efficacia dell’utilizzo delle tecnologie digitali, ma anche domotica e robotica, nel condurre percorsi di cura e assistenza a persone anziane con diverso grado di fragilità, con lo scopo ultimo di garantire il più possibile una gestione sanitaria a livello domiciliare.
I cinque studi clinici autonomi che compongono il progetto MULTIPLAT_AGE presentano due fondamentali caratteristiche comuni:
- un approccio clinico di tipo multidimensionale, che grazie alla esplorazione “clinimetrica” e standardizzata attraverso il Multidimensional Prognostic Index (MPI), è considerato oggi il “gold standard” per la cura e l’assistenza della persona anziana nei diversi contesti clinici;
- una piattaforma digitale condivisa (MULTIPLAT), che collegando i diversi programmi diagnostico-terapeutici e riabilitativi offre una gamma di risposte il più possibile “personalizzate” ai bisogni di cura e assistenza che caratterizzano la salute dell’anziano.
I 5 studi che compongono il progetto
Durante il Convegno sono stati presentati i risultati e le raccomandazioni finali dei ricercatori coinvolti nel progetto MULTIPLAT_AGE.
“I cinque studi che compongono il progetto MULTIPLAT_AGE”, spiega il Prof. Alberto Pilotto, principal investigator e coordinatore del progetto e Direttore del Dipartimento area delle cure geriatriche, neurologiche e riabilitazione dell’E.O. Ospedali Galliera di Genova, “hanno portato concrete evidenze scientifiche sull’efficacia dell’approccio multidimensionale e di come l’impiego dei sistemi digitali, domotici ed anche robotici possa favorire il personale sanitario e avvicinare l’anziano ad un approccio clinico multidimensionale. Ad esempio il progetto PRO-HOME, condotto al Galliera di Genova, ha dimostrato che l’impiego di una tecnologia “low-cost” (smartwatch fitbit, video camera kinect e un mini-robot) può favorire una dimissione dell’anziano più rapida ed efficace dall’ospedale al proprio domicilio; il progetto EASY-DOM, condotto a Napoli, ha dimostrato che la digitalizzazione permette lo svolgimento in sicurezza di programmi di cura domiciliare (inclusa attività motoria) mediante il monitoraggio continuo delle condizioni psico-fisiche e cliniche (inclusi alcuni parametri di laboratorio) del paziente. Due interessanti programmi (progetto E-ACTION-TRAINING condotto dai colleghi dell’Ospedale San Martino di Genova ed il progetto Stimo-TE-Rehab svolto in Calabria dai colleghi dell’Università Magna Grecia di Catanzaro) hanno confermato non solo la fattibilità ma anche l’efficacia di interventi “da remoto” di riabilitazione motoria e cognitiva in soggetti anziani a rischio di caduta e affetti da morbo di Parkinson o esiti di ictus o demenza in fase lieve-moderata. Infine il progetto ORDER, condotto in Piemonte presso l’Università del Piemonte Orientale di Novara, ha applicato il monitoraggio digitale alla polifarmacoterapia ed alla fragilità multidimensionale in anziani residenti in RSA o afferenti al pronto soccorso per emorragia legata all’uso di terapia anticoagulante”.
La Linea Guida Nazionale sulla Valutazione Multidimensionale della Persona Anziana
Visto il ruolo centrale, nel progetto MULTIPLAT_AGE, della valutazione multidimensionale per la cura dell’anziano, durante il Convegno si sono svolte alcune letture, un Simposio ed una Tavola Rotonda dedicati alla Linea Guida Nazionale sulla Valutazione Multidimensionale della Persona Anziana, pubblicata nel 2024 sul Sistema Nazionale delle Linee Guida dall’Istituto Superiore di Sanità con il contributo di 25 Società Scientifiche e Organizzazioni Professionali Sanitarie.
“La Linea Guida”, afferma il Dott. Nicola Vanacore, responsabile del Centro Nazionale di Prevenzione delle Malattie e Promozione di Salute dell’Istituto Superiore di Sanità, “oggi necessita di essere diffusa ed applicata in modo capillare su tutto il territorio nazionale. La Linea Guida è rivolta a tutti gli operatori del sistema sanitario che, a vario titolo, si interfacciano con le persone anziane, ma anche ai direttori e ai responsabili di organizzazioni sanitarie che possono trovare nella Linea Guida Nazionale strumenti validati per attuare efficaci interventi multidimensionali e multidisciplinari, proprio come indicato dal progetto MULTIPLAT_AGE”.