Il contest Make to Care di Sanofi promuove tutte le forme di innovazione in grado di rispondere alle esigenze quotidiane di chi vive con una disabilità, dei loro familiari e dei loro caregiver. E lo fa valorizzando idee uniche e non convenzionali, che favoriscono una migliore qualità di vita o una maggiore inclusione di chi vive una disabilità.
Idee che spesso provengono proprio da “pazienti-innovatori” che, grazie alla propria esperienza, sono capaci di guidare la ricerca di soluzioni dirompenti e concrete.
Giunta alla sua sesta edizione, Make to Care non muta quest’anno il suo spirito ma spinge l’acceleratore sul coinvolgimento del pubblico, consapevole di quanto l’interesse per l’innovazione possa avvicinare un pubblico più ampio al tema della disabilità.
Make to Care porta avanti da anni (qui più informazioni sull’edizione dello scorso anno) un progetto di ricerca sull’open-innovation e sulla manifattura digitale in ambito healthcare che nasce e si sviluppa anche fuori da ospedali, centri di ricerca, università ed è guidata da nuovi soggetti: start-up ma anche pazienti-innovatori che spesso collaborano con maker e fablab.
Smau promuove Make To Care in ambito imprenditoriale, tra le tante realtà medie e piccole che nel nostro Paese lavorano con passione ed energia per rilanciare l’economia italiana e il l’innovazione Made In Italy.
“Credo che Make to Care rappresenti oggi un progetto unico nel suo genere, capace di incarnare l’impegno e i valori che come azienda mettiamo in campo ogni giorno per migliorare la qualità di vita di tante persone e delle loro famiglie attraverso terapie, servizi, attività di sensibilizzazione sulle patologie e sull’inclusione sociale di chi vive un percorso di cura, di malattia o di disabilità. Rappresenta un modello vincente di collaborazione tra l’azienda, gli interlocutori più diversi e la società tutta” commenta Marcello Cattani, Presidente e Amministratore Delegato di Sanofi.
Le candidature sono aperte fino al 15 luglio (CANDIDATI QUI).